lunedì 24 settembre 2018

Cosa manca?


Com'è che quando devi partire e devi confezionare, sempre in fretta e furia, la roba da portare con te, sebbene tu lo abbia già fatto cento volte e disponga, essendo tu stesso sommo organizzatore, di appositi elenchi da spunta per facilitare il compito, sei sempre lì che cerchi e non trovi quello che ti serve? Non dico che dovrebbe già esserci il pacchetto pronto, dei medicinali, dei trighi elettronici, del materiale fotografico e a scalare, vesti, scarpe e compagnia bella, ma almeno non diventare matto a cercare poi sempre le stesse cose! Il problema è alla fine sempre lo stesso: non sai mai dove le hai messe quando sei arrivato, l'ultima volte che le hai usate e stanco e anche un po' in fase down, per il fatto di avere finito l'esperienza, le hai messe o meglio buttate da qualche parte e naturalmente non ti ricordi più dove le hai messe. Per esempio dove è finito il charger di emergenza, la presa inglese e le salviette pulisci obiettivo? E le torce da testa? Non parliamo dell'Imodium, che quello poi è indispensabile. Insomma invece di leggere utilmente le pagine della guida che ho diligentemente scaricato, devo dannarmi a rivoltare la casa perché non sono stato sufficientemente ordinato nell'ultimo ritorno. 

Poi a questo si aggiunge l'ansia delle cose da dimenticare, che poi alla fine qualcuna te la dimentichi sempre, ovviamente l'unica che servirà questa volta, mentre tutte le altre serviranno solo a far peso nello zaino. Anche qui c'è un elenco, ma chissà come mai, alla fine ci sarà sempre quella cosetta che avevi detto, devo ricordarmi di portarla , se succede quella roba là e adesso non mi viene più in mente e toccherà sentire il momento che le ruote si staccano da terra , per dire, eccola là, che me la sono dimenticata. Soldi, biglietti, passaporti e fotocopie, carte di credito, voucher parcheggio, 2 foto e poi? Sono in ansia. Va be' lasciamo decantare un attimo, è come quando fai un sudoku che non ti viene, sei bloccato e non si riesce più andare avanti. Lascialo lì, poi lo riprendi in mano domani e ti salterà subito all'occhio quella combinazione che non avevi visto, eppure stava proprio lì davanti, come la lettera di Poe. Insomma ci pensiamo domani.



Se ti è piaciuto questo post, ti potrebbero anche interessare:


1 commento:

Anonimo ha detto...

J aurais pu écrire la même chose!!!
Jac.

Where I've been - Ancora troppi spazi bianchi!!! Siamo a 119 (a seconda dei calcoli) su 250!