martedì 16 agosto 2011

Huǒ.

Oggi, dato che fa caldo anche se ferragosto è stato archiviato, un ideogramma facile facile, per sottolineare ancora il sentire poetico di questa lingua. Dunque ecco 火 - huǒ,  un carattere il cui tracciato è un vero e proprio pittogramma tra i più antichi, di cui possiamo facilmente individuare il significato, un paio di legni appoggiati o un ceppo, da cui si levano le prime lingue di fiamma. Osservate come le prime due fiammelle sbocciano ai lati del piccolo monticello di rami appoggiati; par di sentire il delizioso crepitare del fuoco che si accende e sta per spandere il suo calore, la sua fiamma viva. E' il fuoco, uno dei cinque elementi della cosmogonia classica cinese, ma anche presocratica; un fatto naturale che ha sempre affascinato l'uomo fin dal momento in cui in qualche caverna ne scoprì le potenzialità, come sempre bivalenti di creazione e di distruzione. Così nella lingua classica questo segno è sempre stato molto utilizzato in vocaboli di immediata evidenza come 火山 - huǒ shān, letteralmente Montagna di fuoco (vedete il pittogramma che stilizza il panorama con tre cime, una più alta centrale e due piccole ai lati)  che ovviamente significa Vulcano, o il più poetico 火花 - huǒ huā, che aggiungendo il segno di Fiore,  vale per Scintilla, appunto il piccolo fiore che nasce dal fuoco stesso. 

Ma l'uso insiste anche in vocaboli moderni come Treno: 火车 - huǒ chēche viene appunto definito come un Carro di fuoco. Certo in questa lingua, anche nella creazione di vocaboli nuovi c'è sempre una ricerca, una attenzione alla loro sfumatura poetica, ad un loro richiamo ad una tenera consuetudine al bello, impossibile nelle nostre etimologie, più facile da fare con l'avvicinamento dei pittogrammi in cui è sempre rilevabile il significato originale. Ecco infatti per finire, un ulteriore uso di questo fuoco, nella parola Compagno:  - huǒ, all'interno dello stesso segno si accompagna alla stilizzazione di Uomo proprio quello di fuoco, per segnalarne la forza e la desiderabilità. Cosa cerca infatti una donna nel proprio compagno se non quel fuoco interno che lo rende vivo ed interessante, ma non basta, nella dizione moderna infatti, che preferisce parole bisillabiche per evitare i bisensi, a  - huǒ, viene aggiunto 伴 - bàn, carattere in cui con Uomo si accorpa il segno di Ariete, quindi Individuo dominante: 伙伴 - huǒ bàn. Dunque nel compagno scelto, anche la donna cinese cerca il fuoco della passione e la forza del potere? Allora l'altra metà del cielo non ha comportamenti e pulsioni diverse dalle sue colleghe delle altre parti del mondo. Forse sono quelle che hanno consentito l'evoluzione della specie.


Refoli spiranti da: E. Fazzioli - Caratteri cinesi - Ed. Mondadori



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2 commenti:

Sandra M. ha detto...

Certo che sai rendere il tutto davvero delicatamente e con poesia!
Macca

Enrico Bo ha detto...

@Sandra - Anche il rinoceronte e l'ippopotamo anelano alla tenerezza.

Where I've been - Ancora troppi spazi bianchi!!! Siamo a 114 (a seconda dei calcoli) su 250!