Tutto come ampiamente previsto. Anche qui, oltre i sacri
confini, arrivano comunque gli echi del cagnaio elettorale italiano e
soprattutto quello dei successivi commentari e dei famigerati “approfondimenti”,
anche perché ho con me una vecchia radio, che prende qualche stazione italica e
quindi sono al corrente dei risultati in tempo reale dei quali mi informa una
voce gracchiante che va e viene alternata a musica trap. Inutile aver evitato
di essere collegato alla gallica rete televisiva “numerique”, quando anche qui
hanno cambiato la tecnologia, facendo a meno del famigerato apparecchio ed
evitando n questo modo anche di pagare un ulteriore canone, per liberatormi
finalmente delle notizie nazionali. Mi farò bastare la profusione di commenti
che il libro delle facce mi renderà noto nelle prossime ore. Certo, il risultato
atteso era attorno al 70%, sembra che sarà il 69 o giù di lì, segno che la prevista
voglia giustizialista del popppolo è sempre sugli scudi. Le vecchiette in
particolare continuano a fare la maglia sotto il palco della ghigliottina,
alzando gli occhi dal lavoro solo quando una testa, questa volta di un politico,
cade nel cesto e facendo uno stanco cenno di approvazione col capo. Quindi i
partiti che erano da tempo convinti di questa bramosia distruttiva della folla,
hanno visto giusto votando il taglio al 90%. E saggiamente i perfidi neroverdi,
fiutata l’ondata di buon senso che si era levata dal lato meno populista del
paese, con una ventata di ripresa del NO, che pure poteva loro essere utile per
tentare una supposta spallata, lo hanno perfidamente appoggiato, ma con la solita
viltà, in maniera sottotraccia, facendo esporre solo le figure di seconda
linea, scatenando al più le tastiere più violente del web, così da poter
utilizzare in ogni caso il risultato come una vittoria. Diciamo così che, come
sempre tutti hanno vinto e questo inutile referendum, che da solo è costato di
più del supposto risparmio, si potrà finalmente archiviare come la prova del
pensiero debole degli italiani. Io da parte mia, come prevedevo sono stato
sconfitto, essendo un convinto iniziale sostenitore del NO, cosa che d’altra
parte sarebbe avvenuta anche a risultato opposto, Infatti se il SI avesse inopinatamente
perduto, avrei perso anche io, avendolo, come vi ho detto sabato, sostenuto
alla fine. Sarei stato sconfitto in ogni caso insomma, al contrario dei nostri
impagabili politici, quindi ho fatto bene ad astenermi. D’altra parte che
volete, io sono fatto così, se non perdo non sono contento, non posso
lamentarmi. Però da sconfitto, non posso, per correttezza che complimentarmi
con i vincitori, tutti quanti quelli che, ho capito, avrebbero comunque vinto
qualunque fosse stato il risultato finale.
Nessun commento:
Posta un commento