Yemen

A travel survival kit


Questa volta questa pagina non potrà darvi le consuete informazioni pratiche necessarie alla preparazione del viaggio, sia perché la mia esperienza diretta risale a 43 anni fa e quindi difficilmente le mie esperienze ed indicazioni possono essere ancora attuali, sia perché la guerra ancora attualmente in corso, oltre al fatto di impedire al momento l'ingresso nel paese, ne condizionerà pesantemente i modi e i tempi. Ricordate che sarà comunque un viaggio costoso e non agevole. Mi limiterei quindi soltanto a descrivervi una serie di itinerari, sulla base dei quali, quando sarà possibile, potrete organizzare il vostro progetto di viaggio, tenuto conto che il paese per essere visto decentemente necessiterebbe di almeno due giri. Il paese infatti è piuttosto vasto, quasi 530.000 km 2, praticamente il doppio dell'Italia e le cose interessanti da vedere moltissime. Quindi ecco alcune delle direttrici classiche che si possono considerare logisticamente corrette, se percorribili in sicurezza.

1 - Itinerario classico - Triangolo Sana'a - Taiz - Hodeida - Sana'a


Con questo giro si ha una visione abbastanza completa dalla montagna alla fascia costiera e integrandolo con Marib e il Nord di Sadah, potrebbe già di per sé costituire un viaggio breve per avere un'idea del paese (3/5 notti a Sana'a e dintorni, 3/5  per il triangolo, 2/4 per il nord e 2/3 per Marib + il viaggio). 



L'itinerario comprende :

1a - Partenza da Sana'a, dopo 14 Km c'è il bivio per la pista sud che va a Marib

2a - a 46 km passo di Yslah (m. 2650). Bellissimi panorami
3a - Dopo Mabar, al km 66, al Mawahib, dove c'è una bella tomba dell'imam in una piccola moschea
4a - Dhamar al km 96 con tre importanti moschee
5a - Dopo Yarim si arriva al passo di Sumara (m 2711) al km 156
6a - km 196 - Ibb - cittadina di montagna molto bella con architettura di case torri come a Sana'a
7a - Dopo un bivio al km 200, una deviazione di 8 km porta a Jiblah che appare, bellissima, solo dopo l'ultima curva. Si entrava in città solo attraverso un ponticello a piedi. Cittadina superba con 40 moschee. Possibilità di pernottamento
8a - Dopo il passo di Sayani al km 231 altro bivio per Janet, altra imperdibile cittadina di montagna.
9a - al Km 247, bivio per Aden, se si vuole intraprendere la strada verso il sud (vedi itinerario 6)
10a - Taiz al km 256. Bella cittadina sotto una montagna con magnifica cittadella.  Possibilità di pernottamento. Da qui attraverso una pista di 75 km che va verso la montagna a sud si può fare una bella escursione di un giorno per arrivare a Turbah con molti villaggi lungo la strada.
11a - Da Taiz per 80 Km, zona desertica, traverso Hajdah e al Barh si arriva al bivio per Mokha se si vuole percorrere poi la pista della costa (vedi itinerario 4), se no si gira a destra sulla strada principale che percorre tutta la Tihama verso nord
12a - al Km 140 si arriva ad Hays (terracotte) dove c'è un altro bivio per la costa che arriva a Khawkha
13a -  al Km 190 Zabid col suk del Fiore delle mille e una notte di Pasolini e il centro storico con le antiche case nell'architettura tipica della costa. Anche qui pista che va al mare
14a - al km 220 Bait el Faqih con spettacolare mercato il venerdì. Moschea fuori città
15a - dopo 20 km bivio per al Mansuryah e Hamam al Sukhnah dove ci sono sorgenti curative e un bel palazzo
16a - Km 284 Hodeidah col porto e le piste che vanno lungo la costa verso nord e le isole Kamaran. Piccolo centro storico. Pernottamento.
17a - Bajil al km 54, dove parte la vecchia strada tortuosissima per Sana'a, seguendo il wadi Bani Saad
18a - Al km 130, bivio di 8 km per Manakha, comoda per il pernottamento con importante mercato del bestiame alla domenica con bivio per raggiungere con un'ora di marcia Hutayab e l'imperdibile al Hajjarah. Con un'altra oretta di cammino su bei sentieri di montagna, si arriva a Safan altro bel villaggio isolato. 
19a - Paesaggi di montagna spettacolari fino al passo dopo Souk al Aman al km 175 poi
20a - Quasi tutta discesa fino a Sana'a, a cui si arriva dopo il chiosco cinese.

