Un volumetto molto interessante per tutti gli amanti delle relazioni di viaggio, credo ormai introvabile se non sulle bancarelle dei mercatini, essendo stato edito nel lontano 79. Questo Fantasmi sul Nilo, racconta un viaggio di esplorazione che, risalito il corso del Nilo per tutto l'Egitto, penetra il Sudan alla ricerca delle misteriose civiltà Meroitiche con le sue piramidi di basalto nero, in un territorio che è sempre stato di difficilissimo accesso. L'interesse del lavoro di Salerno, giornalista esperto di Africa, sta però nel continuo accostamento della sua esperienza a quelle del passato, a partire dalla relazione di viaggio della nave Fedeltà che nel 1841, risalì il Nilo fino al Sudan, primo naviglio italiano a compiere l'impresa e ai racconti rigorosamente documentati dei tanti esploratori del nostro paese che percorsero quella terra difficile alla ricerca delle sorgenti del Nilo, di tesori perduti o inesistenti, di scoperte archeologiche mirabolanti.
Salerno li fa parlare in prima persona, facendoci percorrere piste difficili e pericolose, popolate di mercanti di schiavi, avventurieri, tribù bellicose e combattive con coloro che stavano invadendo i propri territori. Sembrava davvero difficile viaggiare in queste parti del mondo trenta anni fa, quasi come lo era nell'antichità a sentire le relazioni di Erodoto e Strabone, eppure i centurioni romani vi arrivarono per commerciare e tentare di espandere l'impero oltre le terre denominate hic sunt leones e sono chiare le testimonianze di questi contatti, come la testa bronzea di Augusto ritrovata tra le sabbie di Meroe.
Ebbene, un viaggio come questo, oggi non è più praticamente possibile. Queste aree sono oggi sotto il controllo di bande e signori della guerra vari, i gruppi di guerriglieri islamici possono oggi quanto non sono mai riusciti a fare in passato, nemmeno nel contrastato periodo del Mahdi, quando l'alfiere dell'islam sconfisse Gordon nella battaglia di Kartum. Il libro è inoltre arricchito da foto e disegni di epoca, le immagini che gli esploratori del tempo e i cercatori di tesori, portavano a casa con sé essendo muniti solo di taccuino e matita. Tanti sogni da fare su un viaggio per ora impossibile per tutti e, per chi come me, sta sparando gli ultimi colpi forse precluso per sempre.
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4 commenti:
Interessante libro da mettere tra i prossimi che leggerò.
E complimenti per la cena leggera di ieri.
Pierrot
@Pier- Credo che non sia facile da reperire, su internet lo danno però presente in diverse biblioteche, in Piemonte. Cene sempre leggere causa dieta ferrea.
Il Nilo un fiume affascinante ma difficile da visitarlo tutto.
@Monty - e direi che oggi è davvero ancora più difficile.
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