martedì 30 settembre 2008

Sondaggio

E' giunto il momento di concludere il sondaggio, su cosa ne pensate della ricerca del bosone. I fondamentali risultati della ricerca non saranno pubblicati come temevate, in quanto parte di una più ampia e fondamentale ricerca sulla gravitazione universale che vedrà la luce tra una decina d'anni. La partecipazione al voto non è stata alta, ma le statistiche mi dicono che è in linea col numero dei lettori. Si ritiene normale un voto ogni otto/dieci lettori. Tuttavia ricordatevi che come diceva Gaber, la partecipazione è fondamentale nel buon andamento della società. Quindi anche se del bosone non ve ne frega niente (come a me del resto), un po' più di entusiasmo non fa mai male, specialmente in questo periodo. Mementote mala tempora currunt (classico paradigma dei vecchi imbolsiti e negativi in attesa dell'arrivo di quel tedesco, Alzy o come si chiama). Comunque non solo gli anziani hanno questa serena visione della vita, date un'occhiata a quanto scrive Giacomino che compie oggi 21 anni. Auguri e non turbarti troppo, che dopo uno cattivo ne viene sempre uno peggiore.

lunedì 29 settembre 2008

I derivati finanziari spiegati ai bambini

- Vieni Pierino, devo dirti una cosa importante. Ti ricordi quando abbiamo deciso (col tuo consenso informato), all'inizio dell'anno di cambiare la modalità di acquisto delle tavolette di cioccolato con dentro le nocciole intere che ti piacciono tanto?-
- Certo papà, mi hai spiegato che se le 100 tavolette che compriamo ogni anno le avessimo pagate tutte assieme in anticipo, la fabbrica ce ne avrebbe date 5 in più e se il suo costo delle nocciole e del cacao fosse rimasto più o meno lo stesso per tutto l'anno, più una decina di altre condizioni che non ricordo bene, ce ne avrebbe dato altre 5 e per convincerci ci hanno regalato quell'utilissimo dente di facocero in plastica garantita al 100% e i buoni per una audizione gratuita al casting del Grande Fratello 9 a cui tu tenevi molto.- risponde il bimbo con occhio goloso.
- Vedi purtroppo è accaduta una cosa spiacevole. E' piovuto molto quest'anno in Turchia e anche nella Langa, così la produzione di nocciole è crollata, mentre il loro prezzo è triplicato, sai , è l'economia di mercato; così la fabbrica ha dovuto ridurre la produzione di cioccolato e in base agli accordi, non solo non ci darà le cioccolate in più, ma ce ne darà 20 in meno di quelle che abbiamo pagato. Ma non è tutto; la produzione del cacao invece è stata eccessiva ed il prezzo è crollato, così la fabbrica che aveva i contratti al vecchio prezzo si vede costretta, suo malgrado, a ridurci la consegna di altre 20 cioccolate. Inoltre, grazie a questa nuova tipologia di contratto che non la obbligava a fornire le tavolette di volta in volta ma solo just in time (bisogna che ti abitui a questa terminologia, bimbo mio) dava al grossista solo il depliant e quindi ha potuto conquistare dieci volte più clienti di prima; ma anche i negozi forniti dai grossisti che ormai hanno esposto sugli scaffali, come hai visto negli ultimi mesi, solo le foto delle cioccolate, si sono moltiplicati a dismisura e risentiranno in modo fatale di questa congiuntura cosicchè quest'anno non potremo avere che sette od otto tavolette di cioccolato. Dobbiamo farcene una ragione.-
- Ma papà - e gli occhi di Pierino sono ormai pieni di lacrime - Io, contando sulle dieci cioccolate in più, le avevo già promesse a Beppo in cambio di un sacchetto di biglie di cui avevo assoluto bisogno, come hanno ripetuto anche ieri sera a Porta a Porta . Adesso se non sgancio le cioccolate, Beppo si riprenderà indietro le sue biglie e anche le mie e in più dato che ha già dieci anni ed è grande e grosso, mi darà anche una scarica di pugni sul naso.-
- Non possiamo farci niente Pierino, lo ha detto anche il ministro dell'economia che la bolla speculativa sarebbe scoppiata prima o poi e lui non solo lo aveva previsto, ma consigliava tutti di smetterla con il mercato, di tornare al baratto e di tirare la cinghia. Inoltre, come tutti sanno, la colpa è dei cinesi che mangiano troppo e vogliono la bici nuova.- Pierino adesso frigna disperatamente, infine pestando i piedi esplode: - Papà, ma non era sempre lui che la volta scorsa consigliava la finanza creativa e diceva di aver risolto il deficit con la cartolarizzazione? Ho solo 5 anni, ma non sono mica deficiente!-

sabato 27 settembre 2008

Spiritualità

Questa bella foto che mi ha mandato Diego, grande fotografo che sa quanto amo l'India, mi ha ispirato il piccolo brano che vi propongo.

