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I cinesi hanno sempre avuto ben chiaro che i rapporti di lavoro sono rapporti di forza, in cui chi comanda ha su di te ogni diritto e tu nessuno. Come sempre lo si vede bene nella lingua. Oggi esaminiamo l’interessante carattere Lì-隶. E’ costituito dall’ideogramma di mano (in alto) che afferra la coda di un animale visto dall’alto (sotto) e di cui si notano le quattro zampe che tentano inutilmente di resistere allargandosi al massimo nelle quattro direzioni. Il significato originario era ovviamente quello di afferrare, ma subito ne ha assunto un altro: “subordinato, lavoratore dipendente”. Unito a Nú (servo) – 奴隶 , si ottiene schiavo.
Sempre più chiaro ed evidente. Certo un tempo i sacerdoti portavano le vittime al sacrificio tirandole per la coda. Oggi ad essere tirato per la coda e condotto al macello è chi è più debole ed in stato di necessità. Se non sei così debole, i nostri bravi cinesi dicono che: “ Hai una coda troppo grossa per scodinzolare”, se invece sei in stato di necessità, sei uno che “muove la testa e dimena la coda”. E’ il mercato amico mio, devi rassegnarti, è la legge della domanda e dell’offerta. Il problema è che mi sembra siamo tornati ad un periodo di capitalismo selvaggio in cui tutto è permesso. Il guaio è che queste situazioni hanno la tendenza a finire tutte malamente e se poi la gente si incazza davvero di aprire il giornale e leggere solo delle cucine a Montecarlo o delle puttane a palazzo, sono grane grosse, perché quando monta la rabbia, non si intendono più ragioni, si strappa la coda e si spacca tutto.
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4 commenti:
Son tempi duri, Enrico, e la situazione è veramente seria. Ho una figlia che potrebbere tranquillamente iscriversi all'università ma non ne vuol sapere. Perchè dice che la laurea è carta straccia. La meritocrazia non è riconosciuta e tanti anni d'impegno e sacrifici sono spesso vanificati da un sistema-paese in disfacimento. Abbiamo l'esempio di parenti e figli di amici.
La vedo dura caro amico, e sento sempre più spesso in giro voci come la tua che prevedono un punto di rottura dirompente
per carità, il mio pessimismo è più teorico che pratico. Convinci assolutamente tua figlia a non mollare. L'università si deve fare assolutamente perchè comunque, a prescindere dal fatto che è importante farla per sé stessi, poi ti troverari sempre in una posizione di vantaggio rispetto agli altri e poi se hai delle conoscenze in mano da spendere, non c'è solo l'Italia , oggi davanti a noi c'è il mondo e ti assicuro che i nostri ragazzi quando vanno all'estero hanno una marcia in più, sono apprezzatissimi e difficilmente hanno delusioni. Mi raccomando convinci la bambina, è proprio il lasciarsi andare della maggioranza che accetta politici come quelli che ci circondano, che fa spallucce a sentire parlare di morale e che ridacchia delle puttane a corte che genera e mantiene il problema!
Intanto ha deciso di prendersi un periodo sabbatico per realizzare un piccolo progetto di studio (patentino per accompagnatore turistico). Poi vedremo
Va bene, ma mi raccomando, che prosegua assolutamente!
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