Pagine

giovedì 19 gennaio 2012

La partenza.

Immagine dal web


Ok ragazzi, capisco che ve l'ho già affettato troppo, ma è arrivato il giorno di lasciare questa valle di nebbie e di alberi coperti da uno spesso strato di galaverna. Il mio cuore ha bisogno di calore e i biglietti che ho in tasca me lo promettono. Mani sapienti hanno confezionato la sacca e il sacco lenzuolo fedele compagno, opportunamente ingigantito per accogliere tutta l'ampiezza della crisalide che mi circonda (quando sboccerà la farfalla?), gli spallacci dello zaino regolati, cerotti e altre creme opportunamente messi nella borsa a mano con l'Autan 20%, addirittura l'amico Damiano mi ha mandato una serie di posizioni Mudra, che porterò con me per lenire le mie probabili pene fisiche, 'azz, mi sono dimenticato di prendere la prima pastiglia di Lariam a proposito, provvedo subito. Anche la tecnologia è carica e pronta a scattare. Domattina un opportuno Caronte mi traghetterà sul bordo dello Stige ad attendere Garuda dalle ali argentate. Che vi devo dire. Non vi lascio soli. 

Una parte di me, non fisica ma spirituale (anche se lo zaino da 30 kg che sono costretto a portare sempre con me senza possibilità di posarlo neppure un attimo, lo avrei lasciato volentieri a casa), rimarrà qui e ogni giorno o quasi, grazie alla magia della programma zione tecnologica, provvederà a postare qualche cosa, per darvi un ricordo di me, per non farvi sentire soli, perché non mi dimentichiate definitivamente. La palude del web è grigia e spessa e ci si perde con facilità. Ma, come sapete, noi alessandrini siamo abituati a muoverci nella nebbia. Quindi venite come sempre, senza aspettare i miei solleciti su FB o tramite la newsletter che non ci saranno e qualcosa troverete ad aspettarvi per premiare la vostra fedeltà (e anche non fare illanguidire inesorabilmente la statistica dei contatti). Quando tornerò, tra un mesetto, prometto che almeno per un altro mese vi triturerò con un report puntuale ed esaustivo come sempre, a dispetto e mi dolgo, di quelli a cui non interessa questo argomento, ma cercherò di condirlo comunque con le solite tuttologiche considerazioni generali. Chissà se troverò ancora l'Euro, il professore o addirittura il conto in banca o la banca stessa. Pazienza, l'importante sarà ritrovare voi, cari amici.


Se ti è piaciuto questo post, ti potrebbero anche interessare:

I gradini di Palitana.
Un indovino
Tibet misterioso.

8 commenti:

  1. 'Qualche volta mi viene chiesto se
    sto cercando un posto
    che può impedire alla mia anima
    di vagare.
    Chissà.
    Forse la felicità sta
    nell' essere sempre capaci di andarsene'
    Sujata Bhatt

    UN PENSIERO CHE E' ANCHE UN AUGURIO DI BUON VIAGGIO!!!

    RispondiElimina
  2. Prometti di portarci un pò di sole quando torni? Ti penseremo ( con tanta invidia) ;)

    RispondiElimina
  3. Si può sapere dove diavolo vai? se vieni in Canarias senza avvisarmi mi arrabbio! (no, se parli di Autan deve essere altrove)
    Buon viaggio!

    RispondiElimina
  4. @Angy - Sarà difficile, ho guardato il forecast e dava acqua.

    @Bruna - vado dall'altra parte. Alle Canarie ti avviserei.

    @Gio- grazie cara!

    RispondiElimina
  5. Buon viaggio caro! invidia....
    ilconto in banca magari provvederà a svuotarlo qualcuno per te.....ahahahah! Take care my friend!
    Mariu'

    RispondiElimina
  6. So già che farai resoconti interessanti di viaggio. Posso solo augurarti e augurarci di imbatterti anche in qualche scoop ...

    RispondiElimina

Se volete lasciare una traccia del vostro passaggio, un refolo di brezza lontana, un'orma di un viandante che si è fermato per un poco, provando un attimo di piacere, lo riceverò tal quale l'avete provato voi e mi sarà di aiuto. Tuttavia, a causa della valanga di Spam che mi stanno bombardando mi vedo costretto a inserire, se ci riesco i captcha (o come si dice) abbiate pazienza.