Oggi ho voglia di poesia e se vuoi è facile, la trovi anche nelle piccole cose. Basta guardare un carattere cinese, un piccolo segno, qualche tratto vergato con un leggero colpo della mano col pennello del calligrafo ed ecco nasce all'istante un condensato, ancor più breve e concentrato di un haiku, un soffio di bellezza in un piccolo gesto. Ecco il primo, che immagino pensato e scritto quando la luce del sole ha appena accarezzato i petali delle peonie. Alba - dàn - 旦. Ci vedi subito i due caratteri più semplici che lo compongono, il tratto inferiore che rappresenta la linea dell'orizzonte e sopra il sole (Rì) appena sorto. pensate che basta aggiungerci davanti, il carattere che significa piccolo (xiǎo - 小) che potremmo leggere Piccola Alba, 小旦 e invece significa Ragazza, tanto illumina la giornata il vedere il volto di una giovane donna. A lato il suo opposto, il Tramonto, che la giornata conclude. Ecco dunque Xī - 夕, un ideogramma in cui indovini il fianco diagonale e curvo della montagna vicina, dietro la quale fa capolino la falce pallida eppure così luminosa e diafana della luna. Dall'alba al tramonto. Un arco completo anche se purtroppo così breve. I due caratteri appaiati, 旦夕, infatti significano proprio: In breve tempo.
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2 commenti:
Nella scrittura - e nell'arte - della Cina tutto mi appare elegante, gentile sereno. In netto contrasto con l'esercizio, da sempre, del potere in quello sterminato paese.
@Adri - Spesso hai l'impressione della assoluta prevalenza della forma sulla sostanza.
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