sabato 11 novembre 2017

Usa 5 - Gloucester

Gloucester



La costa del Massachusset
Bisogna proprio dire che la costa atlantica del New England, procedendo verso nord è davvero deliziosa. Tutto sommato abbastanza popolosa, specialmente nella parte del Massachusset, New Hampshire e il sud del Maine. I paesi, per non parlare delle cittadine sono pochi, ma tra la infinita serie di boschi che si estendono quasi fino alla costa, è un continuo susseguirsi di casette in legno ben tenute in generale, con il loro bel prato all'inglese attorno, rasato alla perfezione. Questa sembra l'attività principale, forse l'unica, del tempo libero dei mariti residenti, se si esclude il tempo dedicato al barbecue dei week end. D'altra parte credo che altro da fare non ci sia, se non andare a pescare trote e salmoni nei laghetti o nei torrenti del circondario. Certamente la sensazione che hai, passando anche per le strade secondarie, è di grande ordine e pulizia. I paesini poi, sono ancora più accattivanti, raccolti attorno ai porticcioli, ricolmi di piccole imbarcazioni di ogni tipo; appare chiaro che qui, quasi tutti hanno una barca per andare per mare a pescare. Come più volte detto da molti, ti sembra di essere nel set della Signora in giallo, in quella Cabot Cove di fantasia che è perfettamente ricopiata dalla realtà. 

Onnipresente scuolabus
E' un'atmosfera da paese del nord, mare freddo, oceano con nubi nere all'orizzonte, temperatura fresca anche col sole che ti consiglia sempre l'uso di felpe o cerate marinaresche, anche perché un po' di pioggerellina gelida te la becchi un giorno sì e l'altro pure. Però bisogna dire che è molto piacevole passeggiare sul lungomare tra abitazioni curate da cui ti aspetti sempre di veder uscire bambini puliti, ragazzine bionde e casalinghe con la torta di mele in mano, come in ogni telefilm che si rispetti. Che poi ci escano quasi sempre dei vagoni di carne tremula strizzati come salame da sugo da leggins improbabili  è un altro paio di maniche. E' la differenza tra la realtà e la finzione scenica. Il problema però è sempre quello di trovare parcheggio. Lungo le strade in generale è vietato. I luoghi dove invece è consentito sono quasi sempre a pagamento, e salato, tanto per intenderci. Il posto lo trovi sempre, se metti mano al portafoglio insomma. Spesso sei costretto a lasciare l'auto in parcheggi che prevedono una cifra secca per tutto il giorno (flat fee), tipo 20$, anche se stai solo un paio d'ore. Anche su questo fronte multe senza pietà. Tuttavia in molti casi capita di trovare zone dove non si paga per la prima mezz'ora, cosa molto utile se ti devi firmare poco, poi il parchimetro, quando scade l'ora, comincia a lampeggiare per richiamare l'attenzione del multatore! 

Spiaggette atlantiche
Gloucester è la prima cittadina che incontri, risalendo una ventina di miglia da Salem, graziosamente adagiata sull'Ann Cape, attorno ad un bel porto di pescatori. Anche qui, grazie alla costa particolarmente frastagliata, l'oceano si mostra nel suo volto più calmo e tranquillo anche se il sole che fa capolino tra la nuvolaglia, non riesce a colorarlo del blu mediterraneo, ma lo lascia grigio e imbronciato, come a voler rimarcare la sua differenza dai mari da bagnanti a cui sono abituati gli europei in vacanza. Insomma qui è roba seria, tenete a portata di mano la giacca a vento non il costume da bagno, anche se gli abitanti del posto, non appena sentono la carezza dei raggi solari, anche con 10/12 °C, si bardano in maglietta e calzoncini corti, forse per esorcizzare i lunghi mesi di inverno che ormai sono alle porte. Ma questa, come tutto il resto della costa, dal Connecticut al Maine, ha un'altra caratteristica imperdibile, la pesca abbondantissima delle aragoste, che poi sono nella realtà astici dalle gigantesche chele rosse che te li fanno apparire mostruosi mentre nascondono sempre una deludente e minuscola coda mangiabile, nel senso che paghi a peso e la parte che mangi non supera il 20% del totale, inclusa una bella fatica per rompere il carapace e succhiare il succhiabile. 

Il porticciolo di Gloucester
Certo siamo lontani le mille miglia dalle succulente loro compagne cubane dal gigantesco posteriore esibito a fratellanza delle steatopigie abitanti dell'isola, per non parlare di quelle asiatiche. Comunque questo è il cibo must di tutta l'area e non c'è locale, ristorante o bar di tutta la costa che non offra alla vista un'insegna colorata di arancione con mostruosi astici che invitano ad entrare per degustarli. Naturalmente ci son anche baraccotti che raccolgono il pescato e lo vendono direttamente alle massaie ingorde. Insomma questo è uno dei cibi più caratteristici della zona, che volenti o nolenti dovrete comunque abbassarvi a provare. Assieme a questi, ostriche (piccoline ma gustose), cozze a volontà e vongoloni giganti (clams) che vengono servite anche nei tanti oyster bar, a mo' di aperitivo. Per quanto riguarda l'astice, datemi retta, non scendete sotto le due libbre, altrimenti rimarrete delusi e dovrete aggiungere qualche cosa di altro per riempire le vostre epe insaziabili. Per attirare il cliente molti ristorantini pubblicizzano un piatto da 1 lb e 1/4 anche al di sotto dei 20$, ma vi assicuro che c'è davvero poco da mangiare. Insomma se è tanto per togliervi la voglia fate pure, ma poi non lamentatevi se dovete aggiungere un hamburgher. 

