sabato 19 dicembre 2020

Cronache di Surakhis 93: Si avvicina il Natale



Che cosa deliziosamente commovente. C'è chi a Natale contravverrà, con codazzo di fotografi e giornalisti, le leggi governative per andare a sfamare poveri bimbi denutriti nelle nostre favelas, mentre altri eluderanno le stesse andando a fare cenoni a San Marino, zona franca o a imboscarsi in ville di campagna debitamente recintate. Chi si lamenta perché questa liberticida chiusura lo costringe a perdere il cappone farcito, ma nello stesso tempo accusa il governo di essere stato troppo morbido a novembre. Tra i responsabili regionali poi (maledetto il giorno in cui questo improvvido e dannosissimo federalismo d'accatto, utile solo a creare nuovi poteri e nuovi sprechi) dopo aver fatto perdere giorni e giorni per dare pareri e concordare un progetto comune, immediatamente dopo, dichiara di discostarsene, l'uno dicendo che è troppo blando e rinforzandolo, l'altro lacrimando che è troppo duro e incitando a svicolare. Lavori in silenzio per liberare pescatori, allora sei un farabutto menefreghista che abbandona i suoi concittadini, invece di invadere coi carri armati la quarta sponda, come appare logico a tutti; li liberi cedendo alle richieste dei tagliagole, sei un farabutto infingardo che piega la schiena al ribaldo beduino. Che spettacolare teatro di burattini! 

Ma perché da noi non c'è una destra che esprima una Merkel, potrei anche votarla, noi invece abbiamo Renzi. Citatemi un paese dove, nel pieno dell'esplosione della pandemia e che ha il record percentuale di morti, si cerchi di far cadere il governo. Anche su Surakhis, me lo comunicato uno stupitissimo Paularius che sento di tanto in tanto, per aggiornarmi sugli eventi della galassia, i Denebiani e gli abitanti di Rigel, notoriamente i peggiori tritamaroni dell'universo conosciuto, danno un appoggio esterno e non contestano il decreto che limita gli uffici delle sacerdotesse dei templi della libidine alle sole prestazioni olografiche virtuali, eppure il popppolo non si lamenta più di tanto, al di là di qualche esecuzione sommaria. Anche gli octopenici aracnoidi di Capella IV, i più attivi frequentatori delle sale fellatorie della capitale hanno deciso per un semestre di meditazione, amputandosi tutti gli otto sessi contemporaneamente in una grande manifestazione pubblica dimostrativa (tanto gli ricrescono in un mesetto, diranno i più attenti). Siamo i soli nell'universo a comportarci così? Questo è il paese purtroppo e c'è poco da fare, siamo così e quando si vedrà, che i vaccini non arriveranno a tempo e non ce ne sarà per tutti, scenderanno in piazza a reclamarli anche i novax (notate che sto cominciando la mia campagna, eheheh). Per il momento pensiamo a farcire il panettone e a fare qualche dozzina di agnolotti in più per salvarci dalla carestia prossima ventura. Un saluto vulcaniano a tutti.


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