venerdì 4 agosto 2023

Un po' di storia

dal web

 

Quando ti avvicini ad un paese, per te nuovo, è necessario, secondo me, avere un minimo di conoscenza della sua storia, almeno per avere una traccia degli eventi caratterizzanti di maggiore importanza. Questo serve in generale ad avere una visione più completa di un paese e aiuta moltissimo a comprenderne molto meglio gli aspetti fondamentali, inclusi quelli artistici e naturalistici, oltre che alla situazione culturale della popolazione che lo abita. Dunque mi raccomando, prima di partire, dare un'occhiata il più compatibilmente approfondita a qualche dettaglio storico che inquadri il paese e che faccia capire in che modo è arrivato alla situazione di oggi. Allora oggi vi propino due parole sugli eventi che hanno caratterizzato i trascorsi della Corea (del Sud naturalmente) visto che è in quelle bande che la mia attenzione forzata dalle disponibilità di biglietti aerei a prezzi accessibili, ha posto l'occhio e che quindi si è proposta a diventare il 114° paese del mio elenco di inveterato collezionista. Partiamo subito col rimarcare che questo scampolo di mondo ha visto la presenza dell'uomo o quanto meno dei suoi antenati da tempi immemori e parliamo di oltre 700.000 anni, consolidando la propria presenza in quello che è evidentemente un territorio vocato alla presenza umana. Le tracce di questa presenza sono proseguite fino a crca 10.000 fa con le prime testimonianze di ceramica coreana e nel successivo neolitico, quindi con una età del bronzo iniziata verso il 2500 a.C con il regno Gojoseon e successive vicende che lo condussero a ridosso del nostro anno zero alla frammentazione in piccoli regni minori. 

I periodi sono contrassegnati soprattutto dalle provenienze e dalle tipologie delle opere ceramiche arrivate fino a noi, come la ceramica dall'ornamentazione a pettine detta di Jeulmun, tra il 7000 e il 2000 circa a.C. o quella successiva detta di Mumun, periodo in cui si formarono le prime importanti comunità agricole di cui rimangono importanti ritrovamenti tombali. L'influenza della Cina e delle sue potenti dinastie e della vicina Manciuria, fu naturalmente importante sullo sviluppo di questa tutto sommato piccola area dell'estremo oriente asiatico. Non starò a tediarvi con l'elenco dei vari regni e regnetti in perenne lotta tra di loro per la supremazia su questo territorio, ma superato il periodo che possiamo chiamare del Ferro, dal 300 a.C. si stabilizzò una realtà politica detta dei Proto Tre Regni che successivamente vide l'affermarsi del più intraprendente di questi, il Regno di Silla che durò fino al VII secolo d.C. producendo una importante fioritura artistisca con la produzione di gioielli in oro di eccezionale fattura. A poco a poco questo regno divenne predominante nella penisola assorbendo tutti gli altri e opponendosi efficacemente ai Tang cinesi che premevano alle frontiere. Dal 780 in poi cominciò la decadenza di Silla che nel 900 si frammentò in tre regni minori fino al 936 quando il regno di Goryeo sostituì Silla nella predominanza della penisola Coreana a cui diene definitivamente il nome di Corea e dopo aver resistito alla pressione dei mongoli, della cui distastia Yuan divennero tuttavia vassalli, durò fino al 1392. 

Fu un importante periodo in cui fiorì una straordinaria cultura legislativa, si estese in tutta l'area il buddismo, la ceramica Celadon e la creazione della Tripitaka coreana, una famosa opera omnia del buddismo, la più grande esistente e che comprende oltre 80.000 tavole di legno, che tra le altre caratteristiche ha quella di comprendere oltre 52 milioni di caratteri cinesi, nei quali non è stato rilevato nessun errore. Nello stesso periodo fu inventata anche la stampa con caratteri metallici mobili, tanto per dirne una. Le succedette la dinastia Joseon durata poi ininterrottamente fino al 1905 quando di fatto divenne un protettorato giapponese. I giapponesi infatti tentarono più volte, fin dal 1500, di invadere senza successo la penisola fino al 1700, quando la Corea si isolò dal resto del mondo, soprattutto occidentale, guadagnadosi il nome di regno eremita. Fino al 1880 infatti non fu consentito alle navi europee di attraccare al porto di Pusan per fare scambi commerciali. Dopo qualche tentativo di invasione straniera, francese prima (1866) e statunitense poi (1871), i giapponesi, dopo la guerra sino-giapponese, si appropriarono definitivamente della penisola trasformandola di fatto in un protettorato, situazione che durò fino al termine della seconda guerra mondiale. 

A quel punto l'idea di una Corea unita e indipendente, come era stata progettata dalla potenze vincitrici, naufragò con l'inizio delle ostilità tra il Nord sostenuto dalla Cina ormai Maoista ed il Sud sostenuto dagli Stati Uniti, attrito culminato con la guerra di Corea che durò dal 1950 al '53, con circa 4 milioni di morti, terminando con un armistizio senza una pace effettivamente sancita, situazione che dura tuttora con la divisione della penisola nei due territori odierni a cavallo del 38° parallelo e denominati rispettivamente Corea del Nord e del Sud. Negli anni successivi il paese attraversò una serie di derive autoritarie con successivi colpi di stato e crisi interne che ne frenavano lo sviluppo, fino al 1988 anno dal quale si succedettero una serie di governi democratici che hanno condotto il paese a diventare una potenza industriale e di innovazione tecnologica, che oggi è la quarta dell'Asia dopo Cina, Giappone e India. Il paese è diventato in effetti importante nel quadro mondiale ed i suoi prodotti tecnologicamente avanzati, dall'auto all'elettronica, sono ben conosciuti in tutto il mondo con una serie di marchi ormai famosissimi. Ultimamente stanno diventando sempre più note anche le espressioni artistiche coreane, dalla cinematografia, alla musica, alla letteratura che stanno conquistando attenzione in tutto il mondo. Insomma ce ne sono di spunti interessanti, mi pare, per convincervi a visitare questo paese, non sembra anche a voi?



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