mercoledì 13 novembre 2013

Gōng, Si

Il rapporto tra pubblico e privato è forse un punto comune di tutte le civiltà. Anche quella cinese ha in sé questa dicotomia inestricabile. Vediamo come la risolve in termini linguistici. Il carattere originario (Si) che significava Privato è quello che vi ho riportato all'inizio senza i due segni superiori (che significano Divisione dando quindi Gong - Pubblico). Rappresentava un baco da seta che sta per imbozzolarsi, con un opercolino ancora aperto, un attimo prima di chiudersi in se stesso. Niente di più emblematico per illustrare il concetto di: privato, separato, particolare, egoista. Nella scrittura moderna per dare chiarezza al concetto di Privato,  si aggiunge il segno di Grano, ottenendo l'ideogramma 私- sī, più completo. Infatti un tempo i contadini pagavano le tasse con il grano (si arriva sempre ad un problema di tasse) che diventava quindi un bene pubblico, dunque privato era il quantitativo di cereale che si riusciva a tenere per sé. Ma la politica condiziona tutto, anche la lingua dunque oggi, questa parola ha assunto un significato anche negativo: da Privato a Personale, Egoistico fino a Illecito, Illegale (l'eredità concettuale del Maoismo è ancora molto presente anche nella pragmatica Cina di oggi). 

In contrapposizione, Pubblico, Comune - 公 gōng è bene (a parte il fatto che oggi sembra la nuova tendenza dell'economia neokeynesiana che sta facendo proseliti anche nel nostro mondo liberista) e significa anche Giusto, imparziale, Equo ed anche curiosamente Maschio (eheheehehe). Ecco anche nei composti, che abbiamo ad esempio la parola 公安  gōng ān, letteralmente Pubblica Pace che vuol dire Pubblica Sicurezza, Polizia. Tuttavia questo concetto del non volersi aprire agli altri rimane dunque per la mentalità cinese, un concetto di negativa grettezza, come viene rimarcato in 自私 - zì sī , dove, per completare il concetto di egoismo si aggiunge a Privato il segno che significa Se stesso. Il rischio di coloro che per paura di aprirsi agli altri finiscono per ritrovarsi soli è racchiuso proprio in questa massima cinese: " Tessere il proprio bozzolo e restarvi imprigionati".


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2 commenti:

Unknown ha detto...

Grazie
M'ho raccattato ritrovata in testa questa cosa del novembre 2010 che aggancio


La chiave dentro

Chiavistelli gli usci di legno vecchio scritto e le persiane chiuse che guardano, mentre la casa traspare i suoi muri, ché tu lo veda e lo sappia che è vuota e libera gira la sua chiave vecchia nella toppa a chiudersi nel suo aperto e l’aria dentro

Finalmente un vuoto che riempia le stanze, senti ridere il ridere che le trema il tetto e il suo camino
Perché ogni casa il suo camino e un focolare dove tutti assieme, ogni casa che una sola casa

E il segno che lo sai che sei tu che non ci sei, uscito in un tuo quando

Enrico Bo ha detto...

@Tent - Bellissima anche questa! Aggancia pure a soggetto che mi arricchisci!

Where I've been - Ancora troppi spazi bianchi!!! Siamo a 119 (a seconda dei calcoli) su 250!