L'anno della tigre |
Ragazzi bisogna guardare le cose nella loro cruda realtà, non dare sciocchi, ma soprattutto inutili giudizi morali. Se le cose, per andare bene, sono aiutate anche da qualche bassezza umana, ce ne si deve fare una ragione. Un'altra cosa abbastanza positiva, potrebbe essere data dalla necessità che hanno quasi tutti i gruppi, salvo FdI che ne rimarrebbe indebolita, in quanto ne aumenterebbe l'isolamento, ricondannandola all'esclusione perpetua dalle stanze dei bottoni, di cambiare la legge elettorale in proporzionale. Aumenterà i consensi continuando a spingere sull'immigrazione, su Europa matrigna e presunte libertà violate, ma se non fa errori, rasperà voti ad una Lega in difficoltà, ma potrebbe rimanere sempre più isolata con una inutile forza non interdittiva. Sul lato Covid, il futuro mostra anche qui fattori positivi, il possibile attenuamento della malattia e il suo naturale affievolimento man mano che procederà la primavera, unita ad una barra ferma del governo sull'argomento, potrebbe dare ulteriore aiuto ad una ripresa che potrebbe essere di nuovo auspicabilmente robusta. Veniamo adesso agli aspetti negativi o comunque meno positivi, che ci sono, strate tranquilli. Partiamo dalla situazione internazionale che permane piuttosto calda a partire dal fronte ukraino.
A quanto pare gli Stati Uniti, a causa sia dei problemi interni causati dalla debolezza di Biden nella popolarità, che fa temere per le elezioni di midterm, sia perché le aziende di armi, a causa del ritiro da quasi tutti i fronti di guerra dei soldati americani, hanno gli arsenali pieni da smaltire, e aggiungiamo anche il fatto che gli USA sono molto disturbati dalla partenza del Northstream 2, che avvicinerebbe di più l'Europa alla Russia, hanno tutte le intenzioni di rifare una operazione Saddam. Questo almeno parrebbe da quanto i media americani stannno rivelando sui contatti tra i vertici Ukraini e la Casa Bianca, che al contrario minimizzerebbero qualsiasi voce di invasione giudicandola piuttosto fantasiosa. I russi e soprattutto Putin, dal canto loro, non sanno più come fare e temono di essere presi di mezzo, tra missili sulla porta di casa, necessità di vendere il gas a quancuno che se no se lo devono bruciare tutto nelle dacie nei weekend e problemi economici e di dissenso interno. La Cina, finito il Capodanno cinese e le Olimpiadi che devono mostrare pace, tranquillità ed efficienza per chiarire al mondo qual è il sistema giusto di governare, non aspetta altro che di invadere Taiwan, non appena si scatenasse da qualche altra parte del mondo un qualche casino che flettesse per un po' l'attenzione, lasciandoli liberi di agire, nella speranza che gli USA non si vogliano impegnare su troppi fronti. Tutto questo, se deflagrasse l'Ukraina, ma anche solo se la tensione si mantenesse molto alta per tutto l'anno, terrebbe altissimi i prezzi del gas in Europa, facendo da pesante freno alla ripartenza attesa e vi assicuro che non servirà mettersi a scoreggiare tutti assieme, perché di metano purtroppo e mi space per Greta, ce ne serve molto, ma molto di più.
Teniamo conto che a tutto ciò si aggiungerà la pesante catena dell'inflazione montante, che se non calano le materie prime, cesserà di essere, come continuano a dire le banche centrali, soltanto temporanea, ma oltre a diventare definitiva, potrebbe salire come la curva del Covid. Dalla FED ci si aspettano comunque quartro/cinque aumenti dei tassi nel corso dell'anno e dalla banca Europea, un paio almeno, assieme alla fine del QE e dei soldi gettati dall'elicottero, cosa che provocherà una netta inversione di tendenza, fine dei debiti facili e necessità di riportare i conti a posto. Questo non è bello per l'economia, soprattutto per gli strati più poveri della popolazione e per i redditi fissi. Sul campo interno, dobbiamo ricordare che l'ultimo anno della legislatura, che come abbiamo detto, ha dei risvolti positivi, per gli stessi motivi ne ha anche di molto negativi. Come naturale, questo periodo è dedicato da tutte le forze politiche in campo, unicamente alle future elezioni ed ogni dichiarazione, atto o azione parlamentare e all'interno del governo, verrà fatta unicamente pensando a non perdere elettori, meglio a strapparne alla parte avversa. Sarebbe sbagliato dare giudizi morali su questo fatto, pensando che i politici dovrebbero avere una caratura morale di "altissimo profilo" che pensi al bene del paese e non agli interessi di partito. Questo avviene solo nelle favole, sotto tutti i cieli del mondo, e sarebbe ancora sbagliato e innaturale aspettarselo. Quindi le diverse riforme strutturali necessarie al nostro paese, hanno pochissime possibilità di essere fatte nell'ultimo anno di legislatura, in cui non si può pretendere che i politici prendano decisioni impopolari che li condannerebbero nelle urne, perché nessun popolo accetta sacrifici, anche se estremamente necessari per salvare capra e cavoli, se non li si fa fare agli altri.
Queste riforme possono essere fatte, se chi governa è lungimirante, solo agli inizi delle legislature oppure i partiti si ritirano e le fanno fare ad un tecnico, sul quale, a cose fatte, si possa riversare tutta la merda possibile, chiamandosi fuori, vedi ad esempio Monti, che ha salvato il paese, ma è uno dei più odiati dagli italiani. (Pensate ad Amato che una notte aveva tolto, a me per esempio, 9000 lire equivalenti allora ad un biglietto del cinema, risolvendo un grave problema di bilancio che avrebbe avuto pesanti risvolti su tutti, e questa macchia lo ha marchiato irrimediabilmente ancora oggi, rendendolo inviso al popppolo come il peggiore ladro della terra, mentre è uno straordinario uomo di governo). Purtroppo, ma è sempre così e da tutte le parti, state tranquilli, il popppolo non capisce che un sacrificio che investa una grandissima parte della popolazione, è sempre preferibile e meno doloroso di una bella iperinflazione che azzeri debiti dello stato e le pensioni e metta tutti davvero col culo per terra. E' su questa non accettazione che giocano tutti i populisti per raspare consensi e sempre con ottimi risultati. Dunque noi abbiamo sì un premier tecnico che potrebbe fregarsene del consenso, ma si appoggia comunque ad un governo politico che potrebbe frenarlo, come ha fatto negli ultimi tre mesi. Vedremo dunque come si evolverà nel corso dell'anno questo scenario che al momento ha un equilibrio piuttosto precario. Quindi incrociamo le dita e vediamo cosa succede, in quanto basta poco perché tutto viri da una parte o dall'altra, burrone o salvezza e i fattori di rischio non sono uno o due soltanto, ma molti. E nuovamente, io speriamo che melacavo.
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