giovedì 5 dicembre 2013

Perdere la faccia.



Ve l'ho già raccontato diverse volte, ma in Cina, avere una pubblica dimostrazione di essere in torto, di avere sbagliato, insomma il pubblico sputtanamento, è una cosa mortale che nessuno vuole subire. Pertanto se volete attenere qualche cosa da qualcuno, sia nella vita normale che nel mondo degli affari è un errore gravissimo mettere in difficoltà la controparte dimostrando in maniera inoppugnabile che ha torto, che ha commesso un errore o una colpa. Insomma non bisogna assolutamente fare perdere la faccia a qualcuno davanti agli altri. Non per nulla durante la Rivoluzione Culturale una delle pene più gravi era quella della pubblica autocritica. Ammettere i propri errori di fronte a tutti. Questo concetto è così radicato che esistono molte espressioni per definirlo. Per esempio: 丢脸 - diū liǎn è letteralmente Perdere, Smarrire la Fronte (Viso) e quindi Essere disonorato. Da notare il delizioso Perdere, Smarrirsi che è costituito dall'ideogramma 去 - qù, che significa Andare, con una sorta di piccola copertura, come se decidere di andare via con gli occhi coperti significasse perdersi irrimediabilmente. 

Ancora più usato è: 丢面子 - diū miàn zǐ, sempre Essere disonorato, col secondo carattere Faccia (vista di fronte quadrata con i segni interni a raffigurare naso e bocca) e il terzo Figlio di, quindi Ciò che nasce dal perdere la faccia. Un altro modo per ribadire il medesimo concetto è: 出丑- chū chǒu, che essendo letteralmente Uscire (Andare al di là), del Disonore, della Vergogna, illustra bene la situazione di chi si trova a Perdere la faccia. Infine 有失体面 - yǒu shī tǐ miàn, che significa: Avere perduto quella la parte del corpo che è la faccia, cioè essere completamente e definitivamente disonorati. Insomma appare chiaro che nel Regno di mezzo, puoi fare, come da ogni parte, qualunque porcheria, puoi compiere malefatte o anche semplicemente agire in modo eticamente scorretto, puoi commettere azioni non penalmente rilevanti, ma sbagliate secondo il sentire comune, ma quando tutto ciò viene pubblicamente alla luce, quando tutti sanno, non puoi sopportare che la gente ti guardi, devi abbassare la testa ed andartene in dignitoso silenzio. Farti dimenticare insomma facendosene una ragione.


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4 commenti:

il monticiano ha detto...

Ma guarda tu che vai a pescare per arrivare poi alla conclusione e farci
combrendere bene di chi stai parlando.
Il fatto è che "quello" non se ne va in dignitoso silenzio al contrario cerca in tutti i modi di farsi sentire e vedere.

Simona ha detto...

Eh, me ne sono accorta un paio di volte! Per risolvere la situazione ho dovuto fingere d'aver torto io altrimenti non ne sarei uscita viva.

P.s. perché non metti i tasti di condivisione su G+ sotto ai post?

vannataichi ha detto...

bravo Enrico, sei molto chiaro ma ci sono personaggi,tipo quello di cui stiamo appunto parlando, che la parola vergogna non la hanno mai sentita nominare, figurati provarla!!!Forse e' cosi che si deve essere per avere grande successo, ma chi ama parole quali dignita' e senso dell'onore certamente e' sconcertato pensando al prezzo da pagare....boh,ne vale veramente la pena?

Enrico Bo ha detto...

@Monty @Vanna - non capisco a chi vi riferiate, siete maliziosissimi.

@Cicco - perché non sono capace se no l'avrei messo accidenti , come si fa? -

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