Dunque eccomi qua alle prese con questa biografia che ha avuto un successo piuttosto consistente, oltre ad essere opera pluripremiata. La premessa per cui l'ho presa in considerazione è che mi interessava moltissimo l'argomento (fotografia, reportage), il periodo storico (gli anni dal '35 al '45 del secolo scorso) ed i personaggi raccontati (i più importanti fotografi di guerra del periodo, a partire da Robert Capa). Tuttavia devo confessare che riuscire a mettere insieme i vari brandelli della storia di Gerda Taro, la prima fotografa morta sui campi di battaglia, alla fine della guerra di Spagna, schiacciata da un carro armato, mi è stato difficilissimo. Lo stile spigoloso e per il mio gusto, confusionario, di questa scrittrice, mi ha reso davvero arduo riuscire ad arrivare alla fine. Solo la ricca documentazione di fatti e situazioni di questa biografia, mi ha costretto a farlo, ma vi assicuro che ho fatto davvero fatica e questo mi ha tolto gran parte del piacere che mi aspettavo. Non so cosa dirvi, se il libro ha avuto così tanto successo è segno che in fondo la scrittrice è valida, al di là dell'argomento, ma decisamente non è nelle mie corde e mi piacerebbe che qualcuno dei suoi estimatori mi aiutasse a capire meglio. Parlo naturalmente del suo stile di raccontare e non dell'argomento.
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