venerdì 31 dicembre 2021

E ci siamo anche a S.Silvestro

S. Silvestro

E finalmente ci siamo, l'anno finisce in gloria col record di contagiati di tutti i tempi, comunque è un risultato, ma tranquilli prima o poi tutto passa e poi chi rimarrà, la racconterà, è sempre stato così. Certo siamo tutti bramosi di sapere come stanno realmente le cose, ma anche qui, purtroppo la verità è che non lo sa nessuno. Se Omicron è davvero meno grave, se la terza dose durerà o meno, se e quando ne usciremo fuori. Alla fine ormai la vita è condizionata da tutto questo e se non ci piace ce lo dobbiamo far piacere, perché intanto non è colpa di nessuno, ma solamente del virus e chi comanda fa alla fine quello che può, solo chi ha interessi gli dà addosso,  ma si può anche capire. Intanto chiudiamo la pratica e stasera cenone e cotillons, ma niente canti e balli, mi raccomando, men che meno il trenino. Noi per ragioni impreviste lo festeggeremo in due e quindi indipendentemente dalla nostra volontà il coviddi almeno per quest'anno lo eviteremmo di certo. Ieri sono stato costretto ad una riunione di condiminio (non ho potuto farne a meno), ma eravamo pochi, ben distanziati e io addirittura con doppia mascherina, alla fine sono addirittura venuti i carabinieri a controllare se eravamo a posto e abbiamo dovuto affrettare la fine della giostra visto che pare che l'albergo in questione non fosse a posto al 100%. 

Già perché a sentire gli articoli della Stampa ed i vari tiggì, proprio qui in Piemonte tutti si stracciano le vesti e sono disperati, disdette a raffica, metà camere vuote, lacrime e sangue. E dire che avevano appena consumato tutta la segatura per asciugare le lacrime versate, perché non si trovava più personale disposto a lavorare per 14 ore, 7/7 a 800 euro al mese, colpa ovviamente del reddito di cittadinanza. Beh, devo dirvi che in 50 anni che frequento Sestriere, non ho mai visto tanta gente così, condomini pieni all'inverosimile, ristoranti in cui non riesci neanche ad entrare, gente che ti spinge parlando in tutte le lingue, dal russo allo spagnolo all'inglese, alla faccia di quarantene e varie ed eventuali. Molti senza mascherine, ma che ti passano anche sul collo per prendere posto ai tavoli di bar e locali vari. Ma si sa chi no ciange non tetta, dicono a Genova e qui gli vanno dietro. Comunque c'è il sole, la gente scia felice sulle piste anche se la neve è quella che è, ma la voglia è tanta ed i mesi di digiuno fanno la differenza, tutti in coda disordinata ai cancelletti. Ci sta, comunque io sto al momento rintanato e aspetto il 22 che ormai è alle porte. E allora Buon San Silvestro a tutti!


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