mercoledì 28 dicembre 2011

Dé.

Il sole di questi giorni, unito al freddo pungente, invita ad uscire, respirare e fare una bella passeggiata. Una sensazione così positiva che non può non essere unita all'idea di benessere fisico e mentale. I cinesi, che hanno sempre sottolineato questo aspetto, lo riverberano come al solito nella loro meravigliosa lingua scritta. Partiamo da 德 -  Dé un ideogramma complesso che significa Virtù. Intanto dobbiamo notare che grazie a quella commistione dell'uso fonetico dei caratteri unito a quello significante, questo segno è usato in unione a quello di Paese per indicare la Germania. Dé Guò, che certo prende l'avvio dalla sigla internazionale con cui è indicata questa nazione, ma che significa così anche Il paese della virtù. Curioso no, specialmente in questi tempi tribolati. Ma esaminiamo il carattere nei particolari. E' composto a sinistra dal segno appunto di Passeggiare (Chì) mentre nella parte destra sono impilati i segni di 10, occhio e cuore, come a dire La virtù è quel cammino che si segue con il cuore e allo stesso tempo con dieci occhi, tanto è difficile. D'altra parte il segno di Passeggiare è presente in moltissimi altri caratteri. Unito a corte imperiale dà: 待  Dài - Trattare, era proprio durante lunghe passeggiate nei cortili della città proibita che nascevano le trattative politiche più complesse, non vi ricorda il nostro parlamentare corridoio dei passi perduti?  Le buone leggi, anche in un mondo in cui l'imperatore poteva tutto, nascono da un sapiente e confuciano controllo delle loro implicazioni, ma devono essere fatte con giustizia, ma anche con pazienza, passo a passo. Certo non è facile in questo mondo dove tutto deve andare dannatamente in fretta, ma questo è l'unico modo per fare le cose bene. Infine se uniamo a Passeggiare il segno di marciare abbiamo 徒 - Tù , Discepolo che è colui che, lentamente segue il maestro come un'ombra nel suo cammino spedito e sicuro, fidandosi e senza rompergli le scatole tirandogli continuamente la giacca. Eh sì passeggiare è proprio la base della salute fisica e morale. Adesso vi lascio e vado a sdraiarmi un po' nella mia poltrona preferita con una tazza di punch al genepy; fuori, per adesso fa troppo freddo, non vorrei costiparmi.

Refoli spiranti da: E. Fazzioli - Caratteri cinesi - Ed. Mondadori


Se ti è piaciuto questo post, ti potrebbero anche interessare:


5 commenti:

Arianna Marangonzin ha detto...

Interessante e profondo..
tanti baci.

Adriano Maini ha detto...

Aulico, il cinese, oserei dire!

upupa ha detto...

Molto, molto interessante!!!!!!!!!!!!

sinonapoletano ha detto...

Ho difficoltà a mettere insieme le parole "Germania" e "virtù". Ma se lo dicono i cinesi...

Enrico Bo ha detto...

@Ari - I cinesi ci stupiscono da 4000 anni

@Adri - A loro piacciono gli svolazzi poetici.

@Upu - Guarda è una lingua che appassiona.

@Sino - Credo che il senso sia quello della rispettosità verso il dovere, cosa generalmente molto apprezzata dai confuciani , eheheheh

Where I've been - Ancora troppi spazi bianchi!!! Siamo a 116 (a seconda dei calcoli) su 250!