***

Anche questa mattina, come ogni giorno Abinath Patel Singh si è alzato molto presto, quando l'aria greve del monsone è ancora fresca per la notte e si prepara a caricarsi di umidità. Con cura ha lavato il suo corpo e quindi ha offerto una piccola puja sull'altarino di casa, perchè un corpo impuro non può avvicinarsi a Dio e dopo una piccola preghiera, si è diretto, con la mente sgombra e serena, verso l'ufficio che da quarant'anni lo ha visto puntuale e preciso presentarsi ogni mattina. Il dovere e la responsabilità verso la società è una parte importante dello spirito umano, ma anche questo, e Abinath ne è convinto, deve a poco a poco lasciare spazio alla spiritualità per prepararsi degnamente alla prossima vita. Mancano pochi giorni infatti e poi andrà in pensione e potrà dedicare tutte le sue attenzioni alla cura dell'anima. Già da tempo ha ceduto la gestione dei suoi beni terreni ai tre figli e anche con Shakti, la sua adorata moglie che pure in gioventù lo faceva fremere con un solo batter di cilia dei suoi occhi sorridenti, ha stabilito di cessare ogni contatto fisico per non disturbare la ricerca della purezza dei cuori. Shakti forse non ne è stata felice, ma ha accettato con il suo sguardo mansueto che la rende unica ai suoi occhi. Adesso riesce a guardare il suo corpo ambrato ed ancora armonioso col giusto distacco. La consolle elettronica davanti a lui manda i consueti messaggi che vengono processati ordinatamente mentre le tante luci dei pannelli verticali, si accendono e si spengono come fossero fiammelle nel tempio davanti alla statua di Guru Nanak.
Effettua le consuete operazioni, poi beve qualche sorso di thè caldo che Shakti, gli ha messo in un thermos cinese dai colori vivaci. Che ristoro il thè caldo che scende lungo la gola, poi ha un attimo di rammarico a provare quelle sensazioni; è ancora troppo legato alla fisicità del mondo. Lavora ancora un paio d'ore definendo tutti i controlli che gli vengono richiesti, poi in attesa del messaggio di start, si allunga contro lo schienale della sedia aspettando che il dabbawalla gli porti come ogni giorno il pentolino con il pranzo caldo, un thali profumato di spezia che la moglie gli manda da casa. Che miracolo che milioni di contenitori preparati da solerti consorti, ad ogni pranzo vengano consegnati con precisione da un esercito di straccioni analfabeti che non sbagliano mai un indirizzo. Uno smarrimento ogni 6 milioni di consegne, hanno detto, un fenomeno di efficienza studiato senza capirne il segreto, dalle più grandi ditte di trasporto. Non hanno capito che tutto sta nella forza del sistema delle caste che consente ai dabbawalla di tramandare queste peculiarità di padre in figlio. Tante cose non capisce l'Occidente, ma ad Abinath questo aspetto non sembra più molto importante. Un tempo si appassionava alla politica, ma adesso ha raggiunto una serenità che lo fa guardare molte cose da un punto di vista distaccato. Intanto dal monitor compaiono le istruzioni che hanno innestato la routine. Attende le altre tre conferme protocollari, poi Abinath apre con cura lo starter, infila le chiavi che danno il via alla procedura. Si ritirà nella foresta dove c'è un piccolo tempio; lì potrà terminare i suoi giorni di questa vita nella pace della natura e vicino a Dio. Shakti capirà. Arriva l'ultimo consenso e Abinath Patel Singh preme dolcemente il bottone abbassando la leva rossa poi si lascia andare sulla sedia, mantenendo però la schiena in posizione verticale per fare scorrere liberamente l'energia vitale attraverso i chakhra. I dodici missili escono lentamente dai silos e le testate atomiche si innescano automaticamente. Le lunghe scie rosse nel cielo li spingono con precisione, come i vaijra, i carri volanti che bruciano di rossa fiamma descritti nelle Upanishad, verso Karachi, Islamabad, Lahore ed altre 9 città pakistane. Da un cielo plumbeo il monsone si prepara a scaricare la sua quotidiana razione di pioggia che fertilizzerà la terra.

venerdì 26 settembre 2008

Tào

L'ideogramma qui a fianco, in cui si trovano i segni del piede (quindi cammino) e della testa (pensiero) rappresenta la filosofia taoista e significa anche "via" inteso come cammino reale o spirituale da seguire per migliorare sè stessi. Tra i semplici consigli che il Tào indica per raggiungere questo scopo, tre sembrano curiosi e inducono a un pensiero più attento. Il primo precetto recita: "Guidare i carri lentamente". Credo che non ci sia bisogno di commento pensando a dove ci sta conducendo questa furia insensata di arrivare primi ad ogni costo, in macchina come in ogni altro momento della nostra giornata. Anche il secondo: "Non portare mai armi con sè" mi sembra di grande attualità. Ci sono paesi dove portare armi è sancito dalla costituzione, ma John Ford diceva che se all'inizio di un film vedi un fucile, prima della fine ci sarà un morto. Il terzo (ricordando che il Tào si rivolgeva agli uomini) dice : "Sforzatevi di fare pipì accovacciati". Questo aspetto di cercare di vedere ogni problema, soprattutto dal punto di vista femminile mi sembra il più interessante da mettere in discussione nei nostri tempi. Mi piacerebbe sentire qualche parere illuminato in materia. Chissà... sempre che non consideriamo la Palin prossima vicepresidente, che, mi pare, sarebbe già in contraddizione con i primi due punti.

