giovedì 7 giugno 2012

Recensione: Vatel di R. Joffé.

Accolto con grande freddezza e critiche distruttive al festival di Cannes nel 2000, non mi è parso che il lavoro di Joffé si possa liquidare pontificando, come ha detto qualcuno, che la cornice vale più del quadro. La storia, che si svolge nel 1671, racconta un avvenimento famoso. Il principe di Condé, prossimo alla rovina economica invita per tre giorni Luigi XIV nel suo castello, speranzoso che il sovrano gli affidi il comando delle sue truppe nella prossima guerra contro l'Olanda, con un compenso adeguato che potrebbe risollevare le esauste casse del suo principato. Per far questo deve stupire il Re Sole e la sua corte, con banchetti e feste assolutamente fuori del comune, che allietino il sovrano e lo mettano di buon umore. A questo scopo si dedica con tutte le sue capacità il famoso Vatel, il più grande cuoco dell'epoca, inventore della crema Chantilly e grande creatore di feste sfarzose. Oggi diremmo un organizzatore di eventi. Il film è tutto giocato sull'antinomia della vanesia superficialità della corte e dei personaggi insulsi che la popolano e la dedizione estrema fino al sacrificio di Vatel che mette tutto il suo impegno per raggiungere il risultato voluto dal principe. Un Depardieu insolitamente meno gigioneggiante, svolge il ruolo con grande spessore, accompagnato da una sempre affascinante Uma Thurman nel perfetto ruolo della favorita, fascinatrice del sovrano e a sua volta affascinata dalla personalità di Vatel.  Girato con una notevole profusione di mezzi, con l'idea del colossal, con scenari spettacolari e fastosi, la storia si dipana fino al suo tragico finale, pagato perché il principe abbia quello di cui aveva disperatamente bisogno. Sarò di bocca buona ma secondo me si può vedere, dai, ce ne fossero.




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3 commenti:

Martino ha detto...

Confermo: ce ne fossero.

Sandra M. ha detto...

Ops...mica l'ho visto.

Enrico Bo ha detto...

@Marty - é che siamo diventati difficili.

@Sandra - Ma nelle sale ha girato pochissimo.

Where I've been - Ancora troppi spazi bianchi!!! Siamo a 116 (a seconda dei calcoli) su 250!