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venerdì 21 giugno 2024

Recensione - Han Kang - L'ora di greco

 

Opera secondaria di una (pare assai nota) scrittrice coreana, che offre anche uno spaccato su quel mondo lontano che ho avuto modo di avvicinare lo scorso anno con grande interesse. Racconta il contatto fortuito tra due disagi. Due persone problematiche che alla fine uniscono i loro difficili rapporti col mondo. Lei che per motivi psicologici perde la parola improvvisamente, come le era già successo da bambina e lui che sta diventando irrimediabilmente cieco da anni in maniera progressiva. La casualità è l’ora di greco antico che lui insegna per sopravvivere e lei segue per cercare una ragione di vita. L’unione di queste due solitudini si rivelerà come una possibile soluzione. Interessante per la modalità di scrittura e per la stranezza dell’argomento, perseguita con uno stile evidente proprio a quel mondo dove le sensibilità sono molto diverse dalla nostra. Interessante, ve lo consiglio


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