giovedì 25 settembre 2008

Il campionato

E' tutta la vita che mi sento preparato a questo momento. Fin da quando ero bambino ed ho avuto cognizione di cosa era una palla, ne sono stato attratto magicamente. Poi man mano che crescevo e capivo, l'ammirazione per i campioni di questo sport e per quello che ottenevano, dalla popolarità alla gloria, mi ha affascinato e quasi obbligato a far parte di questo mondo. Man mano che imparavo e giocavo, tutti si accorgevano di quanto ero bravo, di quanta era la mia dedizione e di come ero disposto a sacrificarmi pur di arrivare in alto. Gli anni sono passati e il pallone è diventato quasi un'estesione di me e posso fargli fare le evoluzioni più impensate e spericolate. Vincere le partite non è mai stato il fine del gioco, ma soltanto un mezzo per arrivare più in alto, fino al vertice, come segnato da Dio a questo destino. Così di squadra in squadra sono arrivato alla cima, sono nella squadra più forte del campionato e sono il migliore della mia squadra. Adesso ho quasi tutto quello che ho sempre sognato: l'ammirazione della gente, il benessere materiale per la mia famiglia, impensato per chi era povero e conduceva una vita quasi misera, infine l'urlo senza paragoni della folla che ti fa sentire unico e vicino al cielo. Così di gara in gara siamo arrivati alla fine ed oggi ci sarà il momento della verità, quello che decreterà la squadra vincitrice del torneo, e quindi il campione assoluto, il più forte di questo ciclo. Immagino già, l'ingresso nello stadio con le gradinate gremite di gente che grida e ci acclama, che urla il nostro nome e vedo entrare gli avversari, i nemici da battere senza pietà. Sento dentro di me il desiderio del risultato che sarà certamente nostro, mio; vedo la palla venire veloce verso di me e mi vedo, guidato dall'Alto, mentre la colpisco con forza e quindi la palla che vola precisa a segnare, in un acme sensuale, il punto che ci regalerà, che mi regalerà la vittoria finale, nel boato indescrivibile che sale dagli spalti. La gioia suprema, i festeggiamenti ed infine Io che in una trance divina, salgo lentamente la gradinata per avere il premio agognato da tutta la vita. Mi godrò ancora un attimo la tensione delle migliaia di uomini e di donne che mi ammirano e mi amano; poi, in un attimo il coltello di ossidiana mi spaccherà il petto e il mio cuore strappato e palpitante sarà offerto a Quetzalcoatl. In nome del Dio così partiranno gli eserciti per distruggere i nostri nemici , gli inferiori a noi che non credono.

mercoledì 24 settembre 2008

Rashomon

La verità. Come può essere relativo questo concetto. In Rashomon, un bel film del 1950 di Kurosawa, i protagonisti danno tutti una versione differente di un feroce assassinio. Un brigante, il marito della vittima, la vittima stessa, l'oracolo appositamente interpellato per fare chiarezza, forniscono verità diverse e opposte tra di loro, ma tutte perfettamente credibili e forse addirittura tutte vere. Il relativismo, così vituperato oggi, è probabilmente l'unica soluzione corretta della multiformità dei problemi. Qual'è allora la soluzione ottimale (la verità) per l'Alitalia? Forse bisogna chiedersi per chi, senza sforzarsi di cercare la verità assoluta. Per gli italiani, meglio il fallimento per non accollarsi tutti i costi del salvataggio; per i dipendenti, meglio un accordo raffazzonato pur di salvare il posto o ammortizzatori più favorevoli; per la CAI, un ottimo affare beccandosi tutta la polpa con poco rischio e risolvendo i problemi di un'altra piccola compagnia quasi decotta; per i sindacati, una debacle in ogni caso, se fallirà sarà colpa loro, se ci sarà accordo avranno ceduto al cappio al collo dei salvatori e quindi delegittimati ulteriormente per aver rifiutato prima la migliore offerta Air France; per il governo, un successo comunque a prescindere, nel fallimento sarà colpa del sindacato ottuso e da ridimensionare ulteriormente nella futura contrattualità, nell'accordo, l'apoteosi dell'aver promesso e trovato la cordata salvatrice. L'unica cosa importante è poter controllare la maggior parte dei media per poterlo comunicare e trarre il massimo vantaggio politico. Di chi lavora, ne faremo come è sempre stato, carne di porco.
Come in Rashomon, qui dove stiamo, Callisto che ha truffato 13 miliardi di euro a qualche centinaio di migliaia di famiglie, ha fatto 103 giorni di carcere; l'Albanese che ha tentato il furto di una mucca è stato in galera 6 mesi e Abba che ha rubato tre biscotti ha lasciato la vita su un marciapiede.

martedì 23 settembre 2008

Estate in alta Val Chisone


Che bella l'alta valle, quando i prati sono coperti di fiori. Quest'anno la stagione fredda si è prolungata e da poco il verde vivo dell'erba si è coperto di decine di colori diversi. Nei valloni protetti dal sole c'è ancora neve, ma è come un piacere camminare attraverso questa pelliccia variegata che ricopre tutti i fianchi della montagna. Sono qui da stamane quando ho seguito le tracce di un cervo dalle corna enormi che ho visto una sola volta quest'anno e che mi hanno portato verso l'alto a godere di questo sole forte e leggero allo stesso tempo, di questa aria frizzante e sottile, che mi fa un poco rabbrividire la pelle. E' una sensazione piacevole e stimolante allo stesso tempo e mi fa essere contento di essere qui in alto, come ogni volta che ci arrivo, se pur rararmente. C'è qualcosa di alto che pervade questi luoghi che non saprei definire, qualche cosa di più grande di me, ma non riesco a dare una forma, un nome a questa immagine di grandezza, di non finito. Ansimando per la salita, senza aver trovato il cervo, sono arrivato in cima al colletto vicino ad una grande roccia che conosco bene, quella con le molte coppelle scavate. Nessuno sa chi le abbia fatte, ma mi rincuora pensare che sia stato qualcuno di noi anche se tanto, tanto tempo fa, pur se nessuno ora ne ha più memoria, prima che arrivassero quelli, così diversi da noi, così feroci, così inquietanti. Ora scendo un poco, attraverso un fianco della montagna ricoperto di alta erba dai curiosi fiori larghi e chiari, nel varco che ha tracciato l'animale che mi ha preceduto riempendomi le narici dei profumi del bosco. Poi, mentre il bosco è completamente in silenzio, un fruscio alle mie spalle mi mette in allarme; tutto avviene in un attimo, con un balzo la tigre dai denti a sciabola si lascia cadere su di me. Avverto solo il suo alito caldo mentre gli artigli dilaniano la mia schiena. Poi comincia a divorarmi. Che rammarico! Di me e forse di tutti noi Nehandertaliani non rimarrà quaggiù neppure la memoria, mentre quei maledetti CroMagnon che emettono così tanti suoni sgradevoli dalla bocca, popoleranno la valle. Noi amavamo il silenzio.

lunedì 22 settembre 2008

Il ritorno del bosone 2: la vendetta.

