Beh oggi, vedere certe facce mi dà un minimo di soddisfazione. Certo è ancora molto poco e le difficoltà maggiori sono ancora da venire, il serpe velenoso non è certo ancora ancora schiacciato, ma solo ricacciato per poco nelle fogne da cui ha messo fuori la testa e cercherà di rialzarsi quanto prima. Certo è stato molto fortunato, con una congiunzione di una serie incredibile di situazioni favorevoli, ma come diceva il suo conterraneo, meglio avere generali fortunati che capaci. Di strada però ce n'è ancora tanta da fare. La domanda è: possiamo noi inserirci nel flusso positivo e seguire? Non è così semplice, data la nostra debolezza strutturale. Se speriamo in una soluzione che spenga i populismi più beceri, che diminuisca finalmente i nazionalismi e la sovranità a favore di un'Europa nuova ed efficace, bisogna lavorare ancora molto e soprattutto crederci. Il nostro paese, con la sua cronica ed inevitabile debolezza, dati i numeri pregressi, non ha la possibilità di mettersi alla testa di una operazione simile. Può solo sperare che si formi una massa critica di cambiamento ragionato, che senza distruggere nulla, ponga nuovi paletti, creando una corrente positiva di crescita in cui inserirsi, sfruttandola. Non non abbiamo, stanti gli attuali asset, la forza di guidare un simile andamento, né di dominarlo. Possiamo solo augurarci, nel nostro interesse, che le forze sane dell'Europa lo facciano partire e poi sfruttarlo al meglio inserendoci nella corrente. Tuttavia non ci si può fare illusioni, senza un miglioramento generale mondiale dell'economia, che farebbe spegnere da solo questi bachi dannosi, le tentazioni protezionistiche, i nazionalismi populistici e questo neosovranismo malefico che mina ogni tentativo di rinascita, è molto difficile che questa spirale positiva si crei, trascinandoci verso l'uscita da un tunnel purtroppo ancora piuttosto oscuro. Per oggi godiamoci la giornata, le difficoltà cominceranno già domani mattina.
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