martedì 13 giugno 2017

Cronache di Surakhis 79 - Sistemi elettorali


C'era davvero da morir dal ridere. Tutti i commentatori si erano scatenati per mesi per raccontare al popolo bue degli schiavi quale fosse il miglior sistema elettorale, motivandolo con mille sottigliezze ed argomentazioni. I fatti poi stavano lì, chiari ed evidenti a dimostrare che qualunque sistema poteva funzionare perfettamente in un caso e in maniera pessima in un altro. La serie di elezioni che c'erano appena state in molti pianeti della galassia, stavano lì a dimostrarlo. Quasi in ogni luogo il risultato era esattamente opposto a quello che prometteva il sistema elettorale. Si diceva ad esempio che il metodo migliore era il bipolarismo perfetto in cui si affrontavano solo due candidati e poi è capitato che su Stars&strips III, uno dei sistemi più importanti della galassia, in cui si opponevano Yellowdead Cat e Horned Felicia, fosse stato eletto il primo pur avendo raccolto 3 milioni di voti in meno, promettendo di abolire ospedali pubblici e di garantire palpate gratis a tutte le femmine del pianeta purché giovani. Sul vicino sistema della Terra di Ingla, dove si diceva che era perfetto il modo di votare, il più maggioritario possibile e che pertanto prometteva per questo motivo governabilità garantita, la Conducatrix di Maggio (benché si fosse votato a giugno), pur avendo la maggioranza, in pratica non stava riuscendo a formare uno straccio di governo che la sostenesse nella sua folle determinazione di lasciare l'Alleantra tra Pianeti. 

Su Surakhis, dove la Massa Coglionifera (ormai la razza pluritesticolata era diventata maggioranza assoluta) aveva bocciato un referendum che prevedeva il ballottaggio, motivando la decisione col fatto che magari avrebbe avuto il potere qualcuno con solo il 30% dei consensi, adesso si osannava il nuovo leader Giganton, che nel vicino pianeta delle Marianne, aveva ottenuto quasi il 70% dei seggi, con soltanto il 15%dei voti degli aventi diritto. Ora, certamente è vero che nelle razze dove numero e dimensioni totali del volume testicolare è inversamente proporzionale alla dimensione del cervello, ma questo era un fatto decisamente bizzarro, anche perche questo partito degli MC, ormai trasversale, continuava a protestare per il numero eccessivo dei parlamentari, non appena aveva votato contro il provvedimento che li avrebbe ridotti di un terzo. Ma si sa la coerenza non è del popolo e Paularius che questo fatto ben conosceva, era tutto sommato allegro per la situazione che si era creata, più confusione c'era e meglio era. Alla fine, lui lo aveva sempre saputo e lo aveva sostenuto con forza nelle innumerevoli riunioni preliminari in cui si decideva il futuro politico di Surakhis. Molti insistevano per applicare il sistema della Krucconia, che obbligava ad alleanze innaturali tra Piglianculi e Mettinculi, subito dopo le elezioni e che proprio chi le proponeva, rigettava come la peste chiamandole inciuci. Altri all'opposto volevano unproprorzionale perfetto e poi erano i primi a cridare al pericolo dell'ingovernabilità. Altri volevano le coalizioni, ma solo a patto di comandare loro. Insomma ognuno diceva la sua e sosteneva anche il suo esatto contrario, tanto per non sbagliarsi. 

Invece il sistema elettorale perfetto c'era da sempre, già bello che pronto, solo che non era mai stato applicato nella sua rude ed efficiente completezza. Sarebbe bastato infatti collegare ai vari pulsanti della cabina elettorale che bisognava premere per esprimere il proprio voto, un sistema che facesse partire una sana scarica inceneritrice a chi non premeva quello del candidato giusto, naturalmente indicato esplicitamente fuori dal seggio, in modo che fosse chiaro anche ai Senzatesta di Neptunia. Qualcuno aveva obiettato che questo sistema, avrebbe ridotto poi la forza lavoro, ma era una preoccupazione inutile, la gente impara in fretta, quando vede il suo vicino incenerito, al limite si poteva aggiungere, come incentivi al voto, una mazzettad i buoni spendibili a scelta nei vari Templi postribolari, che erano sorti come funghi e con ogni tipo di specializzazione e infine fare un po' di promesse mirabolanti, più esagerate ed impraticabili possibili, soprattutto di quelle a cui non avrebbero potuto credere neppure le nasiche del Borneo, pianeta dell'estremo est della galassia, tipo dare 1000 crediti al giorno a tutti o dimezzare le tasse e incrementare i PIL (Possibilità di Introduzione anale Libera) di almeno il 50% nel primo anno di governo. Panem et circenses, soprattutto questi ultimi, avevano sempre funzionato perfettamente. In questa convinzione Paularius chiuse gli occhi lasciandosi andare alle amorevoli cure di una multivulvata di Antares II, a cui aveva già promesso la gestione finanziaria di un ministero.


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2 commenti:

peteranna ha detto...

Sempre caustico e divertente.

Enrico Bo ha detto...

E' pura fantascienza....

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