lunedì 5 marzo 2018

Elezioni. Anche questa è fatta


Risultati interessanti nelle elezioni di ieri. Lasciamo pure a chi gioisce e a chi si dispera, lo sfogo naturale delle prime ore, ma a me interessa di più esaminare i fatti e soprattutto i numeri per tentare di capire cosa sta per succedere. Ovviamente i dati più salienti delle percentuali sono la dissoluzione del centro sinistra, l'inconsistenza numerica della sinistra, lo scavalcamento della Lega su Berlu e il superamento del 30% dei 5S. Viste le mie previsioni pubblicate ieri su FB ho sbagliato di decimali, ma non era difficile se segui la politica e ascolti quello che dice la gente che incontri e vi comunico che anche su Surakhis è andata più o meno allo stesso modo. Ciò detto che vale per i festeggiamenti e per chi si strappa i capelli, bisogna contare i seggi per capire le eventuali soluzioni che ci attendono, cosa che mi sembra un esercizio importante oltre che interessante trattandosi di un quadro inedito. Considerando il sistema elettorale in vigore, si dovrebbe ancor più esaltare il numero di seggi che andranno alla destra (ormai bisogna chiamarla così essendo a decisa prevalenza leghista) e ai 5S, tuttavia in maniera insufficiente ad avere maggioranze evidenti. Ai primi dovrebbero mancare almeno un 40/50 seggi alla camera e ai grillini anche di più. Forse il centro sinistra non arriverà a 80. A questo punto siccome per governare bisogna avere almeno 316 voti a favore e questo è un dato imprescindibile, sapevatelo, le possibilità sono davvero pochissime. 

I grillini, in particolare i loro simpatizzanti continuano a proclamare che loro governeranno, faranno e diranno quello che vogliono e gli altri dovranno accettarlo, ma forse non hanno ancora capito il meccanismo delle votazioni alla camera; i maggiorenti del partito invece credo che lo sappiano e che si apprestino a discutere per vedere le possibilità pratiche. Esaminiamo le pochissime possibilità pratiche. 5S + PD, probabilmente non ci arriverà neanche quindi è sulla carta impraticabile, anche se credo che, se possibile, per il PD sarebbe il completo harakiri. Lega + 5S potrebbe arrivarci (considerando che molti FI migreranno verso il nuovo leader mollando il Berlu che ormai ha mostrato di non farcela più), ma il Matteo trionfante avrà molte pretese e difficilmente accetterà di fare la parte del servo sciocco di Di Maio, di norma chi fornisce i voti che mancano pretende dipiù di quanto gli spetterebbe matematicamente. Rimane la soluzione Destra che andrà a cercare in giro i voti che le mancano, 40, 50 o giù di lì. Non è improbabile che li trovi, nella destra PD, in alcuni transfughi espulsi dai grillini o dai voti dall'estero che contano eccome, visto che non sono ancora stati ben calcolati e che di norma sono appannaggio della destra o in facile vendita. D'altra parte già ieri sera Brunetta ha detto che c'è già la fila davanti alla porta e si sa che i neoeletti sono molto restii a rinunciare alla poltrona dopo pochi mesi per ritornare alle urne. Dunque questa soluzione la metto tra le più probabili. Il momento discriminante per capirci qualche cosa sarà il 23 marzo nell'elezione dei presidenti di Camera e Senato. Lì si dovranno dispiegare le prime convergenze. Intanto vediamo la distribuzioni dei seggi che potrebbe chiarire meglio. Ci sentiamo. Con chi ha finito di festeggiare o di disperarsi naturalmente.


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4 commenti:

cristiana marzocchi ha detto...

DISPERATA!

Laura ha detto...

Non sarei così stupita di un alleanza Lega/5 stelle, hanno parecchi punti in comune. Comunque abbastanza un disastro, come previsto se non peggio

Pierangelo ha detto...

Non vorrei pensare che l'alta (più del solito) affluenza alle urne sia anche dovuta al maltempo.
Comunque povero Mattarella, la vedo molto dura.

Enrico Bo ha detto...

@Cri - bisogna farsene una ragione gli italiani votano quelli che sono come loro e che le promettono più grosse.

@Laura - Ci sono un sacco di opzioni intanto passerà comunque almeno un annetto prima di fare altre elezioni, nel frattempo perderemo l'occasione di contare qualcosa in europa

@Pier - Forse sì. Comunque avremo mesi interessanti mentre il paese andrà a picco. La cosa curiosa è che chi ha votato così neanche se ne renderà conto.

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