lunedì 24 ottobre 2022

STP 1 - Il torpore del rientro

Praia Burra - Principe


 Eccomi qua, anche questa volta non vi siete liberati definitivamente di me, ma la mia latitanza, compensata spero dai piccoli rilasci nella blogosfera programmati all'uopo per non lasciarvi completamente soli e spero graditi (sono sensibilissimo, lo so), è definitivamente finita, almeno per un po'. Il rientro, ormai è una abitudine che non dovrebbe sconvolgere nessuno di coloro che sono abituati a muoversi, comporta l'essere precipitato nel girone infernale delle cose da fare, immediatamente e non oltre, col timore di dimenticarne qualcuna di rilevante se non vitale. Almeno questa è la mia situazione regolare ad ogni ritorno, per cui generalmente mi prendo almeno un giorno per ricaricare le batterie, come per quei telefonini esausti che non hai avuto la possibilità di ricaricare e ai quali devi lasciare il tempo di riassorbire il fremito vitale dell'energia che fluisce lungo i fili. Intanto c'è da aprire le valigie, non stramazzare al suolo per i gas venefici emessi in questo caso, mettere a posto le cose, ma a questo ci pensano i miei addetti, ehehehe, io devo cercare di mettermi a posto con la testa, perché diciamo pure la verità, ogni anno che passa mi rendo conto (e questo è un buon segno, il rendersene conto) che è sempre più dura della volta precedente. Al momento tuttavia non voglio come al solito, cominciare a fare considerazioni sul viaggio, in maniera specifica. In questi casi è meglio lasciare decantare un po' il tempo, recuperare la forma, questo non sarà facilissimo, data l'anagrafe, e scriverne con calma a mente più fredda. La prenderemo liscia procedendo con ordine dall'inizio e lasciando per ultimo le considerazioni generali. 

Al momento sono ancora troppo inviperito per ii vari disguidi aerei finali, che confesso, mi hanno irritato parecchio e non voglio che questi inficino più di tanto benessere e giudizi generali sulla vacanza, che diciamolo, deve essere anche una rigenerazione di energia fisica e mentale. Anzi adesso vorrei dedicare qualche momento anche a cercare di ottenere qualche se pur minimo rimborso al quale avrei certamente diritto, anche se è facile da dire, molto più difficile da avere. Ma come sempre importante poter dire alla fine, che nonostante i normali disguidi del viaggiatore, il progetto si è concluso degnamente e si potrà cominciare a raccontarlo, cosa che farò diligentemente nei prossimi giorni. Tuttavia, devo dire che la prima sensazione generale che mi sorge spontanea alla mente è che la gente è stata ripresa, dopo il truce periodo di arresto durato in pratica tre anni, ha una enorme voglia di viaggiare e di muoversi e nonostante tutto portasse al contrario, recrudescenze del virus, periodo di bassa stagione, crisi economiche ed internazionali, ho trovato un sacco di gente in giro, vogliosa e determinata, quasi si volesse recuperare, se possibile, il tempo perduto. Insomma insieme una rivalsa e una brama di andare avanti sulla vecchia strada senza troppi cambi di abitudini. L'altra cosa è che le difficoltà più varie, documentazioni richieste, limitazioni innovative e assolutamente non ultimo, l'incremento dei prezzi, si stanno facendo sempre più importanti, quando generalmente dopo un momento di molla si tenderebbe invece a facilitare per far riprendere i numeri passati. Ma credo che sia un po' come quando l'inflazione si trasforma in stagflazione, invertendo i trend che le logiche suggeriscono in tempi normali. Comunque carissimi, lasciatemi riposare ancora  un poco, che negli ultimi due giorni hop dormito poco e ci sentiamo presto.


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1 commento:

Anonimo ha detto...

Ben tornati a casa!!!

Where I've been - Ancora troppi spazi bianchi!!! Siamo a 116 (a seconda dei calcoli) su 250!