martedì 23 novembre 2010

Gān bēi.

Oggi post di utilità (non sono richiesti ringraziamenti particolari). Dunque nel caso siate invitati in occasioni conviviali da amici cinesi, certamente sarete coinvolti in grandi brindisi con uso abbondante della tipologia di alcool presente sulla tavola, ma di certo verrete invitati a bere tutto d'un fiato con l'accompagnamento stentoreo della parola "gān bēi". Questa frase che sta per il nostro "alla salute" è in realtà l'invito di "asciugare la coppa", discutibile abitudine, forse mediata dai russi, di svuotare sempre il bicchiere, pena la scortesia. Questo uso popolaresco è in realtà in contrasto con l'antico galateo cinese che invitava l'ospite a degustare cibi e vino con lentezza taoista. Ma i tempi cambiano per tutti. Dunque esaminiamo i due interessanti caratteri.

Il secondo, bēi -Coppa, è formato da due segni più semplici, legno +non, come dire (ma è una mia interpretazione) che una coppa degna di questo nome non può essere di legno ma di nobile porcellana, mentre il primo, il verbo gān (asciugare, finire) aveva il significato originale molto più duro di colpire, percuotere, offendere, in quanto il segno stesso potrebbe avere due differenti origini. Infatti se questo è la stilizzazione di uno scudo ne deriva il senso di proteggere, seccare (nel senso del cibo per la conservazione), difendere. A esempio ci sono chiari composti come Hàn - 旱, dove il segno è posto sotto il sole a significare "siccità" (il sole che secca).

Se invece, come è più probabile, deriva dalla forma di un pestello da mortaio, ecco che arriviamo all'azione fisica della percussione ripetuta all'infinito e quindi il traslato morale di offendere, ingiuriare, fare del male. E' di certo il modo più terribile per fare del male ad una persona, non il colpo deciso, violento, inferto magari in un momento di stizza, di cui ci si pente subito dopo, ma quello lento e ripetuto, meditato, che con malignità percuote come un pestello, all'infinito, la persona da distruggere, calunniandolo, colpendolo nei suoi affetti e nella sua persona ogni giorno, tutti i giorni come una goccia che a poco a poco crea nella pietra una fessura insanabile. Lasciate fare ai cinesi che la sanno lunga e limitatevi a vuotare il bicchiere.


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3 commenti:

Edith Pilaff ha detto...

Grazie per questo post interessantissimo.
:)

Unknown ha detto...

Che belli questi ideogrammi e i vari significati possibili.
Io me li segno tutti.
Ciao

ParkaDude ha detto...

Direi che è una delle prime cose da imparare, alla sregua di zài lai be (fanne arrivare un altro!).
:)

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