Come molti di voi avranno letto ieri, il famigerato bosone che, non visto, si era acquattato nei meandri dei 27 km di tunnel sotterraneo e che, vista la sua natura frattale, si era infrattato, si dice, tra fasci di screanzati fotoni esibizionisti, i quali, come noto amano farsi vedere da tutti senza veli, ha compiuto la sua vendetta. Un ganglio vitale dell'LHC si è fuso lasciando per un paio di mesi i politici senza inaugurazione ufficiale. Gran malheur per chi si aspettava di scoprire il malandrino al più presto; urla di giubilo tra chi attendeva il buco nero. Benzina sul fuoco per i votanti del punto 3 del mio sondaggio (qui a lato). Tranquilli che tra un paio di mesi si ricomincia e come tutti si sono definitivamente dimenticati del Tibet, sarà passato anche il ciclone Alitalia e la bufera sulle borse. Ti acchiapperemo bosone maledetto, non sarà come per Bin Laden!

venerdì 19 settembre 2008

Il principe

Da un manoscritto tardo-medioevale.

O mio principe, se il vostro scopo è aumentare il vostro potere, governare a lungo e ingrossare le ricchezze della vostra famiglia il più possibile, ascoltate ancora i miei consigli. Non curatevi oltremodo dei bisogni dei vostri sudditi, essi sono lamentosi per natura e tutto da voi vorrebbero. In ogni caso sapranno arrangiare per lo meglio a sè e ai loro congiunti. Il popolo è per natura ignorante e il suo unico pensiere sta nel riempire la panza e criticare il prossimo. Qualunque sforzo facciate per loro sarà poca cosa ed inutile, quindi astenetevi dal farlo. Ma di una cosa dovrete preoccuparvi massimamente. Che paia a loro che le cose facciate e quelle che a loro aggradano. La parvenza è lo unico importante e tale aspetto dovrete curare. Anche il vostro sembiante conterà assai; curate di apparire bello assai e alto e giovin il più possibile, con bei capelli a boccoli, che così essi vorrebber essere. E ancora circondatevi di femmine belle e giovini, che si intenda che con esse giacete a vostro bell'agio e che le compiacenti compenserete con favori larghi e gli uomini vi invidieranno e le donne vorranno anch'esse godere di voi e del vostro potere. Fate ch'ogni vostra azione appaia un successo anche se non lo è. Ingannate, mentite sempre, ma per farlo non appoggiatevi a chiare menzogne ma a mezze verità ch'abbian comunque base buona; approfittate d'ogni buona cosa fatta da chi v'è nemico dichiarandola come vostra e d' ogni vostro insuccesso sia data ad egli la colpa e la responsabilità. Ponetevi alleato di chi ha in odio e in spregio il debole, il vicino, il forestiere; il popolo esso stesso debole e timoroso vi apprezzerà di più. Saggiate la reazione del popolo e quando v'è favorevole enfiatela e rendetela pubblica per aumentarla ancora, rendendo ridicolo chi v'è contrario conoscendo le vostre pecche, imperocchè il popolo ama ridere di chi pensa troppo.
Se non potrete dominare gli organi di controllo dello stato e se costoro con arroganza pretendon mitigare li vostri affari, non concedete mercede, accusateli pubblicamente di mendacio e di persecuzione, sostituiteli se potete, se no screditateli. E li vostri avversari indicate come barbari, eresiarchi, subornatori di fanciulle e predicatori del mettere i beni in comune, che massimamente il popolo li avrà in odio; se mai avranno potere, comprate i loro sodali e portateli alla vostra parte che col danaro e la promessa di guarentige li tradiran volontieri. Indicateli al popolo come gabellieri infami e vessatori d' imposte sul macinato, ma prendendo voi il potere, guardatevi dal toglier detta gabella che ben potrà mantenere i cocchi e le carrozze vostre e dei vostri vassalli. Mettete gabelle alli produttori di biade e allorquand'essi aumenteranno lo prezzo di dette biade, li cavallari non capiranno ch'essi stessi pagan la gabella e saran contenti. E se alcun grave problema affligge lo stato come lo attuale del trasporto delli uomini e delle cose con la compagnia degli asini, ch'avevate mantenuto a pappa e ciccia invece di legarli alle compagnie delli stati vicini, profittate dell'accidente. Cercate amici vostri compensandoli adeguatamente e consentite loro di prender tutti li asini boni e li vecchi e li asinari che vengan dati a mantenere al popolo. Se la cosa si farà sarà gran successo per voi e se li asinari si rivolteranno e la faran fallire a loro potrete dar la colpa ed alli vostri nemici e li capi asinari, il popolo stesso metterà alla berlina. E quando il popolo tutto sarà alla fame, sempre potrete dar la colpa a loro stessi chè gli schiavi non lavoran mai abbastanza ed essi stessi ne son convinti e se ne dolgono. Inventate nemici ovunque, per incolparli e per far che il popolo, per sua natura timoroso e insicuro, abbia a chiedervi protezione e così potrete meglio controllarlo. Essi temono i Saraceni che pur non conoscono, fatene quindi il problema fondamentale per poter dare il via alla costruzione lungo le coste delle torri di avvistamento che potranno esser fatte dai vostri mastri costruttori o da quelli dei vostri valvassori, con vostro grande guadagno e impinguare i vostri forzieri. Fatevi amico lo Stato Pontificio che gran presa ha sul popolo e anche se voi e la maggiore parte de' vostri maggiorenti avete ripudiato la consorte, ponete come gran valore la famiglia per esser comunque amato ed ammirato.
E questo che vi dico è legge universale per saecula saeculorum.

mercoledì 17 settembre 2008

Bio o io?

