venerdì 30 luglio 2021

Piove

tetto in lose

 Piove, piove sulle tamerici salmastre ed arse. Ma ci saranno poi le tamerici in questa mezza montagna delle valli del nord? Mi sembra proprio di no, ma accidenti piovere, piove da magnìn, come si dice da queste parti, tutta la notte ed oltre ed io, sacramentu, ho ancora il tetto mezzo scoperto e non dormo certo molto tranquillo, anche perché i posatori di lose, le grandi pietre squadrate e piatte con le quali si fanno i tetti da queste parti, se la prendono con una certa calma e se va tuto bene verranno addirittura la settimana prossima, capirà, con tutto il lavoro che c'è... Intanto la settimana è prevista tutta piovosissima se pure è possibile, in questa estate infame che più infame non si può, dato che è sicuramente la peggiore del secolo, quest'ultimo, almeno. Era comparso poi verso il mezzodì, almeno un raggio di solicello malaticcio, ma adesso sembra che ritorni la grigia nuvolaglia che promette poche cose buone e penso ai suonatori che alle 16:30, scenderanno giù di Sanatori Agnelli appena riaperti, dove stanno facendo l'annuale stage di studio, si apprestano a concertare in maniera itinerante per la via principale del paese, che temo, se la vedranno bruttarella, con viole, violini e violoncelli di pregio timorosi ovviamente della pioggia fetente che non li lascerà suonare. Sembra proprio che l'estate fenestrellese non voglia decollare, complice il tempo e il virus malefico che mi ha obbligato ad anticipare la mia consueta chiacchierata serale che avevo previsto per il 6 agosto e che complici i nuovi obblighi ancora di difficile interpretazione, abbiamo prudenzialmente anticipato al 5, tutti invitati naturalmente. Così non sarò obbligato a cacciare fuori dalla porta i pochi seguaci che avranno la bontà di venirmi a seguire se si presenteranno senza green pass ovviamente. Intanto stringo le mie vecchie ossa scricchiolanti nella mia felpina nera perché proprio caldo non fa e digito ancora sulla tastiera qualche battuta prima di mettere via tutto e andare a farmi un caffettino per scaldarmi lo stomaco. Ci sentiamo raga, sempre che si resista a questo clima infernale.

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