lunedì 14 settembre 2009

Fēi.

Volare è il sogno dell'uomo, in tutti i tempi ed in tutte le culture. Per alcune più che in altre è assieme sogno e poesia. Seguendo le indicazioni dell'amico Ferox, quindi volevo portare la vostra attenzione su uno degli ideogrammi più poetici della lingua cinese. Nell'antichità per trascrivere l'idea del volo si tracciava un complesso carattere che voleva raffigurare delle cicogne in volo col collo slanciato mentre attraversano il cielo al tramonto, in stile un po' Lufthansa tanto per capirci. Nel tempo l'ideogramma si è andato stilizzando come si vede nella versione tradizionale a sinistra dove si lascia spazio alle ali distese, mentre nella versione moderna "semplificata" la grafia veloce ha letteralmente spennato le maestose ali della cicogna riducendole a due misere alucce e alla lunga gamba visibile del trampoliere in oggetto. Così unito a jī (macchina) abbiamo abbiamo (macchina che vola) quindi "aereo", perchè oggi bisogna produrre di più e più velocemente e lo spazio per la poesia deve essere necessariamente ridotto, ma ecco che il germe non si spegne e si fa strada comunque, perchè la bellezza anche se calpestata dall'economia non muore mai e se uniamo il nostro fēi al carattere di "bianco" abbiamo il significato di parola scritta, in quanto se i caratteri sono vergati con la giusta attenzione e lentezza della bella calligrafia, rimangono molti spazi bianchi , come se il pennello volasse.... Ma insiste Ferox che i cinesi non solo solo dei poeti sognatori, ma sanno credere anche alle cose reali e vogliono capire a fondo anche quelle cose che da noi si sottovalutano o vengono prese come scherzi estivi. Ecco allora che mi porta l'attenzione su : bu ming fei xing wu. Le prime due sillabe le abbiamo già viste e quindi ve le ricordo soltanto () "non chiaro" , mentre le due che stanno accanto a fēi (volare) significano oggetto. Dunque? Oggetto volante non identificato, UFO, detto anche fei die (碟) "piattino che vola". Ehehehehe, loro pare che ci credano, anzi li studiano con attenzione, ci sono addirittura delle riviste che ne parlano dettagliatamente, poi basta dare un'occhiata su iutiub e se ne trovano a iosa (es. qui , qui , qui ). Ferox dice che è per questo che ci stanno fregando, magari gli omini verdi erano gialli in effetti; d'altra parte se la moglie del neo-primo ministro giappnese dice di essere stata rapita dagli UFO, qualcosa di vero ci sarà.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Non sono solo loro che ci credono, ci sono anche io che ci credo. E con me migliaia di testimoni, radaristi, piloti, militari, semplici cittadini. Tie'! Tu dovresti saperlo bene, o ti devo ricordare cosa e' successo a Caselle nel 1973?....o tu ne sai per caso qualcosa?........
Satanicamente tuo, da Mosca
FEROX

giovanna ha detto...

ciao appassionato... va' sei esperto sì!!
Interessantissima spiegazione sugli ideogrammi!
salutone
g
PS. confessione:
in tutto questo periodo ho dato sempre una scorsa ai tuoi post, seppure non commentando: acci, scrivi tantooo e la lettura in rete è ... penalizzata! :-(
Comunque, sei sempre forte!

Enrico Bo ha detto...

@Ferox - in effetti sul fatto di Caselle bisognerebbe far chiarezza. Sarà di l' che è cominciato il declinio dell'aeroporto di Torino?

@Giovanna - sei troppo gentile, ma in molti mi danno una mano, quest'ultimo è quasi tutto merito dell'amico Ferox che mi ha ricordato molte sfumature. Per il resto, che vuoi , si sa che l'anziano è per sua natura logorroico, ma non riesco a farne a meno, anzi , mi contengo il più possibile (specialmente dopo l'intervento prostatico).

Stefano ha detto...

Cos'e' successo a Caselle ne 73?

Enrico Bo ha detto...

Cose turche caro Stefano. Dai un'occhiata qui per i particolari:

http://misterobufo.corriere.it/2008/12/ufo_xfiles_avvistamenti_dischi_volanti_oggetti_luminosi.html

di cui ti riporto un estratto:

"l'avvistamento fatto dall'ex comandante dell'Alitalia, Franco Tracquilio. Era il 1973 e in realtà furono due i piloti ad avvistare un oggetto luminoso, che saliva, scendeva e si spostava in modo strano: tra Caselle e Mortara lo vide anche tale Riccardo Marano, ai comandi di un Piper. Tracquilio se lo trovò davanti (ma poi di fianco, sopra e sotto il DC9 del volo AZ 325) in avvicinamento all'aeroporto torinese. Quella luce pareva comandata da un reostato: cambiava di intensità con una notevole regolarità. "E quando atterrai - mi ha raccontato - mi resi conto che tanti altri, sul piazzale di Caselle, stavano seguendo quella "cosa" che poi, all'improvviso, sparì".

e inoltre:

"il comandate militare di Caselle - mio cugino , tra l'altro - riferì che quell'obiettivo, in un primo tempo appariva immobile ma successivamente iniziò una serie di spostamenti che seguirono dinamiche «incredibili» per un velivolo convenzionale. Tali movimenti furono osservati sia ad occhio nudo che sul radar e furono così descritti: "bruschi, a scatti orizzontali e verticali e a velocità elevatissime, con un'impennata verticale di 4.800 metri". Più tardi si seppe che la velocità di tali movimenti fu quantificata in circa 5.000 chilometri orari."


Comunque ai responsabili fu imposto il silenzio militare.

sei contento Ferox, vedi che c'è trippa anche per gli increduli!

FEROX ha detto...

Si' Henry, sono contento. Hai avuto il coraggio che pensavo. Adesso ti chiedo un' altra cosa, visto che hai avuto l' audacia di scrivere la verita' su tuo cugino. riporta la stessa identica testimonianza sui commenti dell' ultimo post di Mistero Bufo, dicendo a Vanetti che sei mio amico (di Tigrino, ricordati bene). Ferocemente tuo, mio audace compagno di viaggio, semper et per sempre tuo da Mosca (chi... se lavura!!!) - il satanico, feroce fauno multiglotta
FEROX

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