mercoledì 17 agosto 2022

Ciao Jean

 

Lake Palace - Udaipur - Agosto 1986

Sono molto triste. Un altro caro amico se ne è andato. Un'amicizia davvero inusuale quella che ci legava, me e mia moglie, a Jean e alla sua carissima Jakie, che davvero vorrei stringere forte, almeno da lontano, con queste parole. Li conoscemmo trentasei anni fa, in un caldissimo agosto, esattamente come questo, mentre percorrevamo strade polverose e lontane alla ricerca, noi come loro, di scoprire quello che c'era al di là della collina. Un desiderio inestinguibile che evidentemente ci univa inconsapevolmente. Fu un incontro del tutto casuale, un fraintendimento di cui un autista birichino voleva approfittare e che ci unì nel viaggio per soli due giorni. Le rosse strade sterrate del Rajastan univano luoghi sperduti, templi di marmo bianco pieni di fascinosa malia ai margini del deserto, frequentati allora solo da pochi pellegrini in marcia per appagare la propria fede. Caldo e polvere e chiacchiere sui sedili di quella Ambassador di altri tempi, passando per Ranakpur con le sue cupole candide per arrivare alle acque blu del lago di Udaipur. Ci rivedemmo il giorno dopo a prendere un thé nello splendore del Lake Palace al centro del lago, sotto una piccola loggia di marmo, tra archi moreschi, su cuscini dai disegni kashmiri. Era dolce l'aria tra le colonnine scanalate e lo scambio delle nostre esperienze, ravvivava l'interesse del nostro incontro. Ci lasciammo il giorno dopo, noi a seguire la nostra strada per il sud dove altre cose importanti ci chiamavano. Negli anni successivi, pur rimanendo in contatto a raccontarci ancora gli entusiasmi dei luoghi visti, delle emozioni vissute, ci vedemmo saltuariamente, non più di una volta ogni tre o quattro anni, complici i loro passaggi nel nord Italia o grazie alla vicinanza, anche lì casuale tra Mentone e Nizza. Un piacere vedersi, raccontarsi dei figli che crescevano, del nostro tempo che trascorreva. Una comunione di interessi e di sentire rara a trovarsi. Forse sarebbe di nuovo accaduto a settembre prossimo, ma purtroppo il caro amico Jean, ha deciso di percorrere un altro viaggio, quello che si fa da soli e nel quale non si vuole la compagnia di altri. Vola lontano, caro amico e a te carissima Jakie, un fortissimo abbraccio, che altre parole sarebbero inutili.


Templi di Ranakpur - agosto 1986

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