tag:blogger.com,1999:blog-1417922467235202090.post1796712242047949482..comments2024-03-27T07:37:57.691+01:00Comments on Soffia il vento dell'est: Matematica.Enrico Bohttp://www.blogger.com/profile/16924736307331803686noreply@blogger.comBlogger5125tag:blogger.com,1999:blog-1417922467235202090.post-2755582945745181632009-05-24T10:20:28.412+02:002009-05-24T10:20:28.412+02:00Gian mi incarica di postare questo:
Caro Enrico,
s...Gian mi incarica di postare questo:<br />Caro Enrico,<br />sono molto rallentato e impegnato in questo periodo, il che ha impedito che potessi manifestarti tutto il mio - anzi il nostro (siamo ancora coppia fissa) - ciclopico apprezzamento per le belle parole che hai scritto sulla Morato (un epitaffio d'autore) e sull'impresa garibaldina di Roma o morte (un Pulitzer di storia, arte e cucina) !!Sei sempre formidabile. E sai rendere alla perfezione le sensazioni e i sentimenti che sentiamo - presenti o assenti che siamo. Presenti e assenti proprio come a scuola, che quando siamo malati o giustificati per un "motivo familiare", ci telefoniamo per i compiti e per sapere cosa è successo di nuovo.Ho usato il presente (siamo malati, telefoniamo) perchè mi sento ancora un liceale - e anche per Margherita è così. E credo che sia così anche per tutti noi degli anni dell'immediato dopoguerra (uè, qualcuno è stato concepito mentre c'erano ancora i bombardamenti ...)..Infatti, quegli anni erano vissuti con una intensità particolare..Ieri sono stato a vedere mio nipote, calciatore in erba (del '99 - ma non un "ragazzo del 99" nel senso dei reduci della grande guerra - ma piuttosto uno degli ultimissimi nati del secondo millennio ... pensa che rarità, da esporre in qualche mostra, o meglio, da soprannominare tra ottant'anni un "ragazzo del 999") … che parentesi lunga.Ricominciamo: ieri sono andato allo stadio "Cattaneo", vicino al cimitero, perchè c'erano le finali di un torneo di calcio. Nella primavera del ’63, esattamente 46 anni fa, noi ragazzi del ’46 (il 46 è un numero magico), cioè noi ragazzi della 1a Liceo giocammo una partita di calcio contro la squadra del “Clan di Celentano”, un gruppo di ragazzi e ragazze che si trovavano in una cantina di Via Isonzo, tappezzata di manifesti di Adriano e del suo Clan, per ascoltare le sue canzoni con i mitici mangiadischi degli anni 60. Io ero il capitano della “1a Liceo” , Gianni Caniggia del “Clan” (entrambi sposeremo più tardi due delle ragazze del Clan). Mi sembra che il risultato finale fosse un pareggio. Io avevo la maglia numero 6 (un treno di maglie azzurre imprestatoci dalla squadra dei Frati, l’Arsenal, di Via San Francesco), giocavo in difesa, ma segnai un gol e ho un nitidissimo ricordo: fu l’unico gol della mia carriera e tutti i miei compagni mi corsero incontro e mi abbracciarono – proprio come nel calcio vero!Ma quello che voglio evidenziare è che quel campo di calcio, il”campo del cimitero”, allora, era aperto, in mezzo alla campagna, con due porte senza reti e con delle linee bianche semicancellate. Ma, soprattutto, era un campo di calcio senza erba: chi cadeva a terra non rimaneva senza segni su braccia e gambe.Si andava a giocare senza prenotare e senza pagare.Oggi è tutto il contrario!In mezzo a condomini e fabbriche si alza un alto muro di cinta, al di là del quale si vede una lunga tribuna coperta, degna dello Stadio Moccagatta.E’ il Campo “Cattaneo” e per entrare a vedere 3 partitine di bambini e bambine, di 10-11 anni, si pagano 3 euro.Ho pagato, ho visto il campo, tutto verde brillante, la tribuna, gli spogliatoi (noi ci cambiavamo dietro i cespugli), l’arbitro, gli allenatori; ho fatto il tifo come a 16 anni.La squadra di mio nipote (il G.S. Orti - maglia azzurra, calzoncini