Ragazzi miei, tra poco comincerà la bagarre delle promesse
elettorali. Ne sentiremo di tutti i colori come è giusto, l’essenziale è non
crederci, anzi stare a sentire chi le spara più grosse. Il bello poi è quello
che gira sul web, ancora più divertente è che la gente ci crede. Per esempio da
un po’ (mi è già arrivata tre volte) gira una bella scemenza sul fatto che
Hollande ha già fatto miracoli incredibili eseguendo in pochi mesi le sue
promesse elettorali. Eliminando ad esempio le auto blu (tutte) e con la tassa
sui ricchi, richiesta a gran voce da tutti, specialmente qui in Italia, ha
fatto su tanti di quei soldi che ha potuto assumere migliaia di disoccupati e
precari e risolvere un sacco di problemi di mancanza di liquidità diversamente
impossibili da sanare. Naturalmente è una bufala pazzesca e in questi giorni
qui in Francia, ho potuto appurare la dura realtà, leggendo i giornali dei miei
vicini di ombrellone, che già ben
rosolati, prendono fiato leggendo Nice matin . In effetti la legge è ancora ben lontana dall’essere
approvata, anzi con ogni probabilità, fatti i conti, non lo sarà mai. Nel
frattempo alcuni dei famosi ricchi hanno già trasferito all’estero i loro
asset, l’ultimo, pochi giorni fa, il proprietario delle maggiori aziende
francesi del lusso, Bernard Arnault, uno dei più ricchi in assoluto, ha chiesto
la cittadinanza belga, in maniera del tutto regolare, cosicché il fisco
francese perderà anche quello che avrebbe preso normalmente.
Così lunedì, Liberation lo ha messo in prima
pagina con la valigia in mano e il titolo “Casse-toi riche con!”, che sarà pure
un elegante francesismo, ma il mio vicino me lo ha tradotto nella sua intera
crudezza. Il “Con” ha subito annunciato una causa milionaria e il proprietario del
giornale, tale Rothschild, tanto per dire, ha detto che lui le tasse le paga, anche se in
verità ha pure la cittadinanza israeliana. Staremo a vedere. In realtà questa tassa patrimoniale, se fosse applicata darebbe
un risibile ammontare di 250 milioni di euro, con la fuga generale poi, pochi
spiccioli. Invece l’abc dell’economia prevederebbe che se ti interessa indurre
investitori a venire nel tuo paese, devi offrire condizioni interessanti, tipo
detassazione di parte degli utili, agevolazioni sulle assunzioni a tempo
indeterminato, tassazione generale concorrenziale con quella degli stati vicini
e così via. Naturalmente dovresti garantire anche efficienza e infrastrutture e
possibilmente un ambiente non inquinato da corruttela e malaffare. Ma questo per
la verità è una cosa molto più difficile, specialmente in certi paesi. Ma per carità promettere si può
sempre, quindi non incavolatevi troppo nei prossimi mesi e se vi sentite così
vigorosi, battaglieri e tonici da credere di avere quattro palle, state attenti che forse è in pieno corso la vostra sodomizzazione con l’uso accoppiato di quel prodotto lubrificante che
stanno già reclamizzando in TV.
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2 commenti:
Metti che non abbia pagato i contributi, deve pensare a risparmiare per la vecchiaia.
Cristiana
@Cri - secondo me di contributi ne paga comunque pochi...
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