Evviva, finalmente al post Il maratoneta è partita la polemica. Un buon risultato, però, visto che voglio entrarci a gamba tesa, ne faccio oggetto di un nuovo post.
Ma ahiahiahi! sento odor di talebano...Le certezze supportate solo dalla fede portano a pensare che il giusto, il buono, il sano stiano tutto da una parte e di là... solo il lato oscuro. Certo la convinzione di essere nel giusto fa sembrare migliore qualunque cosa; l'effetto placebo ha risultato positivo per almeno il 60% (così diamo un senso anche gli ottimi risultati dell'omeopatia). Forse è più importante la conoscenza, che porta a fare le distinzioni (magari sbagliando). Chiunque abbia minime conoscenze di tecnologie alimentari sa che l'unico olio di oliva da usare è l'extravergine e che i formaggi fusi e i pregrattuggiati sono lo scarto degli altri formaggi. E che un prezzo basso è quasi sempre accompagnato da bassa qualità (che però non combacia sempre con la nocività); ad esempio un formaggio fuso prodotto correttamente(che lascio mangiare a voi) è sicuramente non nocivo, mentre lo può essere un magnifico formaggio di alta malga (che amo molto) prodotto con scarsa igiene e animali non controllati (quante febbri maltesi un tempo!).E tutti preferiscono il Brunello al vino del bottiglione, ma che c'entra col biologico? Non confondiamo poi questo con le frodi alimentari, che c'erano con i Ciravegna e ci sono anche tra i produttori biologici. La realtà è che la sanità di un prodotto non ha niente a che fare con le sue qualità organolettiche. Il sapore, il profumo, la consistenza al palato delle fragole che mi segnala Noi Ricchi (che amerei mangiare in quanto ne sono ghiotto) derivano solo dalla varietà scelta, dalla giusta stagionalità, dall'equilibrio idrico, ecc. non certo dalla coltivazione "biologica". A Merinos che si chiede se gli servono gli OGM, dico che sicuramente ai Liguri dove c'è la più alta percentuale di tumori all'esofago servirebbe un basilico OGM con basso contenuto (naturalissimo) di estragolo (il più potente cancerogeno naturale conosciuto per questo tipo di tumori) per avere un pesto più sano se pur non per questo più o meno buono. E mentre noi respirando veleno e mangiando schifezze ormai campiamo in media 80 anni, i nostri nonni e bisnonni schiattavano verso i 60, bevendo un vino fatto pestando l'uva coi piedi (che bello) che oggi tutti verserebbero direttamente nello scarico. E comunque ricordate che l'agricoltura è concettualmente un procedimento contro natura. Il biologico è terminato al tempo dei cacciatori-raccoglitori, fatevene una ragione.

Cha


L' ideogramma cinese "cha", significa thè. E' armonioso e delicato con i tre piccoli tratti in alto che ne indicano la derivazione da "erba". Così come è bello berlo il thè in Cina, come mi hanno insegnato i miei amici Ping a Pekino quando soffia il polveroso vento dell'ovest e Nunzio nelle sere calde della baia di Hong Kong. Si prende una tavoletta thè Oolong al pomeriggio o di Pu Er alla sera e se ne rompe un pezzetto apprezzandone con cura la consistenza. Con un bel cucchiaio di osso lo si pone nella piccola teiera di cotto marrone posta su di un tavolinetto di prezioso legno rosso Hong Mu dalla base traforata per lasciare percolare l'acqua in eccesso e si versa l'acqua bollente sulle foglioline che si aprono e si distendono quasi con piacere. Il calore ne estrae gli aromi e le sostanze con calma, poi il primo thè si versa nel secondo recipiente attraverso il colino di bella ceramica colorata e infine da questo nelle piccole tazze bianche con un gesto antico e misurato. Si sollevano le tazzine e mentre si guarda con ammirazione il fumo sottile che si leva portando con sè l' aroma delicato, si portano alla bocca assaporando lentamente il liquido caldo che scalda il cuore e disseta la mente. Si ripete tutto quattro volte così che l'acqua estragga dalle foglioline tutta l'essenza e la gradevolezza che possono dare. La prima volta fragrante e delicata, la seconda più profumata e ricca, la terza forte e con nuove sensazioni, l'ultima tannica e severa quasi a volerti dire "adesso ti ho dato tutto di me". Ed ogni volta assaporando le diverse sensazioni fino al piacevole ed amarognolo retrogusto finale che ti da pace e ti dispone a parlare di cose piacevoli e serene. Tutto lentamente, con cura, senza fretta. Come consiglia il Tao, la fretta è nemica dell'uomo, lo rende aggressivo e feroce e lentamente ne uccide la mente.

Oggi però anche i Cinesi corrono, corrono sempre più velocemente, si affannano per arrivare prima a mettersi in coda davanti al MacDonald.