Pronti per Halloween
Il nostro localino scelto per la dimensione dell'animale che fa da insegna, è accogliente e il cameriere molto gentile come tutti i camerieri in generale, visto che pare che le mance siano la parte consistente del loro stipendio. Questo della mancia è un capitolo che va aperto per dirne tutto il male che volete. Possibile che in un paese moderno ed avanzato, trionfi globalmente un'abitudine così incancrenita da far impallidire tutto il male che diciamo di consuetudine dei vari e fastidiosi bakshish orientali? Eppure si tratta di un obbligo insistente (comune ai taxi, categoria perversa anche lì) a cui vieni sottoposto in ogni esercizio di bar o ristorazione. A parte il fatto che ad ogni prezzo che leggi, nello scontrino ti trovi poi aggiunta anche la tassa, che ti sposta il totale del 10/15% a seconda dello stato in cui fai l'acquisto, quando il cameriere ti porta col conto, su cui ha scritto di suo pugno, il suo nome ed i ringraziamenti con punto esclamativo, così chi ha occhi per intendere intenda, compare sul POS in cui inserisci la carta di credito (se paghi in contanti nasce subito il sospetto che tu abbia rapinato una banca) una sezione in cui ti si chiede di premere i tasti sui quali è evidenziata la percentuale di mancia che vuoi aggiungere, il tasto minimo è del 15% a salire, 20, 25. 

Perplessità
Ovviamente non sarebbe obbligatorio, ma provate a non lasciarla. Si scatenerebbe l'inferno e voi verrete guardati come dei luridi e ingrati pezzenti. Insomma una  cosa a mio parere davvero fastidiosa e volgare, indegna di un paese serio. Si metta tutto nel prezzo, almeno sai che tutto costa almeno il 30/40% in più di quanto indicato. Comunque sacrifichiamoci a buttar giù questi astici, trafficando con le pinze spaccachele che scivolano tra le dita unte. Tanta fatica per poco risultato, la codina va giù in un boccone e per tirare fuori il pur gustoso contenuto della pinza ci vuole perizia ed abitudine per non imbrattarsi completamente. Ma a tutto c'è una soluzione già prevista e, questa volta, inclusa nel prezzo, infatti, per fortuna vengo bardato da apposito bavagliolo di plastica con tanto di aragosta stampata sopra per far sapere a tutti cosa sto mangiando e non rimanere completamente inzaccherato dagli schizzi di sugo e burro fuso. La mia vicina invece, una signora molto distinta con la bocca a cul di gallina, insolitamente sicca sicca, che mi ricorda quelle dive anni 50 alla Audrey Hepburn, se la fa pulire dal baldo cameriere, mentre lei consulta con degnazione il telefonino, si vede che abbonderà con la mancia.




SURVIVAL KIT

Top Side Grill - Gloucester - Localino da turisti, apparentemente di cucina casalinga, sulla strada principale di fronte al posto, che attira con la pubblicità dell'astice intero, da 1 libbra a basso costo (13,99 altro vezzo questo che noi abbiamo gloriosamente ereditato). Lo riconoscerete dall'insegna. Ambiente piuttosto datato. Per un astice da 1 lb e 1/4 con patate e verdura bruciacchiata e una Coca (non posso bere birra per un po') ha voluto 25 $ comprese tasse e mancia (la minima). Deludente per quantità e qualità.


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5 commenti:

Laura ha detto...

Beh, concordo sul fatto che meglio sarebbe avere un prezzo globale invece del servizio a parte (che non è in realtà la mancia, quella andrebbe aggiunta extra), però anche da noi il coperto è una costante e per me disturbantissimo. Mi viene sempre da portarmi da casa piatto e posate.....

Enrico Bo ha detto...

Il coperto è anche in effetti fastidiosissimo, ma è poi sempre al max un paio di euro. Comunque nell'apposito spazio scrivono Tip...

Laura ha detto...

Si, c’è scritto tip ma è il servizio che negli Stati Uniti non è quasi mai incluso, tranne qualche ristorante etnico ed alcuni al top (il Per Se di New York costa 300$, ed è un’esperienza indimenticabile, con servizio compreso nel prezzo). Erica ha lavorato come cameriera durante l’università e mi diceva che solo una piccola parte del servizio viene divisa a fine mese in parti uguali tra tutti. Se vuoi che la mancia arrivi al cameriere non va mai messa sulla carta di credito ed infatti lei mi dice sempre di darla in moneta al cameriere. Lei cercava sempre di arrotondare con qualche mancia....

Enrico Bo ha detto...

Questo è interessante, quindi non vanno nemmeno ai camerieri! Effettivamente allora si potrebbe dare cash direttamente e non lasciare niente con la carta. Spendi meno e i soldi vanno a chi è sottopagato.

cristiana marzocchi ha detto...

Nel Maine le aragoste te le tirano dietro:)
Sempre piuttosto care ( non più che da noi) ma buonissime, non stoppose.
Cri

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