Dunque, dove eravamo rimasti?
Che l'estate è finita e non ce ne siamo accorti, quindi riprendiamo le vecchie abitudini e con questo significa che non ho ancora deciso di smettere di compilare questo guazzabuglio di ..idee(?). Deciderò quanto proseguire in base ai vostri "graditi" commenti. Intanto il titolo di questo post mi solletica un' idea che mi ha perseguitato sulle vette (?) della Val Chisone.
Ve la propongo.
Che bello vedere quello che siamo riusciti ad ottenere con la perseveranza, la cocciutaggine, la fatica. Abbiamo lavorato duro per arrivare fin qui, ma adesso siamo tanti, milioni, miliardi, in questo posto splendido. Non lo conosco per intero, perchè non mi muovo mai da qui, ma sento che la bellezza di quanto ci circonda è la giusta ricompensa delle nostre fatiche. Ci moltiplichiamo senza sosta e conquistiamo sempre nuovo spazio, nutrendoci continuamente per diventare sempre più forti ed importanti. C'è un'atmosfera tranquilla tutto attorno e questa sensazione di benessere aumenta in me il desiderio di riprodurmi. Che momento piacevole, che languore infinito.
Ma...un momente... sento anche qualche cosa che sta guastando tutta questa perfezione. Non so spiegare cosa sia e proprio questo aumenta il mio timore, come un senso di necessità di attenzione, quasi di pericolo. Aumento al massimo le mie capacità percettive, attorno a me tutto e calmo e tutti quelli che mi circondano non sembrano avvertire alcun problema imminente. Eppure l'ambiente è cambiato negli ultimi minuti, sento una variazione piccola ma sensibile. I miei recettori chimici sono decisamente in allarme. Ecco, adesso è più forte, molto più forte! Sento che anche vicino a me cominciano ad essere preoccupati...maledizione, ho capito...forse è troppo tardi ........ forse posso ancora farcela.... mi cristallizzo p iù ve l o c e m n t e p os si b i l e
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I l r i s v e g li o è lento e faticoso; mio Dio, intorno a me non c'è più nessuno. Sono morti tutti o quasi, forse qualcun'altro ce l'ha fatta, in qualche anfratto riparato, come me , più capace o più resistente o semplicemente più fortunato. Adesso, con calma, dobbiamo ricominciare.
Noi virus abbiamo un destino difficile.
mercoledì 3 settembre 2008
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