blu: come noi!) ha battuto 5 a 3 la Castelnovese e Pietro ha fatto anche un bel gol di destro. Talis nonnus, tali nepotis.Era tutto diverso da allora (1963) quando giocavamo sulla dura terra battuta, senza arbitro, senza segnalinee e senza linee, ma con lo stesso entusiasmo di quei bambini.Anni 60. Canzoni. Partite. Interrogazioni. Giustificazioni. Morato. Angelino. Garuzzo. Scamuzzi. Le provinciali. Le gite scolastiche. Le vacanze.Tra poco meno di un mese finiscono le scuole, l’11 giugno. Il giorno dopo partiamo per il mare con la nipotina di 6 anni: Laigueglia, Bagni Lido. Da 40 anni. Stessa spiaggia, stesso mare.E la canzone più amata e cantata dai nostri nipoti, in coro con noi, è “Con le pinne, fucile ed occhiali”.Ma come si fa a non essere dei liceali?Enrico Bohttps://www.blogger.com/profile/16924736307331803686noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1417922467235202090.post-37867076827544506412009-05-21T23:18:08.313+02:002009-05-21T23:18:08.313+02:00Non ho conosciuto la prof. Morato però sono andato...Non ho conosciuto la prof. Morato però sono andato per parecchi anni a scuola con molti insegnanti sui quali noi alunni ci trovavamo ad esprimere giudizi diametralmente opposti. Quindi nessuna meraviglia se Enrico e Mariuccia non hanno provato gli stessi sentimenti.GLMAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1417922467235202090.post-87926486142591918612009-05-21T15:54:34.497+02:002009-05-21T15:54:34.497+02:00mi spiace, ma evidentemente io ho conosciuto un'al...mi spiace, ma evidentemente io ho conosciuto un'altra Morato al Plana, diversi anni dopo di te...Nessuna mitizzazione del personaggio,anche se da allora molta e molta acqua (nonchè alluvioni..) è passata sotto i ponti alessandrini, solo ricordi negativi, di ingiustizie perpetrate ai danni dei più deboli, e senza neanche il conforto di una grande preparazione da parte sua: io la matematica la capivo se me la spiegavano altri, di fisica non voglio neanche parlare, quella mi era proprio ostica, ma lo era anche alla Morato secondo me....Più di una volta era successo che sfogliasse più pagine assieme del libro di fisica, e che continuasse imperterrita a leggere, LEGGERE,non spiegare con parole sue e con esempi, la lezioncina...<br />No, andrò anche all'inferno, ma la notizia della sua morte mi ha lasciata molto fredda...!<br />C'è da dire che comunque lei prediligeva il genere maschile (possibilmente col grano) nel discente...e che quindi la sottoscritta, comunque, non avrebbe avuto chances con lei!!Mariucciahttps://www.blogger.com/profile/12656901144004068435noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1417922467235202090.post-47584988848890055582009-05-21T15:00:10.908+02:002009-05-21T15:00:10.908+02:00Acc. è assolutamete vero. Come potete notare, quel...Acc. è assolutamete vero. Come potete notare, quel tedesco che fa perdere la testa, mi fa confondere i ricordi. Fu la perfida Falcone che mi aveva in uggia, da noi spronata ad istituire in concorrenza con la Morato, non usa a cedere sui principi, ad istituire per poco tempo il sacchettino.Enrico Bohttps://www.blogger.com/profile/16924736307331803686noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1417922467235202090.post-33433039201426257792009-05-21T12:04:20.596+02:002009-05-21T12:04:20.596+02:00Il fattaccio del numero 28 mancante nel sacchettin...Il fattaccio del numero 28 mancante nel sacchettino delle estrazioni è accaduto con la Prof Falcone per la famosa interrogazione di storia (lunghissima poesia araba) l'ultimo giorni di scuola della 1°liceo.<br />La Morato non si sarebbe fatta fregare neanche dall'integerrimo capo classe.<br /> Firmato:Un testimone al corrente dei fattiAnonymousnoreply@blogger.com