martedì 25 luglio 2023

L'incontenibile pesantezza dell'essere

 

Ospite a colazione

Preso da insanabile e irresponsabile pigrizia, mi sono completamente adagiato in un dolce far nulla, che se non conduce a nulla di positivo, contribuisce tuttavia a sanare le ferite del mio animo di anziano che non vuole accettare il fatto che il tempo comunque passi al di là del suo volere. l'amico che ogni mattina viene a scroccarmi la colazione, continua a becchettare sul tavolino della Rosa, anche se non lo invito. Non se ne dà per inteso,, stavolta ha detto che domani offre lui ma non ci credo molto ormai. Per il resto, non scrivo più niente di decente sul bog, cosa del quale peraltro non fregherà nulla a nessuno; non mi attardo a preparare le due serate che stanno intanto per arrivare e le date che leggo ogni giorno che vado al bar sulla locandina che riporta il mio nome si avvicinano sempre di più; non ho  più ripreso in mano il lavoro di ricerca per il viaggio che ormai mi sono comunque impegnato a fare, visto che i biglietti sono ormai stati acquistati. Insomma fancazzismo totale e ingiustificato. Procedo solo, ma di conserva, visto che la connessione qui tra i monti è quello che è, al lavoro di traduzione di uno dei miei libri, perché voglio un po' vedere a cosa mi condurrà alla fine questa comunque faticosa ed impegnativa operazione.

Insomma non so come giustificarmi , ma le cose vanno così, in Val Chisone, il riposo prima di tutto come direbbe il mio amico Zhenya. Domani, costretto dalla forzatura dei miei compari di merende e complice il fatto che ora sono in possesso di una nuova e fiammante carta di identità, mi è stata organizzata una scampagnata nella vicina e amata douce France, in una valle sperduta e solitaria ai piedi di  un ghiacciaio che forse si è già ritirato quanto basta per poter far gridare allo scandalo anche i nostri vicini francesi. Non che questo smuova le acque più di tanto, ma il tutto sarà una piacevole scusa per provare un delizioso ristorantino, che è già stato individuato grazie alle puntuali relazioni di amici viaggiatori, che battono il territorio e sempre relazionano sulle cose importanti e del quale vi darò conto al mio felice ritorno. Quindi aspettate quantomeno fino a dopodomani. Adesso che, dopo una notte di tempeste e, lampi fulmini e saette, è tornato un raggio di sole, ma ho capito che anche a valle le temperature sono tornate quasi normali, mi chiudo nella felpina e mi trascino fino al bar a bere qualche cosa che riscaldi le mie vecchie ossa cigolanti. E ciò detto per oggi è più che abbastanza.



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