asfodelo - da wikipedia |
Oggi non scrivo niente, non ho né voglia, né idee, mi spiace. Mi guardo un episodio della casa di carta e oggi pomeriggio, mi godo il gran premio di Monza. Avrò ben diritto a un po' di riposo, insomma! Dopo tre mesi di direzione lavori (da un tavolo del bar della Rosa) sono assolutamente esausto, le fatture le ho pagate tutte, così ho abbandonato le impalcature ancora allo stesso punto di prima e mi potrò cominciare a godere finalmente un po' di vacanza marina, che è un anno intero che non sento lo sciabordar dell'onda ed il profumo di asfodelo! Veramente non so neanche cosa sia l'asfodelo, devo andare a cercarlo su wiki benedetta, ma sentitelo, ripetetevelo a mezza bocca un paio di volte, asfodelo, asfodelo, che suono dolce e delicato, di sicuro un profumo inebriante, seppure sottile e femmineo, da suscitare pensieri inconfessabili. Ci sono parole che per il loro stesso suono, nella nostra lingua dalle parole lunghe e musicali, danno diletto e godimento al solo pronunciarle, sia per il significato sotteso che anche solamente per il loro sonar gentile e ricco. Salciccia, per esempio; al solo ripeterla vi riempie la bocca, vi sazia e vi delizia al tempo stesso, vi rende ebbri di quella soddisfazione che si prova quando si soddisfano le passioni, i vizi più condannabili, la gola in questo caso.
Dovrebbe essere un esercizio consigliato dai dietologi in sostituzione ai pasti, almeno a qualcuno di essi. Tutto ciò mi fa ricordare che dovrei sentirmi pronto alla prova costume, in quanto tra un paio di giorni dovrò esibirmi di fronte alle esigenti e raffinate francesi. Non ho lavorato molto su questo punto. lo confesso, vorrà dire che anche quest'anno se ne dovranno fare una ragione. Ma continuiamo invece a vellicarci con le parole, Maccherone, Filomena, Stracciatella, sentite che melodia, che cadenza, sembra musica a ripeterla, deve essere facile fare il rapper in italiano, le frasi suonano già da sole. In molte lingue deve essere molto più difficile. Il cinese ad esempio, in generale, come tutte le lingue monosillabiche, zhong, mao, bian, ti arriva subito il concetto, ma il suono non ti impasta la bocca, non ti lascia il tempo, perché il suono della parola ti ronzi nella mente riscaldandola con la sua sola musicalità.
Altre come l'arabo e il tedesco le sento un po' ostili con la loro rauca pronuncia, le aspirazioni continue che danno ansia, i suoni duri e raschiati, per creare atmosfere ambientazioni da sogno. Anche un lied cantato con dolcezza, mi urta come un ordine perentorio da parte di un taliban col mitra in mano. Invece altre lingue come il russo, con le sue parole lunghe e modulate, suoni che paiono vergati a mano come note delicate su un pentagramma di pergamena, mi paiono più adatte al concetto che ho cercato di esprimere. извините пожалуйста, sentite la dolcezza del suono, l'abbondanza delle i che rendono più dolce la frase, l'abbondanza di vocali, le a che si trascinano più a lungo quasi a voler ancora chiedere scusa. Se poi il tutto è pronunciato da una donna biondissima, con gli zigomi alti e gli occhi di un azzurro cielo che sfuma all'orizzonte in una tundra infinita, pelle delicata come le betulle bianche, non vi farebbe sdilinquire al solo ascoltarla, non vorreste rimanere lì a sentirvelo ripetere di nuovo e poi ancora? Di certo l'invenzione del linguaggio ha fatto fare il salto di qualità, almeno quanto la cottura dei cibi, non c'è dubbio e con questo vi confermo che oggi non ho voglia di scrivere altro e mi ritiro.
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