2 - Dintorni di Sana'a. Ci sono una serie di piccoli paesi e cittadine nei pressi della città raggiungibili in giornata e assolutamente imperdibili per la loro collocazione in piccole oasi e per la loro architettura, per alcune si può pensare a piccoli itinerari di trekking. Calcolate almeno 3 gg. o più per i camminatori: fate però almeno a piedi l'oretta scarsa da Shibam a Kaukaban.


2a - Hadda - ad una decina di km a sud prendendo la strada per Hodeida, villaggio dove gli abitanti della capitale amavano andare per i picknik nei giorni di festa con canti e danze.

2b - Rowda - a 13 km a nord, altro luogo per villeggiature con bel palazzo (credo ora albergo di lusso) e moschea. Da qui parte la pista nord per Marib
2c - Wadi Dar - a 15 km a nord ovest, canion spettacolare con uno spuntone di roccia alcentrodove sorge uil famoso palazzo Dar el Hajjar (oggi albergo) simbolo del paese. Nel vicino villaggio, begliesempi di canalizzazione dell'acqua dell'oasi.
2 d - Thula - a una trentina di km a ovest, cittadella spettacolare su una montagna piatta da cuisi ha la vista della piana circostante, poi la strada prosegue per:
2e - Shibam - a 40 km dalla capitale a 2650 m. bellissimo paese con case antiche addossato alla montagna. Mercato il venerdì. Da qui parte il trekking verso la costa rocciosa retrostante per arrivare a Kaukaban
2f - Kaukaban - Villaggio fortezza di pietra su uno spuntone roccioso a 3000 m. raggiungibile con una scalinata in un'ora circa. Giro imperdibile. Di qui si può scendere e ritornare oppure proseguire a piedi per circa 10 ore per arrivare a:
2g - Tawilah - altro villaggio fortezza con eventuale funduk per pernottare alla buona. Chi vuole può proseguire con altre 12 ore di marcia per arrivare a Al Mahawit (caravanserraglio lungo la strada)

3 - Le piste per Marib. Le due principali che partono da Sana'a una a nord e l'altra a sud si prestano ad un giro circolare. Diversamente da Marib si può raggiungere attraverso una lunga pista Sadah al nord oppure prendere la pista a su che porta direttamente all'Hadramaut. A Marib che al momento è diventata una nuova metropoli dei rifugiati da Sana'a filo sauditi, si può vedere l'imperdibile città morta di terra, i templi di Bilqis e la diga diMarib che risaleal tempo dei Sabei, oltre 2500 anni fa.




3a - La prima a nord parte da Rowda gira in una zona coltivata attorno al jebel Nogum. E' lunga circa 150 km e prosegue per Ghadra, ultimo posto di ristoro, poi Rijam, Beit Hunnohaif, Safa'a, Beni Yazid, tutti bei villaggi con castelli e casetorri. Dopo un passo a 2500 m. si scende lungo un wadi e al km 75, c'è il bel villaggio fortificato di Nehem. Poi al km 90 deviazione con pista difficile per raggiungere le antiche rovine della fortezza di Barrakesh. Sotto il villaggio di Al Ashraf, dove si ottenevano i permessi per entrare nelle rovine. Poi lungo il Wadi Jarf si raggiunge Marib.

3 b - Si prende la pista verso ovest che porta a Sirwah a circa 60 km, con antiche rovine Sabee, poi dopo vari villaggi e un passo si arriva a Jihanah, altro antico borgo per rientrare poi a Sana'a in un totale di circa 167 km.


4 - La Tihama - E' possibile percorrere attraverso piste lungo il mare a partire dalla strada Taiz - Hodeida per arrivare fino all'estremo nord al confine saudita. Questo percorso dovrebbe essere molto interessante per coloro che volessero conoscere le spiagge e le isole vicine alla costa.

