domenica 19 dicembre 2010

Recensione : Film - The cup - Khyentse Norbu

L'altra sera ho avuto l'opportunità di vedere questo film di cui avevo sentito parlare. E' un lavoro di Khyentse Norbu e pare che sia addirittura il primo film buthanese mai prodotto. La vicenda è nota. Nel 1998 in un monastero tibetano di rifugiati in India, la vita scorre tranquilla, quando un evento inaspettato mette sottosopra il convento. Tra i monaci ed aspiranti tali, ragazzini in pratica, scoppia la passione per la coppa del mondo di calcio, che sconvolge un po' la vita della comunità. Una passione irresistibile, non molto buddhista in verità, e che si sublima quando con traversie varie si riescono a raccogliere i soldi per affittare televisore e parabola da uno strozzino indiano e, ottenuto il sospirato permesso dall'abate, si riesce a vedere la sospirata finale tra un'interruzione di corrente e l'altra. E' tutto un seguito di gustosi episodi che, anche se vogliono presentare questo mondo in maniera forse un po' troppo edulcorata e ingenua, sono in realtà molto delicati e poetici.

Una ventata di buoni sentimenti, ma non troppo esibiti. Ci ho ritrovato molte situazioni che ho visto nel monasteri vicino a Lasha, con i giovani monaci che cercano di scantonare alla preghiera, che si addormentano sotto l'occhio degli anziani, che ogni tanto fanno i burberi, o fanno scherzi al monaco più giovane appisolato, cucendogli la tonaca al tappeto. Gli interpreti sono tutti di grande simpatia e le parti come quella in cui l'abate si fa spiegare il meccanismo del gioco e vuol capire di queste due nazioni che si fanno una guerra e chi vince avrà in premio una coppa, sono irresistibili. Il fatto è che pare che il tutto sia ispirato ad un fatto realmente accaduto. Se vi capita sottomano direi che è un'ora e mezza bene investita.





Se ti è piaciuto questo post, ti potrebbero anche interessare:

4 commenti:

Sandra M. ha detto...

Me lo segno. Spero di poter andare un po' al cinema in queste feste...manco da tempo.
Buon Natale!

Ambra ha detto...

Un film di cui non conoscevo nulla, ma dalle tue parole mi sembra molto interessante. Spero di riuscire a vederlo.

MilleOrienti ha detto...

Sono d'accordo con te, è un film delizioso, che mostra in tutta la loro umanità questi uomini solitamente ritratti solo, da altri, come dei mistici. E nello stesso tempo ci avvicina a loro e alla loro cultura.
Ce ne fossero di più, di film così...

Enrico Bo ha detto...

@Sandra, se non lo trovi in DVD , in giro solo cinepanettoni , ahahahha

@Ambra - è passato per caso su Rai movie dove ogni tanto c'è roba interessante.

@Mille - Infatti, il fatto è che la cinematografia mondiale è piena di cose interessanti , solo che non è facile trovarle.

Where I've been - Ancora troppi spazi bianchi!!! Siamo a 119 (a seconda dei calcoli) su 250!