L'estate ieri ci ha regalato una delle poche giornate di sole pieno. Anzi fin troppo sole pieno, tanto che dopo qualche ora nella quale l'astro impietoso, ci martellava il cranio poco protetto da coperture improvvisate ed inadeguate, eravamo tutti un po' rintronati, direi addirittura più del nostro solito. Tuttavia le trote sulla piastra di ghisa che l'amico Geri ha provveduto ad arroventare nello spazio appositamente dedicato, con la spettacolare visione del forte proprio di fronte, hanno sfrigolato allegramente, correttamente riempite di rosmarino, timo e salvia, spicchietto d'aglio e pochissimo sale, per il giusto tempo al fine di allegrarci della nostra condizione di pensionati sereni che attendono il fine corsa cercando di non pensarci troppo. Poi, per disnausiare, un tomino a testa condito di un mezzo cucchiaio di miele di alta montagna, che il calore della piastra aveva appena spaventato, sciogliendone fino ai precordi l'interno altrimenti indurito dall'attesa, è stato sufficiente a soddisfare i nostri stomaci ormai ristretti e non desiderosi di enfiarsi più oltre, se non di qualche tocchetto di melone ben maturo e profumato, rifrescato nell'acqua della fonte che sgorgava alle nostre spalle.
Ormai mangiamo come uccellini. Una delizia. Una piccola fetta di torta di mele ha saturato i desideri. Il gewurtztraminer che ha consolato le trote e la barbera Fiulot di Prunotto, vero nettare degli dei ha finito con l'annegare il formaggio, così da rendere completa la giornata. Alla fine di quattro/cinque ore di sole pieno sul cupìs come si dice in piemontese, ci hanno cotto più delle trote ed abbiamo faticato un poco a traslocarci fino ad un tavolino della Rosa Rossa per finire il pomeriggio ed i classici discorsi da bar sono scivolati via nella goduria degli inglesi che rosicano alla follia. Oggi, al contrario, la giornata è ben diversa, almeno sembra e le cateratte del cielo sembra che stiano per aprirsi da un momento all'altro, penso tuttavia che per rovesciarci sul cranio valanghe di precipitazioni gelate, attenderanno almeno ancora per qualche ora, giusto per arrivare all'inizio del concerto di Vecchioni che stasera ci verrà offerto dal Comune, sempre che in possesso di green pass, per rovinarlo definitivamente. D'altra parte che volete, non si può aver tutto dalla vita, ci dobbiamo accontentare.
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