mercoledì 16 giugno 2010

Back to the future.

Eccomi di nuovo qua. D'accordo mi sono preso una pausa meditativa senza avvisare. E che sarà mai! Non è così grave se uno decide di isolarsi dal mondo per un periodo di tempo indeterminato, senza motivi apparenti e poi riappare tra i suoi simili, così di punto in bianco, si guarda attorno con cautela, poi, tutto di un tratto si accorge che nessuno aveva notato la sua assenza, nessuno si era preoccupato, come per quei vecchi di cui scoprono il cadavere mummificato dopo mesi, abbandonati nella solitudine dei loro appartamentini sigillati e asettici. Nessuno dei vicini aveva notato, nessuno si era accorto; ma chi, quel vecchio tignoso che strascicava i piedi e non salutava nessuno? Ma no quello è morto due anni fa, era quel tizio silenzioso con gli occhiali spessi. Ah. Ma a che ora gioca stasera l'Italia?
Va beh, adesso non ve la faccio lunga, anche perchè non è che son tornato per la disperazione. In realtà devo confessarvi che sul litorale spaparanzato davanti all'onda che fa splashhhh sui piedi, ci stavo benissimo e ci sarei stato ancora un bel po'. Con un libro in mano e gli occhiali da sole; con una mano amica che mi spalmava di tanto in tanto unguenti preziosi (ma avete visto quanto costano le creme solari?) sulla mia delicata anche se vastissima (specialmente la zona ventrale) pelle di bimbo, vedendo cari amici che ti offrono il piacere della loro presenza, con cui rispolverare antichi ricordi e raccontare nuovi progetti. Sì, sì, ci sarei stato ancora a tempo indefinito da quelle parti, altro che pausa meditativa. Però, in fondo, in fondo, grattando sotto la scorza del cinico, di tanto in tanto affluiva in superfice, come un sottile malessere, un languore dispiaciuto, un vago senso di colpa.
La mia creatura, laggiù, lontana nel mondo virtuale che languiva senza nessuna mano carezzevole che ne sfiorasse i tasti, delicatamente ma con la decisione necessaria a lasciare una traccia, come una giovane sposa ancora intonsa, coperta di veli diafani in attesa dello sposo desiderato e allo stesso tempo temuto; nessuna mano caritatevole per lanciare una piccola bottiglia (di PET naturalmente) con un minuto messaggio nel grande mare virtuale in attesa che qualcuna la raccolga. Privo dell'attrezzo informatico ed informale, mi sono sentito monco, senza una appendice ormai naturalizzatasi nel mio corpo e nel mio sentimento. Adesso gli do un taglio, intanto voglio dare un po' di aria nuova e cambiare un po' l'immagine, ma è solo il fondo, la sostanza, ahimè rimane la stessa, a parte il fatto che prometto che non parlerò mai di Berlusconi (non c'entra nulla, ma un amico che se ne intende mi ha detto che basta scrivere il Suo Riverito Nome e automaticamente aumentano a dismisura i contatti nei motori di ricerca); più che altro per festeggiare il secondo compleanno che arriva tra pochi giorni.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

mmmmhh..questo verde padania mi disorienta un po'...!
bentornato caro! hai fatto brutti incontri in spiaggia o sul lungomare col materassino sotto braccio??....
baci
Mar.

Anonimo ha detto...

IL verde padania forse disorienta un pò l'anonimo Mar ma la lettura è molto più facile.Intanto scopro che sono quasi due anni che soffia il vento dell'est.Complimenti caro amico deve essere stato un grande impegno ma credo anche una BELLA SODDISFAZIONE. GLM.

Enrico Bo ha detto...

@Mar - Ciao bella , intanto non offendiamo che questo è verde marcio, verde bottiglia, verde foglia morta o quello che ti pare, ma non quella roba lì. Sulla spiaggia sono stato da papa e ci sarei stato ancora, se posso ti passo a trovare.Ciao

@GLM- Grazie, la tua stima, anche se esagerata , mi riempie di ingorillamento, l'adulazione è la più gradita delle menzogne. In effetti questa settimana , per me è stata unpo' come un digiuno, devo stare attento adesso a non fare indigestione.Ciao e speriamo a presto.

chicchina ha detto...

Brutta la crisi di astinenza da..tastiera,se ti ha fatto rinunciare a sane nuotate e al carezzevole massaggio delle onde...
Ciao Enrico,grazie per il tuo commento.Mi piacciono i tuoi blog e credo che abbiamo anche qualche idea in comune.Ripasserò.

Angelo azzurro ha detto...

A me questo verde piace. E non sono leghista, eh!
Va là, che la tua mancanza s'è sentita, nonostante anch'io in questo periodo, sia parecchio latitante. Che vuoi, l'estate è un irresistibile richiamo per tutti!
Ho voglia anch'io di mareeee!!

il monticiano ha detto...

Scusa Enrico, ma con questo tempo così capriccioso su quale litorale italiano stavi spaparanzato e con tutte quelle piacevolezze?
Ho l'impressione che sei stato invece su qualche spiaggia esotica.
Ad ogni modo bentornato fra noi.

Enrico Bo ha detto...

@Chicchi- L'astinenza da tastiera non mi avrebbe smosso neanche a cannonate, avrei sofferto , ma disteso sull'arenile. Anche a me piace molto quello che scrivi.
@Angy- mare , mare , mare al limite la montagna (a cui manca solo il mare per essere perfetta)
@Monty- Niente di esotico, schiena indurita sulla ghiaia di Mentone, niente sole esagerato, clima mite, bouillabaisse e ajoli delicaticome e piovesse, Sain Felicien e Compté per non far torto al colesterolo e vin de sable senza pietà. Bisogna soffrire per poter meditare.

ParkaDude ha detto...

Bentornato!

Mi raccomando facci sapere se la tecnica "Berlusconi" funziona.

Enrico Bo ha detto...

@Parka- grazie- ti farò sapere ppena riesco a ripristinare google analitics che è andato per conto suo.

Anonimo ha detto...

Cher Enrico
Nous avons apprécié notre temps de "méditation" avec toi du côté de Menton.Un verre à la main et un bon repas au restaurant ,il n'y a rien de mieux pour "méditer"en bonne compagnie.
Bonsoir
Jackie

Enrico Bo ha detto...

@Jak. merci à vous , il a été un grand plaisir, avec les amis et du bon vin la meditation est plus fructueuse!

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