foto T. Sofi |
Dai che è andata anche per quest'anno! L'estate è bella che finita e qui tra i monti ormai al mattino prendi la felpina di default e poi, due gocce nel pomeriggio le fa comunque. Certo con la luna nuova son saltati fuori i funghi e questo di certo non è una notizia negativa, specialmente se te li frigge (tutte belle fette di cappelle giganti) l'amico Cristiano dei Cacciatori di Casteldelbosco, una sicurezza, ma nel'aria c'è una malinconia diffusa, i parcheggi si sono svuotati, non puoi neanche più lamentarti che non si trova posto, il dehor della Rosa Rossa è praticamente deserto per lunga parte della giornata, insomma, guardiamo in faccia la realtà, è ora di tornare a casa e cominciare a pensare ai nuovi progetti, almeno fino a quando ci sarà concesso dalla natura o dall'economia. Insomma i topi stanno abbandonando la nave che affonda. Intanto il cielo non è più di quel bell'azzurro cupo, al massimo infiocchettato da qualche bella montagna di panna bianca che scivola piano dietro la sagoma del forte, la quinta naturale della nostra valle.
Oramai, qui intorno tutti stanno sgombrando le sedie e le panchine e pensano alle loro incombenti ferie, che pure loro avranno diritto, dopo un paio di mesi dedicati ai "villeggianti", di prendersi una meritata pausa; anche la carissima Lorena ci ha lasciato per qualche giorno su una spiaggia. Già, certo ci sarebbe sempre il mare che aspetta e settembre è proprio un gran bel mese, non ci sono dubbi. Magari da lì fare progetti per quel vento dell'est che continua a spirare con costanza nella mia testa, potrebbe essere più produttivo. Qui non sono riuscito a concludere ancora niente, troppe cose da fare. Magari anzi qualcuno potrebbe darmi qualche prezioso consiglio per lo Yunnan, dove le incertezze su come muovermi sono ancora troppe (fatelo pure qui se volete). Intanto i bagagli di fine estate si stanno accumulando e chissà mai se riusciremo a farli stare tutti nel bagagliaio. Per carità, è la lamentela consueta, poi alla fine si imbarca tutto. Ancora un paio di giorni di oziose chiacchierate coi pochi rimasti, su come risolvere i problemi del mondo, al più un ultima polenta concia all'Alpe e poi via, l'estate è davvero finita.
Se ti è piaciuto questo post, ti potrebbero anche interessare:
Nessun commento:
Posta un commento