Genzianelle |
Che tempi ragazzi! I politici vogliono farci credere che importi loro qualche cosa dell'omofobia, quando gli interessa meno di niente e si capisce bene che stanno solo facendo prove di forza in vista dei vari riposizionamenti sul futuro presidente. I contagi ovviamente crescono con l'arrivo della Delta, ma di vaccinarsi tutti non se ne parla, anzi io non lo faccio, perché sono tanto più furbo di voi. Tutti si lamentano e intanto l'economia ha ripreso a pieno ritmo, chi vuole schiavi, guarda caso non li trova, chi li paga e li mette in regola, invece, non ha problemi. Ogni scusa è buona per mandare i prezzi alle stelle, se avete a che fare con qualche lavoro da mandare avanti, non avrete difficoltà ad accorgervene, ma è il mercato bellezza e se non ti piace vai in Corea del Nord dove i prezzi sono controllati e tutto è molto ordinato e non ci sono lavavetri ai semafori, almeno così aveva detto il Felpato, sempre attento, inoltre tutti piangono per lo stato di salute del cicciolone dimagrito. Insomma una estate suinis generis, direbbe il mio amico molto innervosito dal fatto che nessuno abbia dato peso a quello che, a suo parere, si conferma come la notizia del millennio e cioè che il Pentagono, tra silenzi e reticenze ha finalmente confermato la inoppugnabile esistenza degli UFO e la loro non negabile essenza aliena.
Magari poi andate a prenotare un ombrellone su una spiaggia e comprenderete subito che molti vogliono rifarsi in un paio di mesi delle botte subite nell'anno appena trascorso. Insomma un bel movimento; c'è di che discutere in tutti i bar del bel paese. Chissà se anche nelle altre nazioni si fanno questi discorsi sui massimi sistemi, nei pub londinesi o nelle caffetterie della grande mela oppure lì, gli avventori stanno isolati con la faccia verso il muro a meditare in silenzio come in un quadro di Hopper. Paese che vai, atteggiamento che trovi. Ho amici che vogliono fuggire dalla Russia per venire qui a fare il Pfizer invece che essere obbligati allo Sputnik, che rifiuterebbero terrorizzati e altri amici di qui che sarebbero volentieri andati a San Marino per farselo, lo Sputnik, affascinati dal nome e da antiche riminiscenze di appartenenza bolscevica, improvvisamente e inspiegabilmente transitate all'estrema destra. Poi non fanno nulla perché non si sa mai. Furbi all'inverosimile. Dappertutto c'è sempre qualcuno più furbo degli altri. Intanto qui, tra i monti dopo giornate perfidi temporali, lampi, fulmini e saette e temperature da ghiacciaio, finalmente una giornata di sole pieno che riconcilia col mondo. Il verde dei prati e dei pini è sempre più verde e le griglie sfrigolano al sole. Succeda quel che deve succedere, poi si vedrà. Alla fine dobbiamo essere fatalisti, contro il karma non si può fare nulla. Daici si sente dopo la partita.
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