domenica 17 maggio 2009

Cronache di Surakhis 14: ordine e sicurezza.

La notte scende di colpo su Surakhis. Un attimo di luce ciano nel cielo dopo che è spuntata la prima luna, poi qualche baluginio di indaco violaceo ed è subito buio. La temperatura scende rapidamente e la gente scompare in casa prima che cominci a flocculare dal cielo il metano. Paularius si preparava con calma, aveva ancora più di un'ora di tempo. La nuova divisa delle Ronde della Sacra Gilda della Separazione Fisiologica gli piaceva moltissimo, con gli alamari neri, gli antichi simboli sul braccio, la fondina per il manganello storditore. Gli aveva apportato una piccola modifica, illegale ma tollerata. Ogni colpo stordiva di certo, ma definitivamente. D'altra parte la sicurezza deve venire prima di tutto, solo quel coglioni di Morigeratores si perdevano nei dettagli. La legge non era abbastanza severa, questo lo dicevano tutti e le astronavi smandrappate dei traghettatori, passavano lo scudo temporale con facilità irrisoria. Andromeda era così vicina e si sospettava che il loro imperatore chiudesse un occhio sui campi di raduno in alcuni pianeti secondari, dove si ammassavano gli andromediani non atti alla schiavitù per tentare il salto. Si diceva che in cambio chiedesse un paio di figli per le cave di zunbo di cui la galassia era sempre affamata. Così, le astronavi stipate, ma in fondo, se allineavano bene i tentacoli, non ci si stava neanche scomodi e c'era aria a sufficienza se la traversata usava la curvatura regolare, prendevano il volo e nonostante i pirati di organi, che ne intercettavano parecchie e gli errori di rotta, almeno il dieci per cento riusciva ad arrivare. Ecco perchè ci si trovavano le strade piene di questi viscidi octopoidi puzzolenti buoni solo ad occupare spazio. Si aggregavano per loro naturale propensione nella zona della colossale centrale a merda che era sorta nei pressi della capitale. Certo la puzza era terrificante, ma per quel ciarpame l'aria era fin troppo pura. La maggioranza di questi lavorava illegalmente badando ai vecchi di Surakhis a cui la lunga esposizione all'atmosfera acida copriva spesso il corpo di piaghe, in quanto le secrezioni di quei viscidoidi le guarivano rapidamente. Naturalmente appena schiattati i vecchi, i nipoti si affrettavano a consegnare gli illegali alla forza pubblica che li eliminava rapidamente, ma anche questo era un costo a carico della società, anche se sembrava che non importasse a nessuno. Ecco perchè finalmente erano state autorizzate le Ronde dei privati cittadini. Un poveraccio non poteva andarsene in giro tranquillamente senza essere continuamente disgustato dalla puzza che emanavano questi individui. Ordine e sicurezza, ecco cosa chiede la gente. Paularius si aggiustò il cinturone e calzò con cura la maschera mentre gli amici suonavano alla porta. Usci quasi di corsa unendosi alla allegra brigata. Il dovere è dovere, ma se ci si diverte anche un po' che male c'è.

2 commenti:

AdriRips aka Ginevra ha detto...

per fortuna che è fantascienza...

Unknown ha detto...

Consiglio vivamente il bellissimo film tedesco L'onda, sulla manipolazione delle folle che porta alla dittatura. Già, direte, bella forza, si sa che i tedeschi hanno generato il nazismo. Molto più inquietante se si considera che la storia è vera e accadde negli anni '70 in un liceo dei democraticissimi Stati Uniti. Cosa c'è di più fantascientifico della realtà?

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