L'ira della gente che mi circonda, mi spaventa e mi deprime. C'è una voglia di spaccare tutto, davvero pericolosa, che deriva dalla perdita di piccoli privilegi, di misere marginalità, di lamentela generalizzata su tutto e su tutti. Ho sentito gente che deve pagare 100 euro di IMU, dire che è rovinata. Chiunque apre la bocca e le dà fiato, prendendo per buone e facendo cassa di risonanza a lucidi furfanti che insinuano falsità e mezze verità, per spacciare e dimostrare bubbole colossali. Nessuno vuole ammettere di voler rinunciare a qualche cosa, tutti tesi a dire, io sono a posto e la colpa è tutta degli altri. Tutti speranzosi dell'arrivo del Salvatore che risolva tutto (facendo pagare gli altri). Ogni cosa richiesta a gran voce, appena a riproporla è qualcun altro, già non va bene (addirittura la Tobin Tax richiesta da tutti, una tassa sulla speculazione, appena proposta dal governo diventa, per i giornalai e i loro epigoni, l'ennesima tassa iniqua).
Le masse acefale urlanti per le strade, guidate dai vari pifferai, chiedono provvedimenti che le precipiterebbero nell'inferno, senza neppure capire di cosa parlano. Gli stessi pifferai chiedono che si stampi moneta per creare inflazione e allo stesso tempo osano dire che il concambio lira/euro è stato sbagliato, che doveva essere 1500 e non 1936, fregandosene della evidente contraddizione e delle più elementari leggi dell'economia e la gente ci crede e grida bravo! Tutti sono diventati neokeynesiani e gli zombi si autoricandidano al ritorno e la stessa gente ulula: finalmente! A Montecarlo, l'altro ieri cortei sindacali hanno manifestato contro le assurde proposte di rigore che si vorrebbero iniziare anche nel principato del lusso assoluto. Telegrammi di partecipazione e vicinanza dal Corno d'Africa e dal Sahel. Io sono stanco, non ne ho più volta, fate quello che vi pare, correte pure cantando verso il burrone. Tanto, quando toccherà a me tirare le cuoia, le strade saranno già lastricate di cadaveri.
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6 commenti:
Hai ragione! Prima occorre sempre avere chiarezza, poi parlare e, se necessario, protestare dopo una critica oggettiva. I pifferai sono troppi e scaltri: non dimentichiamo che fine hanno fatto i topi e i bambini!
Buon fine settimana
Enrico, io da internet però sento le lamentele dei mei amici (25-35enni), e c'è da mettersi le mani nei capelli. Gente che sta vendendo l'oro, che handevuto la bici (!), che deve chiedere i soldi in famiglia per pagarsi il dentista.
Senza nulla togliere al fatto che sicuramente c'è gente che si lamenta per niente, l'Italia è piena di dementi e di gente che esagera.
Ti scrivo questo comento non con vena polemica, ma per invitarti a considerare anche chi questa crisi la sta pagando davvero, e 100 euro di IMU possono fare davvero la differenza, perché si è in bilico.
In una situazione del genere, le reazioni el tipo chiudersi a riccio o voler spaccare tutto non sono giustificate, ma capisco da dove derivano. Per fortuna, ecco, nessuno che abbia sentito di recente fa parte della massa che aspetta il salvatore. Ma sono sicuro che è una massa enorme, almeno quanto quella di chi applaudiva con le lacrime agli occhi Berlusconi nel '94 che diceva: ghe pensi mi.
Non avevo ancora percepito questo clima che sarebbe piaciuto a Bosch, ma lo sentivo da tempo nell'aria come possibile.
Ho passato mesi a tranquillizzare i miei genitori che l'IMU non sarebbe triplicato come dicevano i TG per creare allarmismi e gridare alla ladrata. Loro sono anziani e si fidano ingenuamente di tutto quello che sentono. A conti fatti spendono circa 30 euro in più rispetto alla vecchia ICI perchè abitano in un comune che applica l'aliquota più bassa. Siamo vittime (secondo me) di un paese che genera malumore a tutti i costi, e non riusciamo a individuare le giuste cause per cui batterci.
Parlando della mia esperienza personale (assunta a tempo indeterminato) da una parte mi dicono che non mi posso adagiare sul posto fisso, dall'altra mi dicono che sono fortunata ad avere un lavoro, dall'altra ancora che non prenderò mai la pensione. E intanto sono in arretrato di due mensilità perchè l'azienda è in difficoltà. Eppure non me la sento di lamentarmi.
@Max - Hanno fatto una brutta fione, però anche i pifferai , in generale non se la cavano mica bene!
@HK - Attenzione, non vorrei che fosse passato il messaggio sbagliato.Ci sono persone che davvero hanno dei problemi e gravissimi, gente che perde il lavoro, pensionati al minimo, ragazzi umiliati da un mondo del lavoro che li vuole schiavi (ma questa è un'altra storia) e così via. Per questi bisognerebbe agire senza indugio e con forza. Ma questi sono proprio quelli che generalmente non si lamentano. Io ce l'ho con professionisti, proprietari, gente con buoni lavori, incazzati neri perchè devono pagare qualche centinaio di euro in più per l'appartamento a San Remo (che affittano al nero). E' da qui che arrivano gli ululati più forti, di gente che non ha ancora capito che se salta tutto , sono loro a perdere tutto. In Italia l'80% delle famiglie ha casa di proprietà. Siamo grandi risparmiatori e deteniamo, ben suddivisi tra la stragrande maggioranza di risparmiatori circa 1.200 miliardi del debito pubblico italiano, unito ad un ottimo (ormai finito) sistema pensionistico che garantisce il mantenimento da parte di genitori e nonni di milioni di giovani senza lavoro. Siamo un popolo in cui una notevole maggioranza si può definire benestante, che si lamenta urlando perché gli stanno prendendo qualche centinaio di euro e che non capisce che tra poco potrebbe perdere tutto, ma tutto tutto. Allora poi vediamo se gridano ancora.
@Adri - Bosh , proprio un paragone azzeccato.
@Cicco - Se non ti lamenti, vuol dire che sei tra quello che proprio bene non sta. Dai che ce la facciamo. Io la mia parte la pago volentieri (beh, mica tanto, ma tanto me li prendono lo stesso!).
è vero. taluni chiedono provvedimenti che li getterebbero nell'inferno e non se ne rendono conto. D'altra parte è sempre colpa di qualcun'altro. Prima la spagna che si metteva d'accordo coi croati per fregarci, poi la germania che aveva riposato due giorni in più.... giusto per spostarci dall'ambito economico. ma quando diventeremo grandi?
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