4a - Da Taiz in 80 km si arriva al bivio per Hodeida e si prosegue fino al vecchio porto di Mokha seducente città da cui nacque l'epopea del caffè

4b - Si prosegue lungo il mare Khawkha e al Drainih per spiagge solitarie fino ad Hodeidah
4c - Da qui ancora verso nord dopo Jinanah e Urj villaggio pittoresco con le capanne rotonde di argilla tipiche della zona
4d - Poi lungo una zona paludosa con rischi di affondamento fino alle isole Kamaran di fronte a Salif (dove c'è un funduk), sembra paradiso dello snorkeling, si dice con fondali e barriera straordinarie e sconosciute. Arrivare sulle isole a mezzo barche di pescatori da trovare a Salif.
4e - Si prosegue verso il porto semiabbandonato di Al Luhaya, da qui o si prosegue lungo il mare per una pista molto impegnativa con piccoli villaggi fino a Maydi a pochi chilometri dal confine o si ripiega verso la strada normale per Zorah, per tornare indietro.


5 La strada del nord fino a Sadah. Questo tratto è sempre stato di difficile percorribilità in quanto controllato dalle tribù ribelli del nord che oggi mi sembra abbiano il pieno controllo di tutta l'area fino alla costa. pochissimi mi risulta siano riuscita ad arrivare alla mitica Sadah dalla mura di terra.


5a - Da Sana'a si supera Rowda e poi il bivio per Wadi dar per arrivare ad Amran, al km 48, costruita su antichi edifici Sabei
5b - Al km 70, Rayda cittadina semispopolata (allora) con mercato il martedì. Di qui pista per le rovine di Nait e pista per Marib
5c - al km 94 città fortificata di Khamir dove cominciano le costruzioni di paglia e terra tipiche del nord.
5d - a km 125 il villaggio di Huth da dove parte la pista verso ovest che porta a Shaharh (necessari almeno 2 gg), escursione imprescindibile che porta alla città detta la capitale segreta dell'Imam a 40 km da Huth, che si raggiunge a piedi da Al Gabai dove è possibile affittare asini, per risalire il sentiero di montagna per arrivare alla cittadella imprendibile costruita su uno sperone strapiombante accessibile solo attraverso uno stretto ponticello in pietra. Da 4 a 6 ore di cammino per 1000 metri circa di dislivello.
5e - km 141 si passa da Harf con la sagoma del vulcano Jebel al Safra
5f - Km 200 - Al Mandir villaggio con case-torri.
5g - Poi si scende alla pianura con la città di Sadah al km 230. Si consiglia l'arrivo al tramonto col sole che illumina le mura giallo-ocra della città che appaiono come dorate. Interessanti le porte nascoste tra le mura per maggiore protezione. Per il ritorno si usa la stessa strada oppure di qui parte una pista nel deserto che porta a Marib per compiere un triangolo completo.

6 - La strada del Sud. Per vedere il sud in partenza da Sana' è possibile fare un lungo giro stradale di circa 2.300 km che consente di vedere tutte le cose principali, oppure arrivare direttamente ad Aden o addirittura ad al Mukalla per vedere almeno il meglio. Calcolate almeno una settimana o due nel primo caso.




6a - Scendere da Sana'a verso Taiz e poi lungo la strada fino ad Aden (circa 180 km) come già detto nell'itinerario 1. 

6b - Proseguire fino ad al Mukallah lungo il mare, un percorso di circa 800 km di cui non so dirvi molto oppure arrivarci in aereo direttamente da Sana'a.
6c - Risalire verso l'Hadramaut fino a Tarim (268km) storica città nella valle con moschee e palazzi
6d - Proseguire per Seyun e poi Shibam detta la NewYork del deserto con le sue case grattacielo di terra di anche 10 piani, punto clou del giro ad una sessantina di km.
6e - Proseguire per altri 80 km circa fino al bivio a destra della pista che porta fino a Marib in 400 km circa, attraverso la parte sud del Rub el Khali, Google map me la indica fattibile incirca 6 ore.
6f - Ritornare a Sana'a secondo una delle due piste di cui ho detto nell'itinerario 3

7 - Socotra - E' detta anche l'isola dimenticata, menzionata da Marco Polo ed isolatissima nel mar Arabico a circa 200 km dalla costa e meno di 100 dalla Somalia, quasi di fronte al confine tra Yemen e Oman. Paradiso di biodiversità e semideserta con pochi paesini di pescatori, spiagge incontaminate e paesaggi straordinari, è lunga quasi cento chilometri ed nota per le sue Dracaena cinnabari, una pianta ad ombrello unica al mondo al pari di altre rarità botaniche e zoologiche di cui l'isola è ricca. Conosciuta da Greci ed Egizi che la frequentavano per l'incenso la mirra e l'aloe è poi caduta nel dimenticatoio della storia. Impareggiabile per il trekking e le spiagge, ha il pregio di essere attualmente visitabile, tramite agenzie locali. L'isola si raggiunge in aereo dallo Yemen o anche dal Cairo direttamente, cosa che risolve tutti i problemi legati alla guerra attuale. Naturalmente il costo è elevato. Si consiglierebbe almeno 8 giorni da ottobre a maggio quando non ci sono i monsoni. 





