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Il Senato di Novigorad a Surakhis |
La politica è una cosa strana. Utile anzi indispensabile, eppure allo stesso tempo vituperata e vilipesa da chi dovrebbe alla fine essere il fruitore, cioè il popolo. Millenni di evoluzionismo hanno potato alla generale convinzione che la democrazia, modernamente intesa, sia la forma politica migliore in assoluto, per quanto imperfetta e problematica, e basta dare un'occhiata alle varie forme dittatoriali o comunque totalitarie, ancora in forze presenti nel nostro mondo, per togliere ogni dubbio al riguardo, anche se spesso, l'esasperazione per la lentezza, l'inefficienza e le problematiche che emergono dalle infinite discussioni e dalle obbligate necessità di compromesso del nostro sistema, ci fanno, a torto, invidiare la rapidità decisionale e l'efficacia dell'uomo solo al comando. Poi, però, dopo pochi minuti sbraitiamo a destra e a manca sulla mancata libertà di andarcene in giro senza mascherina o senza allacciarci le cinture. Ma questa è l'incoerenza tipica dell'uomo. Bene a limitare le libertà, a patto che siano quelle altrui. La nostra poi, quella italiana intendo, è una tipica democrazia rappresentativa, quella che (per fortuna) delega all'eletto la possibilità di valutare al momento ed in base a quello che pensa le decisioni ultime. Inutile strapparsi i capelli se quello non fa ciò che pensiamo noi, lo abbiamo delegato a suo tempo ed è inutile lamentarsi se è un ignorante, o un ladro o un voltagabbana. Gli eletti sono lo specchio di chi li ha votati. Se pensate che tutti i politici italiani siano ladri, rubastipendi e non solo o semplicemente incapaci è solamente perché questa è la classe politica che sa esprimere questo popolo, appunto ignorane, ladro, evasore fiscale e voltagabbana. I politici danno né più né meno quello che il popolo che li ha eletti si merita. I tedeschi esprimono la Merkel, noi i Salvini, i Conte, i Renzi e naturalmente gli Scilipoti, i Ciampolillo et similia. Dunque nessuna sorpresa, anzi sarebbe innaturale il contrario, se, come è accaduto ogni volta si siano manifestate condizioni simili, da parte di governi di tutti i colori e versanti, anzi, in casi precedenti anche con soldi sonanti, chi può dimenticare i due o tre milioni di euro con cui fu comprato letteralmente quel senatore grassoccio, c'è stata la consueta e naturale cerca dei "responsabili".
Questo è il meccanismo della nostra democrazia. Se non vi piace o vi schifa, votate gente meno ributtante o più capace, salvo poi maledirli quando faranno le cose giuste e necessarie per risanare il paese, ma che inevitabilmente colpiranno duro sul vostro portafoglio o sulla vostra aspettativa di pensione. Oppure optate per soluzioni estreme, come avevano fatto i Romani, che nei sistemi di governo con gli adeguati contrappesi erano maestri, che pur disdegnando l'uomo solo al comando avevano stabilito che in tempi di particolare gravità per la repubblica, poteva essere nominato, appunto Dictus, un Dictator, ma proprio per la eccezionalità della cosa, non poteva rimanere in carica per più di sei mesi e la nomina doveva avvenire di notte e nel più assoluto segreto, così almeno riportano Cicerone e Varrone. Poi decadeva automaticamente, proprio a sancire la grande pericolosità della scelta. Cesare fu l'ultimo Dictator, scelto in questo modo e come i saggi dell'antica Repubblica temevano, questo aprì la strada alla dittatura imperiale, perché la tirannide è una brutta bestia da controllare, anzi nella maggior parte dei casi non si riesce a farlo e prima o poi i vari Kim Jong Un prendono in mano il mazzo e se vi piacciono ve li dovete tenere fino alla fine. Alla fine le dittature cedono il potere solo nel sangue e beati quindi quei popoli che non ne hanno bisogno. Le nazioni non hanno bisogno di santi o di fenomeni, ma solo di gente normale, come normale dovrebbero essere i cittadini, desiderosi che il loro paese e non solo loro se stessi, vadano bene. E che si scandalizzino, almeno un po', se nelle aule del potere qualcuno si chieda perché chi vota in modo diverso da lui non muoia rapidamente e che se anche non si scandalizzano, per lo meno evitino di votarlo, sempre che non siano come lui. Per lo meno qui a Surakhis, la vediamo così.
Gran Maestro Paularius
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2 commenti:
cerco di trovare la possibile correlazione tra questo post e l'improvvisa fascinazione della signorina Maria Rosaria per il buon Giuseppe.....forse perche' Natale e' appena passato.
Il gran Maestro da buon esperto di facezie umane sicuramente sarebbe contento.
Per la verità è un po' scazzato anche il Gran Maestro
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