mercoledì 11 febbraio 2009

Libertà

Anche se ieri le è stata perpetrata l'ultima, ennesima violenza di una inutile autopsia, adesso Eluana è libera. I corvi se ne stanno a poco a poco andando a becchettare altre vittime. Adesso, per favore, spegnete finalmente le telecamere.

Concordo completamente su quanto scrive qui sul suo blog la mia amica Adriana. Non voglio dire niente su chi si serve di tutto questo per un altro fine.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

laura ha detto...
Il discorso è molto più complesso perchè può essere visto da una miriade di punti di vista, non ultimo quello brutale delle risorse economiche. Non esiste un "naturale"; Eluana non è morta nel '92 perchè la medicina ha fatto qualcosa di innaturale, come spesso deve fare ed è giusto che faccia, ed ha ottenuto qualcosa che non è la vita e non è la morte. Lasciata a sè stessa sarebbe morta allora, quindi difficile dire che l'ammazziamo adesso. Il problema non è Eluana, che avrebbe potuto benissimo essere lasciata morire, come capita spesso e ovunque, in silenzio (nessun medico può dire di non sapere che accade e si può fare), ma il padre che giustamente si è battuto per una causa civile. Peccato che in un paese incivile questo ha scatenato un'orda di forsennati che hanno sfruttato la situazione per tutt'altri motivi. Ne vedremo delle belle.

Anonimo ha detto...

Che cosa resterebbe alla Chiesa Cattolica (e forse anche alle altre: non so molto sulle varie religioni) se perdesse il suo potere sulla vita e la morte? Probabilmente nulla, o ben poco. ed il suo declino sarebbe inesorabile e molto più veloce di adesso. Ecco perchè non può permettersi di perdere questa battaglia: così, grazie al fatto che il voto cattolico, seppure quantitativamemnte limitato, è determinante per l'elezione del Parlamento e in un sistema bipolare nessuno schieramento può farne a meno se vuole avere la maggioranza, avremo una legge che ci toglierà la libertà di scegliere e ci impedirà di non morire tra atroci sofferenze.
I cani che hanno un tumore vengono eliminati perchè non soffrano inutilmente, ma noi siamo uomini, mica cani...
Poveri noi, e povera Eluana, la cui vicenda a quel punto, oltre che terribile, sarà stata anche inutile. La mia vicinanza, per quel che vale, ai suoi genitori per questi 17 anni in cui la già grandissima sofferenza per la vicenda privata è stata centuplicata dalle intromissioni di chi avrebbe dovuto solo tacere e vergognarsi.minessi

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