Li abbamo quasi fregati.

martedì 16 settembre 2008

La nebbia offusca le menti

Ieri un ragazzo è stato ucciso a sprangate per qualche biscotto.
Da quando ho sentito la notizia sto guardando con attenzione tutti i media. Voglio sentire chi sarà il primo a dire: "Certo che se non avesse rubato i biscotti non sarebbe successo niente". Sarà un politico, sarà un opinionista, un amministratore, un intervistato? Qualcuno lo dirà. Perchè tutto questo odio soffia così forte nel mondo? Qualcuno lo ha acceso e lo alimenta o è soltanto una questione di topi che si azzannano a causa dello spazio troppo ristretto? Quindi una reazione filosofico-antropica o un semplice fenomeno naturale? Troppe domande; secondo il mio amico Geri una versione più robusta di influenza aviaria risolverà (risolverebbe) il problema.

A corollario di quanto sopra , Adriana mi segnala questo fatto che vi invito a leggere come ulteriore testimonianza del titolo di questo post.

domenica 14 settembre 2008

Una sera di fine estate




Citando Gianni, che mi ha introdotto agli ideogrammi cinesi.

Che bello, caro amico, in una sera di fine estate,
al fresco sotto la veranda di casa,
cenare bevendo birra di riso
e parlando di canapa e sorgo.

E ricordatevi di votare qui a fianco il sondaggio sull' esperimento in corso a Ginevra.

sabato 13 settembre 2008

Il maratoneta

Ma siete sicuri? Ma siete veramente sicuri? Ogni giorno rimango stupefatto dalla tranquilla certezza di chi mi circonda, dalla assoluta mancanza di dubbio, dall'accettazione dell'informazione come assioma. Ma siete sicuri che la plastica sia più inquinante del vetro? Ma siete sicuri che i cibi "biologici" (che aggettivazione idiota) siano più sani degli OGM? Perchè devo sentirmi guardato con occhi stralunati e sospettosi se manifesto insofferenza riguardo ai commenti malevoli dei nostri giornalisti inviati alle olimpiadi cinesi, per cui ogni fatto è stato sottolineato solo nei suoi aspetti più negativi (che ovviamente ci sono anche) con una acredine ed un astio difficili da giustificare (evidentemente solo da me). Ma siete sicuri che l'autodeterminazione dei popoli sia un dogma e quindi ok subito al Kossovo indipendente; ma siete proprio sicuri che i Tibetani vogliano in maggioranza l'indipendenza (ma tanto adesso non c'è un politico che si ricordi se il Tibet è in Asia o in Africa, forse non l'ha mai saputo) e allora come mai siete sicuri che Ossezia e Abkazia non abbiano lo stesso diritto? e allora la Tansnistria e il Donbass? Qui vi volevo, siete sicuri? Adesso tocca a loro e bisognerà prendere posizione prima che i comportamenti degli altri vi dicano come la dovete pensare!

venerdì 12 settembre 2008

Il bosone

Allora, tutto finito? Col cavolo, i catastrofisti sono di nuovo partiti lancia in resta. Il mio PC è rimasto fuori combattimento per 2 giorni e a questo punto pensavo che la frittata fosse fatta in quanto pensavo che da Ginevra ad Alessandria ci volessoro almeno 4 giorni di lavoro per un buco nero normale, invece stamane il tecnico di Alice mi ha rimesso, bonta sua in gioco, e allora niente di fatto, l'esperimento è partito e sta scaricando 10 petabytes al giorno di dati e lo farà per anni (pensate che puzza, oltretutto al chiuso sottoterra) ma del bosone nessuna traccia, anche se mi dicono che dovrebbe essere di natura frattale, (capito Gianni, adesso si chiarisce meglio il link con i Cropcircle, eh?). Inoltre i leptoni lasciano bava dappertutto, i fotoni sono dei gran porci e i fermioni non vogliono saperne di spostarsi. Però sembra che per il buco nero dovremo aspettare ancora qualche anno (circa 4). Questo combacerebbe con la previsione maya. Comunque venendo ai fatti le prossime fini del mondo previste con precisione sono:
Maya: 21 dicembre 2012 (vedi buco nero)
Apophis (vedi): 13 aprile 1929 (venerdì)
Apophis (ancora e meglio) : 13 aprile 2036
Pensarci per tempo quindi.
Staremo a vedere, intanto utilizzando un nuovo strumento messomi a disposizione dalla tecnologia, lancio un sondaggio tra tutti i lettori. Votate qui a fianco.

martedì 9 settembre 2008

Il broker

Il giovane broker era stato appena assunto dalla Stockhausen& Sons di Londra. Per questo nonostante fosse sabato pomeriggio, era in ufficio davanti al monitor. Aveva capito che questa dedizione al lavoro era molto apprezzata e pensava che questo avrebbe influito positivamente sul suo curriculum. Aveva inserito qualche piccolo ordine sul mercato delle commodities, quando lo schermo si animò improvvisamente. Ecco qua una bella occasione, da qualche cliente dello studio arrivava un bell’ordine call per un future da un milione di barili di brent. Tentavano una speculazioncina i ragazzi, eheheheh. Passò l’ordine immediatamente con un range di un dollaro come richiesto e diede la conferma in automatico. Si stirò sulla sedia e dopo un minuto un lampeggiare dello schermo gli disse che l’ordine era passato a 112 $; però, proprio il massimo di giornata…ma ..acc… con uno sguardo inorridito puntò gli occhi sul la stringa che occhieggiava maligna! Aveva passato per errore un ordine di 100 milioni di barili! Cercò disperatamente di annullare l’ordine, ma non c’ era più niente da fare. Nello stesso momento a Tokyo e a Shanghai alcuni operatori ricevettero la segnalazione della transazione e scattò un allarme convulso. Qualcuno cercava di accaparrare greggio in quantità consistente. Occorreva intervenire. Nel giro di 4 minuti scattarono ordini di acquisto per 5 miliardi di barili e il prezzo si impennò a 208 $. Nella stanza ovale a Washington il gruppo di intervento relazionò con freddezza: – Presidente, sta succedendo qualche cosa di molto grave, i cinesi stanno accaparrando tutto il greggio disponibile del prossimo semestre, in conseguenza stanno salendo a dismisura tutti i cereali e altre commodities strategiche. Alcuni grandi produttori stanno bloccando le consegne. I russi hanno allertato la flotta nel mare di Barents. Dobbiamo intervenire spostando la nostra flotta nel mar Giallo.- Mentre il Presidente americano dava il via alle operazioni, al Cremlino veniva deliberato un pesante intervento in Georgia per bloccare i gasdotti del Caucaso. I Cinesi mossero le loro navi di conseguenza e quando uno stormo di caccia americani sorvolò le vedette davanti ad Hainan, lanciarono alcuni missili di avvertimento che però colpirono due caccia. Mentre la centrale atomica vicino a Tiblisi veniva colpita dai bombardamenti pesanti, al Pentagono, in un clima di isteria collettiva, il generale Humfrey diede ordine alle navi di lanciare un missile con testata verso la base di Wen Zhou. Venti secondi dopo, dai silos sotterranei di tutto il mondo cominciarono ad alzarsi i primi missili. Game over.
Francesco premette esc ed uscì dalla schermata. Questo videogioco di ruolo era una vera porcheria, noioso e scontato, anche la grafica era molto deludente. Terminò in pochi minuti la recensione e con un clic la inviò al forum La Ciccata, spense il PC e se ne andò a letto.

