lunedì 8 febbraio 2021

Nebbia bassa

dal web


Mamma mia che giornate grigie! Ieri c'era una nebbia che si tagliava con il coltello, direte per forza, ad Alessandria cosa vuoi pretendere, oltretutto piace anche a voi mandrogni. Invece mi dicono che anche in giro era la stessa cosa, insomma sembra che tutto stia congiurando per deprimere, per buttar giù o per lo meno per mettere in quello stato di sopore che annulla pensieri e sentimenti. Da un po' dormicchio malamente tutto il giorno, strisciando da una poltrona ad una sedia, con soste nel letto, poi quando vado a letto effettivamente sono sveglio come un grillo e mi rotolo per ore impigliandomi nei cuscini, con grande turbamento della mia metà, che per fortuna continua a restare al mio fianco anche se è un po' infastidita dal fatto che di tanto in tanto allunghi una mano per assicurarmi che sia ancora lì. Un tempo quando tardavo ad addormentarmi vagolavo con la testa sognando situazioni e progetti. Avevo un sacco di argomenti su cui porre le mie attenzioni, i miei sogni di gloria. Progetti di viaggi esagerati e mirabili nei dettagli più completi, successi eclatanti nelle mie varie attività, riuscite altre ogni limite in imprese mirabolanti. Adesso non riesco neppure più a sognarle, immaginarle, auspicarle queste cose che mi darebbero soddisfazioni. Che sia arrivato alla totale saturazione dei sensi? chissà. Eppure mi basterebbe poco, immaginare di aver vinto al superenalotto e progettare dettagliatamente tutte le cose da fare in questo caso, come allocare le risorse, come utilizzarle al meglio, come godermele. 

Insomma sogni banali ma intanto almeno il tempo passa e viene adagio adagio il sonno. Invece qui rimango per un tempo indefinito a fissare il buio della notte, i sensi ottusi, la mente ottenebrata, il groviglio nello stomaco che non va né su né giù, senza riuscire a pensare a nulla di concreto. Va bene raccontatemela anche voi che questa è la condanna dell'anziano, la perdita dei desideri, la mancanza di un futuro tangibile, ma accidenti anche questo cacchio di Covid ce ne ha messo del suo e poi questo indecente non vederne una fine fa il pieno. Per fortuna che almeno ci si può sbigottire con la politica, cercando cosa mai possa passare per la testa di uno per fare quello che fa, dell'altro per dichiarare una cosa e il giorno dopo il suo opposto, con seriosa convinzione che ti vuol far capire, ma guarda come sono furbo. Esce un nome e tutti gliene dicono di ogni, in passato gliene avevano già detto di molto peggio, passano 24 ore ed è diventato un santo, la soluzione, il deus ex machina, unto dal signore. E intanto nel ghigno satanico che sta dietro la piega del sorrisetto vedi chiaramente la convenienza, la soddisfazione di mettere la croce sulle spalle di qualcun altro che se la prende per carità di patria, pronti appena possibile, non appena avrà salvato la baracca, data la totale incapacità anche solo a pensare, non soltanto a progettare, a scaricarlo caricandolo di merda per tutti gli anni a venire, destino inevitabile di tutti i capaci, invidiati ed odiati proprio per questo dai vili, dagli incapaci, dalle nullità. Ma sì contentiamoci di questo divertimento, con tutta la coorte dei fans e degli haters che si scatenano sui social e vediamo cosa succederà domani.


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