Un filmetto decisamente deludente per riempire le sale
natalizie. La trama, piuttosto flebile e scontata è un classico topos
letterario, non per nulla viene chiamato in causa Dostoijeski e il suo Delitto
e castigo, il tutto avvolto nella classica salsa di labirinti mentali
psicoanalitici in cui Woody Allen si trova a proprio agio. Gli attori cercano
di impegnarsi, ma fanno quello che possono. Per il finale si è poi utilizzata
una citazione italiana, Il vedovo nella quale però non si può dimenticare che
tutto era nelle mani di un certo Alberto Sordi, che quantomeno faceva ridere.
Insomma un lavoretto che difficilmente lascerà tracce nella filmografia di
questo autore che in altri casi si è espresso a ben altri livelli.
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