Tranquilli che le cose non sono così semplici, però vi ricordo che domani forse troveremo il bosone di Higgs.
Okkio meno di 24 ore al big bang!

lunedì 8 settembre 2008

Uno strano tipo

E' veramente uno strano tipo, piuttosto inquietante anzi. Non che lo conosca personalmente, anzi, ma ne ho molto sentito parlare. Così me lo immagino; molto spesso nel nome c'è un riflesso anche fisico della personalità. E' sicuramente piccolino, questo lo so per certo perchè lo dicono tutti, ma penso che sia piuttosto grassoccio, con un grande culone bianco flaccido, anche se fa parecchio moto. Ha i baffi (per non farsi riconoscere) e certo si rasa poco e male e non ha assolutamente "spin", con quella capacità tipica di certuni di passare completamente inosservati, così nessuno sa dove sei, né chi sei, eppure tutti sanno che da qualche parte esisti, con tutti i tuoi misteri. D'altra parte non lo ha mai visto nessuno, almeno dicono. Poi un bel giorno, ecco qua che tutti vogliono scovarti, sapere come ti comporti, con chi vai, cosa fai, dove ti nascondi e prima o poi ti beccano in flagrante, nudo come quando sei venuto al mondo, anche se dichiari di fare cose assolutamente fondamentali per l'esistenza stessa, una vanteria gratuita naturalmente.
Ti beccheremo caro il mio Bosone di Higgs tra due giorni a Ginevra e allora nenche Higgs potrà più nasconderti, e neanche noi per la verità!

Memento

- 2 giorni al big bang

domenica 7 settembre 2008

Vampiri

Mi sono dotato di un sofisticato strumento (invisibile a voi) che mi dice quanti lettori ha questo blog (più un sacco di altre cose, eheheeh....). Il grande fratello è ormai implacabile e non si può sfuggirgli. Questo per dire che ho scoperto con grande sorpresa di avere più di 4 (in qualche modo ipotizzavo e speravo 5) lettori. Sono rimasto sorpreso ma certo non dispiaciuto, anche se per la verità l'operazione non produce quell'agorà di idee e di discussione che auspicavo quando è iniziato il lavoro. Parole, idee ed immagini in libertà vorrebbero essere non solo le mie, ma anche e soprattutto le vostre in quanto è dallo scambio di esperienze che dovrebbe nascere qualche cosa. Invece la parte "commenti" rimane desolantemente vuota. Il blogger (se non si tratta di un esibizionista puro che ama far rilucere il proprio splendore attorno a sé) (...e astenetevi dal dire che è proprio di questo caso si tratta) è nella realtà un vampiro che si nutre soprattutto dei commenti dei lettori, li cerca con avidità ogni volta che si avvicina alla tastiera e si ritrae deluso e in astinenza quando tristemente non ne trova, appoggiandosi sempre più esangue allo schienale della sedia. Le sue idee diminuiscono, la fantasia si accartoccia piano piano fino a produrre nel tempo un inaridimento totale che conduce alla morte del blog stesso. Ora, quindi, o miei 25 lettori (maled. mi sono tradito) non mi deludete...anche se tutto ciò non ha molta importanza in quanto mancano solamente:

- 3 giorni all'inizio dell'esperimento del Cern,

poi niente conterà più, forse...quindi diamoci da fare!

sabato 6 settembre 2008

Mancano pochi giorni alla partenza (4)

Come forse avrete sentito in questi giorni, mercoledì 10 settembre a mezzogiorno al Cern di Ginevra partirà nel Large Handron Collider (LHC) di 27 km un esperimento che farà scontrare particelle di materia e antimateria tali da creare un piccolo? buco nero. A parte le facili ironie, in Germania si è scatenato il terrore che questo esperimento produca effetti incontrollati che inghiottiranno nel buco nero (grande questa volta) l'intero pianeta. Secondo altre fonti questo è già avvenuto da tempo, ma tant'è, è bene monitorare la situazione. Avrei voluto a questo scopo (anche come memo) inserire qui a fianco un contaminuti alla rovescia che segnali quanto manca al big bang, ma la tecnologia di questo blog mi comunica che il counter non funziona bene e quindi ve lo ricorderò manualmente.
Oggi -4 giorni al big bang.
Quindi se avete qualche cosa da sistemare prima che sia troppo tardi, decidetevi.
I responsabili del CERN dicono che non ci sono problemi, come potete vedere dal video rap cliccabile anche nel titolo che conduce al blog di Adriana.

venerdì 5 settembre 2008

Message in the bottle

I vari avvenimenti geopolitici degli ultimi mesi, mi turbano un poco. Soprattutto i commenti che sento al riguardo tra chi mi circonda e non. Quindi a questo proposito posto volentieri questo disperato messaggio di aiuto che mi è casualmente giunto per vie misteriose.


