mercoledì 3 giugno 2009
Filetto di canguro.
Passeggiare una domenica mattina in un parco di Melbourne è una cosa che ti riconcilia con la vita e con la specie umana. Gente che corre, famigliole che passano, ragazzi stesi sul prato a chiacchierare, uomini e donne di tutti i colori che apparentemente vivono di una vita serena. Non ho avuto l'impressione che si ammazzino di lavoro, ma piuttosto che la prendano calma, attenti piuttosto a scegliere un buon posto per fare il barbecue nel week end. Molti, specialmente giovani, sembrano dedicarsi esclusivamente al surf e forse paiono eccessivamente disimpegnati, ma alle due di notte, quando giri per la strada vedi ragazze sole, asiatici, greci, slavi, sudamericani che hanno voglia di tornare a casa dopo aver passato una serata piacevole, non di andare a dar fuoco a qualche clandestino (che ovviamente ci sono anche lì). Insomma una sensazione di un posto dove si vive bene, in santa pace e non solo perchè sei andato qualche giorno sull'Ocean road o sui Granpians, ma perchè l'atmosfera sembra serena indipendentemente dalla bellezza del posto. Sarò stato un canguro nella mia vita precedente? Chissa! Capisco che se si passa un pomeriggio in qualche farm vinicola dei dintorni ad assaggiare Shiraz e Sauvignon palleggiandosi un koala, si è più in pace con il mondo. Allora sarà soltanto la voglia del soggiornante occasionale, che vede tutto rosa e subisce l'inevitabile fascino dell'esotico che ii condiziona? Allora non sarà vero che lì si vive meglio? Magari dopo sei mesi dai fuori di testa e stufo di filetto di canguro, finisci a sfinirti di birra in un bar di Kokabunga. Oppure c'entra qualcosa il fatto che se si sta al largo, se cè più spazio, si diventa meno aggressivi? Forse è una banalità, ma in uno spazio delimitato, quando il numero di topi raggiunge un numero definito critico, cominciano fenomeni di aggressività e le femmine automaticamente diventano sterili. Allora, se è vero che il pianeta autoregola il numero dei suoi parassiti per difendersi e sopravvivere, la febbre suina è soltanto l'inizio. Mi piacerebbe sentire il parere di qualche mio attento lettore australiano. (Cosa credete, ne ho anche lì.)
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