Eccomi di ritorno, non sono morto, come potreste avere pensato, ma mi sono preso qualche giorno di riposo su una spiaggia sassosa, ma molto confortevole ma, contrariamente a quanto hanno pubblicizzato, con il mio contratto TIM, col cavolo che potevi connetterti, pertanto sono stato costretto al silenzio digitale, gettando in questo modo nello sconforto i miei amati lettori, uno dei quali mi ha addirittura telefonato per garantirsi del mio status, cosa che mi ha commosso oltre ad avermi fatto molto piacere. Dunque passiamo oltre e procediamo con qualche libro che mi ha rallegrato le ore trascorse sotto l'ombrellone.
Cominciamo dunque da questa piccola raccolta di sette racconti con file rouge della notte
della vigilia di Natale, tema abusato, ma sempre valido per raccontare storie
dalle più divertenti alle più lacrimose, utili anche per arricchire il
catalogo. In questo caso il libretto si legge volentieri, anche fuori stagione
sotto l’ombrellone come nel mio caso. Particolarmente accattivanti la storia di
Tredicino, ragazzo che ha avuto dal nonno alcuni segreti del mare, con la prosa
che si avvita sempre di più nel siciliano stretto a cui ci ha abituati
Camilleri e quella di Recami, ricca di esasperato macchiettismo italiano, molto
divertente che racconta di un tragico e fantozziano esodo nella tormenta di
neve nell’Appennino tosco emiliano in seguito all’annullamento di un volo low
cost, con tutti gli aspetti tragicomici del caso. Ve la caverete in due orette di
lettura che vanno via veloci, in attesa di digerire la colazione in attesa del
meritatissimo primo bagno della giornata.
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2 commenti:
Bentornato da un tuo assiduo lettore.
grazie grazie
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