A Tutti Coloro Che Hanno A Cuore La Libertà E La Dignità Umana.

Questo messaggio è una proclamazione degli inalienabili ed irrinunciabili diritti alla libertà e all'autodeterminazione che dovrebbero essere propri di tutti gli esseri umani. Per anni siamo stati servi di un potere da cui tutto ci divideva: cultura, tradizioni, modi di vivere e su cui non potevamo intervenire, se non con preghiere ed atteggiamenti di sottomissione per ottenere quelli che consideriamo i nostri più elementari diritti. Ora basta! Con un atto d' imperio ed unilateralmente, consci dei gravi rischi che corriamo , ma che uniti siamo disposti a correre per noi e per i nostri figli, ci appelliamo all'ONU e a tutte quelle nazioni che rispettano ed amano la libertà, per chiedere aiuto affinchè sia finalmente riconosciuta a tutti gli effetti giuridici e internazionali e con la concessione di un seggio alle Nazioni Unite, la Repubblica Democratica del Condominio Di Santaminchia , via Ciamporgna 8, scala A resasi formalmente e definitivamente indipendente dalle scale B.C,D,E e F che ci hanno sempre oppressi e discriminati col fatto che siamo situati nella zona dei cassonetti dell'immondizia. Abbiamo eletto liberamente il nostro Amministratore, il benemerito Rag. Pautasso che ha promesso una nuova impresa di pulizie, la tettoia per il riparo biciclette e la tanto agognata pianta di Phicus nell'ingresso. Nessuno ci terrà mai più in schiavitù.
Viva l'autodeterminazione. Viva la libertà.

giovedì 4 settembre 2008

Ancora matematica

Io, con la matematica proprio non ci azzecco, per dirla alla molisana. Sento dal portavoce del governo che il vecchio e laido governo Prodi metteva le mani nelle tasche degli italiani e gli prelevava circa il 43,6% di tasse. Invece, conferma lo stesso portavoce, il munifico governo attuale che aveva basato la campagna elettorale promettendo una sostanziale diminuzione delle tasse, ha varato una finanziaria che prevede che per 3 (tre) anni le tasse rimarranno invariate al 43,6% (solo le amministrazioni locali, a causa dei tagli di bilancio saranno costrette ad aumentarle un pochino , ma poco). Ma allora in questi tre anni, chi mette le mani nelle mie tasche per prelevarmi il detto 43,6%? La mia vecchia professoressa di matematica continua a dirmi che non ho mai capito niente e non vuole più darmi ripetizioni private, dice che è inutile.

mercoledì 3 settembre 2008

Ricominciamo

Dunque, dove eravamo rimasti?
Che l'estate è finita e non ce ne siamo accorti, quindi riprendiamo le vecchie abitudini e con questo significa che non ho ancora deciso di smettere di compilare questo guazzabuglio di ..idee(?). Deciderò quanto proseguire in base ai vostri "graditi" commenti. Intanto il titolo di questo post mi solletica un' idea che mi ha perseguitato sulle vette (?) della Val Chisone.
Ve la propongo.



Che bello vedere quello che siamo riusciti ad ottenere con la perseveranza, la cocciutaggine, la fatica. Abbiamo lavorato duro per arrivare fin qui, ma adesso siamo tanti, milioni, miliardi, in questo posto splendido. Non lo conosco per intero, perchè non mi muovo mai da qui, ma sento che la bellezza di quanto ci circonda è la giusta ricompensa delle nostre fatiche. Ci moltiplichiamo senza sosta e conquistiamo sempre nuovo spazio, nutrendoci continuamente per diventare sempre più forti ed importanti. C'è un'atmosfera tranquilla tutto attorno e questa sensazione di benessere aumenta in me il desiderio di riprodurmi. Che momento piacevole, che languore infinito.
Ma...un momente... sento anche qualche cosa che sta guastando tutta questa perfezione. Non so spiegare cosa sia e proprio questo aumenta il mio timore, come un senso di necessità di attenzione, quasi di pericolo. Aumento al massimo le mie capacità percettive, attorno a me tutto e calmo e tutti quelli che mi circondano non sembrano avvertire alcun problema imminente. Eppure l'ambiente è cambiato negli ultimi minuti, sento una variazione piccola ma sensibile. I miei recettori chimici sono decisamente in allarme. Ecco, adesso è più forte, molto più forte! Sento che anche vicino a me cominciano ad essere preoccupati...maledizione, ho capito...forse è troppo tardi ........ forse posso ancora farcela.... mi cristallizzo p iù ve l o c e m n t e p os si b i l e
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I l r i s v e g li o è lento e faticoso; mio Dio, intorno a me non c'è più nessuno. Sono morti tutti o quasi, forse qualcun'altro ce l'ha fatta, in qualche anfratto riparato, come me , più capace o più resistente o semplicemente più fortunato. Adesso, con calma, dobbiamo ricominciare.
Noi virus abbiamo un destino difficile.

Where I've been - Ancora troppi spazi bianchi!!! Siamo a 114 (a seconda dei calcoli) su 250!