Adesso che è scoppiata l'estate non se ne può già più del caldo. Solo si aspetta la sera quando una brezza più leggera interviene e l'oscurità si fa amica e magari si va a prendere un gelato da Cercenà (probably the best in the world). Chissà se anche Wang Chang Ling agli inizi del 700 aveva tutto 'sto caldo nelle notti estive davanti al lago (e se aveva una gelateria vicino).
Godendo del chiaro di luna con mio cugino, nella camera del Sud, mentre ricordiamo Tsuei, prefetto di Shan Yin.
Nella camera del Sud me ne sto senza angosce,
mentre la luna nascente, a tende aperte, già si mostra.
Su erbe ed acque i suoi riflessi, tra il chiaro dei bagliori,
grandi onde a scavalcare la finestra.
Quante volte crescerà la luna, per svanire puntuale?
Intanto ogni momento svanirà nel suo passato.
Sulle rive di acque chiare, una bella
questa notte canta di tormenti e sofferenze.
Perchè mai tanta distanza, smisurata tra di noi?
Una brezza lieve mi riporta una fragranza di orchidee.
Meglio andare in montagna oggi, farà caldo.
domenica 14 giugno 2009
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1 commento:
Quanto vorrei sapere in cinese per cogliere le 1000 sfumature che amputiamo traducendo! Tutti quei significati così abilmente sfumati e mescolati...
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