Il giudice Tu si reca ad assumere la carica a Shu Zhou
Sotto la torre delle mura s’allungano i tre Chin,
Vento e foschia tra cui, lontani, si vedono i Cinque Guadi.
Da te mi allontano, mi pesa il pensiero
Che siamo gente nomade negli uffici.
Ma quando al di là del mare un amico caro rimane,
Anche l’estremo orizzonte appare vicino.
Non c’è ragione per stare fermi al bivio,
Come bambini che si asciugano le lacrime.
Sì, non c'è ragione si stare fermi al bivio. Proviamo a rimettere in moto le ali.
RispondiEliminaCon un po' di aiuto possiamo provare e riuscire.
Grazie Enrico.
Ma a volte è così pesante rimettersi a volare...Soprattutto quando a pesare non è la ferita più recente, ma tutte le cicatrici accumulate negli anni. Bella la poesia che hai pubblicato, giusta per un giorno che ha in sè un che di mestizia. Grazie.
RispondiEliminaL'Amicizia riposa nel cuore, anche se farcita dalla distanza.
RispondiEliminaE da lì ci guida, ci sprona, ci fa tornare la voglia di spiccare il volo.
Anche in una domenica di grigio novembre.
E' giusto, bisogna asciugarsi le lacrime e andare avanti. Anche se a volte è difficile, molto difficile spiccare nuovamente il volo, perché le ferite ti trattengono a terra.
RispondiEliminaBellissima questa lirica cinese.
L' amico triste col pallino nell' ala sono io: Ferox. Posso dire con la mia abituale ferocia una cosa: costretto qui in Italia per un' operazione improrogabile, ho riscontrato che e' assolutamente vero il proverbio che dice: Il Vero Amico lo si vede nel momento del Bisogno. E il vero Amico in questi giorni sei stato tu, Henry. Grazie, te lo dico sinceramente sbattendo come posso l' ala ferita, da cui e' stato tolto il pallino, ma che fa ancora male....
RispondiEliminaFEROX
@Sandra-Basta volere anche se sembra difficile.
RispondiElimina@Viola- Se ci sono cicatrici vuol dire che le ferite si sono rimarginate e ogni domani è un giorno buono per sorridere.
@Eva - proprio così, se hai dei buoni amici alla fine dormi meglio.
@Ambra - Per me spiccare il volo rappresenta un problema (supero i 100 kg).
Ragazze ma vi rendete conto delle frasi fatte che mi fate scrivere. Dai, è tempo di ridere e di bere un boccale di vino con gli amici (Li Tai Po era sempre un poeta Tang , ma almeno era un allegrone).
@Ferox - Dai non lamentarti che ormai è tutto passato e la strada è in discesa. E agli amici non bisogna dire grazie.
Quando di pallini ne hai più di uno credo sia molto difficile non sentirsi soli.
RispondiEliminaAuguri,Ferox, da uno che non conosci, ma che ha imparato ad apprezzare il tuo spirito e la tua simpatia attraverso questo blog.
RispondiEliminaForza e ciao.
Barni
Ma che bel commento hai fatto al mio commento! Non ci avevo pensato! ok, sorriderò di più e terrò acceso il lumino della speranza. GRAZIE.
RispondiEliminaCaro Barni, un grazie feroce.
RispondiEliminaMi sento come un tigrone siberiano ferito, ma mi riprendero'. E tornero' quanto prima in SMR (Santa Madre Russia) e sai perche'? Perche' laggiu' ho un gatto bellissimo che mi aspetta. A parte che se non ci torno qua mi dimezzano lo stipendio....
Comunque, a prescindere.
Grazie!!
FEROX