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mercoledì 14 dicembre 2011
Orazio: Epodo VII
Dove, dove andate?
Perché le vostre spade sono state sguainate
se nel fodero erano riposte?
Nemmeno i lupi,
nemmeno i leoni
infieriscono sugli animali della stessa specie.
Dove mai correte
pazzi,
con le destre che agitano quelle corte spade
appena inguainate
e che molto ancora vogliono aspergere
le pianure e i flutti.
No, non si agitano per la rocca superba
o per il barbaro prigione
ma per un suicidio
da molti voluto.
Quale forza terribile vi domina?
Rispondete! Parlate dunque!
Tacent,
et albus ora pallor inficit
mentesque perculsae stupent.
Sic est!
Tacciono adesso,
un bianco pallore ammorba loro il viso
e le menti attonite sono quasi stupefatte dall'orrore.
E'così!
Un antico delitto li spinge
dal lontano giorno in cui
bagnò la terra sangue innocente,
maledizione per gli ultimi nipoti.
30 a.C. - traduzione libera.
2 commenti:
Se volete lasciare una traccia del vostro passaggio, un refolo di brezza lontana, un'orma di un viandante che si è fermato per un poco, provando un attimo di piacere, lo riceverò tal quale l'avete provato voi e mi sarà di aiuto. Tuttavia, a causa della valanga di Spam che mi stanno bombardando mi vedo costretto a inserire, se ci riesco i captcha (o come si dice) abbiate pazienza.
Quando capiremo? Certo per farlo davvero occorre prima considerarsi fratelli....
RispondiElimina@Sandra - Non è mai stato facile, ma adesso...
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