Credo che sia un mio destino, il rapporto che ho ed ho avuto con il ghiaccio e con la neve. Non mi è mai piaciuta molto, ma negli anni ho imparato ad amarla, a non temere il morso del freddo sulle guance, il pizzicare del gelo tra i peli della barba, anzi col tempo mi sembra che non sia poi così fredda. Sarà il riscaldamento globale, saranno gli anni in cui percorrevo l'impero sovietico a farmi sembrare il freddo umido di Alessandria o il bianco reso abbagliante dai raggi del sole chiaro di Sestriere assolutamente sopportabili, anzi piacevoli. Così comincia un altro anno, un nuovo interrogativo, un nuovo desiderio di cose positive quasi che quelle passate non siano già state così generose, così ricche. Chissà perchè l'uomo si condanna ogni anno a sperare in un futuro migliore e a rimpiangere un passato sempre avvertito come "i bei tempi di una volta". Perchè non riesce a rendersi conto che la serenità la puoi trovare solo dentro se la vuoi trovare.
So già cosa mi direte, facile parlare con la pancia talmente piena da sentirla tirare da tutte le parti. (Ragazzi , sono stati giorni duri sotto questo punto di vista e non è ancora finita, ve lo assicuro). Lo so i soldi aiutano sempre a sopportare il fardello dell'esistenza e filosofare in un bel bar di Sestriere (prende anche qui la chiavetta famigerata!) sembra ridicolo, ma fermarsi a pensare un attimo, allontanare per un po' il desiderio, non fa male. Crogiolarsi nel calore buono di quello di buono che ti circonda, fa comunque sentire meglio e il colore esplosivo dei colori dei fuochi artificiali che hanno illuminato, qui come in ogni altra parte del mondo questo inizio di anni '10 e che, se riesco vi voglio qui offrire, vogliono rappresentare il senso di pienezza che per essere tale deve sempre essere venato da una sottile ma non sgradevole malinconia.
Ancora Buon Anno Nuovo a Tutti!
9 commenti:
Che belle, che belle parole.
"fermarsi a pensare un attimo, allontanare per un po' il desiderio, non fa male.
Crogiolarsi nel calore buono di quello di buono che ti circonda"
grazie Enri
g
Mi rifiuto di commentare un articolo che ha un titolo da film dei fratelli Vanzina. :evil:
Ciao Enrico, ti lascio i miei più cari auguri per questo nuovo anno, con la speranza di riuscire a conoscerci un po' meglio;))
Un caro saluto, roberta.
@Giò- ma davvero trovi interessante quello che scrivo? Io ho sempre la sensazione di essere banale e sbrodolento...
@Pop- sei un bel diavoletto, ma il titolo e il contenuto, vedi quanto detto a Giò, in effetti va anche in quella direzione in fondo i Vanzina et similia sono i filosofi del nostro tempo.
@Rob - Grazie cara, anch'io continuo a seguirti
oh, Enrico,
no, banale mai!
"sbrodolento": talvolta lunghetto sì, ma è soggettivo: sono io che, se stanca, non riesco più a leggere al PC :-(
Eppoi... ma scrivi delle cose belle! Ciò che ho quotato ad es. belle riflessioni e, béh io mi commuovo!:-)
ps: letto questo titolo anche a me è venuto in mente ...quel De Sica..:-) ma...
poi non avevi niente a che fare!:-)
ciao!
g
Grazie Giò, faccio il possibile , per stringere , ma è più forte di me, la chiacchiera è sempre stato il mio forte e la mia debolezza, anche adesso sono qui al bar a Sestriere e sono circondato da russe graziose che prendono il thé e non sono riuscito a resistere dall'attaccar bottone con le tre parole di russo che conosco...sono un esibizionista. D'altra parte se no perchè terrei un blog. E comunque il titolo era proprio intenzionale...;))
ehehe... sei pure un birbantello! attaccar bottone, ma le russe... quelle *graziose* eh! :-):-)
un sorriso!
g
Giò le russe sono quasi tutte graziose, almeno quelle sotto i 30, una media veramente fuori dal comune (più o meno come le venezuelane) sarà il freddo che le conserva, sarà la vodka, chissà. A noi anziani però l'interesse è di tipo linguistico-esibizionistico appunto.
...sarà la vodka..
Non male! :-)
g
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