Come viaggiare

Ovviamente non posso darvi informazioni da me provate direttamente e non è certo chiaro come sarà possibile muoversi nel paese quando sarà finalmente visitabile. Facendo esperienza del passato, posso dirvi che le macchine private se siete solo in due saranno costosissime, se fosse possibile, per i viaggiatori zaino in spalla, i taxi collettivi erano l'unica soluzione economicamente valida. Per almeno un paio di decenni, quando il paese era visitabile con cautela e c'erano stati rapimenti frequenti di turisti da parte di tribù locali che chiedevano autonomie e avevano piccole diatribe col governo centrale tutti risolti in un paio di giorni senza problemi fisici, ma comunque fastidiosi, il governo autorizzava i lunghi spostamenti solo con accompagnamento di militari armati, quindi inevitabilmente bisognava viaggiare in gruppi, meglio se numerosi per ammortizzare i costi, cosa che può essere poco interessante per molti. 
Comunque, per Socotra, che al momento sembra essere aperta al turismo, vi segnalo una agenzia locale di cui l'amica Candida Bonato, che c'è stata di recente, mi ha detto un gran bene e che consiglia caldamente. E' una agenzia locale che l'ha supportata egregiamente anche in situazioni di forte difficoltà, in pratica una inondazione.

Socotra adventure - Tour operator
socotra.adventure@gmail.com
http://www.socotra-adventure.com/
Tel: +971.526077109

Guardate il sito dove offre tour di 8gg e altri personalizzati, trekking inclusi, con voli diretti dal Cairo. Sul sito offre anche giri nell'Hadramaut, ma contattatelo direttamente per sapere se ora sono possibili.

Periodo di viaggio

Per quanto posso dire, sconsiglierei di viaggiare nei mesi estivi, periodo in cui nella Tihama, nel deserto interno e anche a Socotra e nel sud si raggiungono tranquillamente temperature al disopra dei 50°C. Ovviamente il resto dell'anno ha temperature più sopportabili, mentre in alta montagna ovviamente sarà piuttosto freschino durante il pieno inverno. Mi dicono che negli ultimi anni nei mesi primaverili cominciano a presentarsi con una certa frequenza cicloni tropicali assolutamente devastanti, che in questi territori in cui le acque non sono regimate, possono assumere proporzioni imprevedibili e spesso pericolose, dato che le piste percorrono spesso wadi secchi che si riempiono improvvisamente di acque vorticose e molte strade vengono interrotte. Forse la causa sono i cambiamenti climatici, ma sono almeno un paio d'anni che sia nello Yemen che nel vicino Oman avvengono alluvioni di notevole entità. Vi allego pertanto il video girato dall'amica Candida Bonato, amministratrice del gruppo FB Le scoperte del Viaggiatore a cui invito chi mi segue ad iscriversi, per chiarirvi cosa può succedere durante il monsone.




Moneta

Al momento 

1 € = 272 Ryal (YER)
1 $ = 250 Ryal (YER)

Tuttavia essendo il paese in guerra le valute possono fluttuare in maniera molto disordinata, quindi informatevi al momento della partenza per avere un'idea dei costi. Questo penso rimanga, come è sempre stato, un paese in cui viaggiare è sempre stato e rimarrà molto costoso, proprio a causa della sua economia anomala e schiacciata tra i disordini continui che fanno giocoforza salire i servizi di tipo internazionale e comunque la presenza del petrolio e degli aiuti dei paesi circostanti che fanno premio sulle altre valute internazionali. Quindi aspettatevi sempre di pagare prezzi elevati per servizi al di sotto degli analoghi di altri paesi come prezzo.



Infine per chi vuol conoscere qualcosa di più approfondito, più che altro sensazioni ed emozioni cotte e mangiate,  dia un'occhiata ai miei post cercando Yemen o mandatemi una email:


enricobo200 chiocciola gmail punto com


Ho finalmente pubblicato il libro.






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